[cite]Autore: Tronk[/cite]Allora aspetto la risposta definitiva.
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Il giocatore non può dire "decido dopo", per tirare i dadi deve dichiarare che vede o rilancia.[/p][p]Però magari, supponi che lo faccia perchè altrimenti non ha i dadi sufficienti. E gli venga un tiro basso. E non ha ancora i dadi. NON PUO' vedere o rilanciare. Cosa fa, è obbligato? E in generale, perchè dovrebbe essere obbligato a fare qualcosa invece di mollare?[/p][p]Adesso sto rispondendo in fretta e potrebbe valer la pena fare un controllo direttamente con Vincent, ma io l'ho sempre giocata che puoi decidere di mollare anche dopo che hai visto il tiro. La differenza è che non l''hai deciso PRIMA, e quindi non hai più l'opzione di "cutting your losses" tenendoti i due dadi maggiori.[/p]
quindi è soggettiva. Io ho sempre fatto di si. Moreno pure. Francamente non mi infastidisce se lo fai. Se vuoi procedi pure.
[cite]Autore: Tronk[/cite]P.S. ecco un altro esempio di accordarsi fuori dal gioco! Si tratta di un aiuto che non so se vuole: cambia la faccenda? Il rischio è di non fargli prendere Fallout (e quindi esperienza), ma a livello di fiction si tratta sempre di gestire ognuno il proprio personaggio. Se io decidessi di aiutare Ivan e lui non volesse, potrebbe rifiutare il mio dado e continuare ad accusare il colpo?
se tu aiuti qualcuno sei fortemente in svantaggio tu, perché il tuo dado lo togli dai prossimi che usi. Se quel qualcuno aiuto non lo vuole aiuto non glielo dai. Basta. Si, necessita accordo tra giocatori e in PbF rende le cose semplicemente più lunghe, mentre al tavolo è sufficiente uno sguardo.
Allunghi un dado e dici "aspetta, se ti passo questo non sei costretto ad accusare" e vedi quello che dice
oppure allunghi un dado e dici "se ti passo questo il rilancio diventa imparabile" -> e un rilancio imparabile può essere il rilancio della vittoria, basta che sia anche "inaccusabile". ^^
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Bo. Rileggendo ora direi proprio di no. Contatto l'esperto mondiale di CnV.[/p]
[p]Una cosa me la chiedo però, come fa uno a sapere prima che dadi avrà? Io potrei anche voler bloccae/schivare, ma se quei 2d10 mi danno 1 e 2 mi attacco al piffero.
Oltretutto via PbF è ancora più accentuata la possibilità di farlo, soprattutto tipo se usi il dice roller di vanilla, tiri fuori i tratti e i dadi in un post, nell'altro rilanci/blocchi/ritorci, nel frattempo potresti anche aver cambiato idea[/p]
nel pbf ci sono dinamiche un pò diverse dal tavolo, è inevitabile. Senza neanche fare il doppio post. Scrivi il post senza pubblicare, rolli il lapo roller, vedi quello che è uscito e quindi riscrivi il tuo post.
Francamente non lo reputo neanche devastante.
Al tavolo, nella realtà, cosa succederebbe?
Il PnG mi punta la pistola e spara, io non voglio accusare il colpo, quindi narro "faccio uno scatto rapido per gettarmi dietro la parete della stalla" (tira 2d10 "rapido come una serpe" e 1d6 della parete...e ottiene 2 2 1...la bestemmia è consentita XD )
Accuso (se ho i dadi): -> "...ma non sono abbastanza veloce. Una volta dietro la parete vedo una chiazza di sangue allargarsi all'altezza della coscia"
Lascio senza accusare (se non ho i dadi o se non voglio accusare): -> "...e una volta al sicuro dietro la parete tiro un sospiro di sollievo"
Blocco (se ho i dadi): -> "...e ci arrivo senza alcun problema"
immaginiamo una situazione verbale invece
Il Cane sta parlando con il Sovrintendente, che si lamenta molto del suo operato. La posta è "lo stregone viene cacciato dal Ramo" (il sovrintendente vorrebbe lasciarlo, il Cane vorrebbe cacciarlo)
Sovrintendente, rilancio -> "ogni volta che qualcuno sbaglierà sarà mandato via? Questo è assurdo. Non farà bene a nessuno. Non sei degno di essere un Cane!" e mette avanti 10 10
Cane -> il giocatore guarda i due 10. Se accusa sarà un'ammissione della sua inadeguatezza. guarda il tratto "La Fede Guiderà Me e gli Altri 3d10" e decide di includerlo nella veduta
"Sovrintendente, il Signore della Vita ha uno schema più grande di quello che noi possiamo intuire..." tira...ottiene 1 3 3 ... e bestemmia anche lui
Sufficiente per bloccare -> "...se non ti fidi di me, fidati almeno del Padre della Vita, che mi ha usato come strumento."
Sufficiente per accusare -> "...e se ha usato un bastardo come me per aiutarvi forse dovreste farvi un paio di domande sulla vostra condotta."
Il Cane molla la posta -> "...e forse anche ai peggiori si può dare una seconda occasione. Va bene, gli daremo un'altra occasione."
[cite]Autore: Talos 2.0[/cite][p]No più che abbastanza forte per fregarmene delle buone maniere è non abbastanza forte per ribattere adeguatamente, per l'accusare hai ragione, se vuoi edito subito, il fatto è che non volevo fare la figura dei due soldatini che entra uno e poi l'altro a turno per scusarsi quando se accusa anche lui a livello di fiction forse è un pò più carino se entriamo assieme e facciamo le nostre scuse, era un fatto estetico ecco tutto lì.[/p][p]Vorrei chiarire il tratto da d6 comunque[/p][p]Il senso è che Zion essendo stato posseduto si sente parzialmente una persona debole, di carattere, di spirito, quello che vuoi, in lui i Demoni hanno trovato terreno fertile in un'anima vulnerabile, è questo il senso in generale[/p][p]Dammi un giudizio definitivo sull'uso del tratto, mal che vada o provo a cambiare narrazione o ci aggiungo un 1 e un 2 e accuso lo stesso.[/p]
mmm, no hai ragione sull'accusare. Aspettiamo Tronk e facciamo in modo di fare qualcosa di più fluido (anche qui c'è un limite del pbf...al tavolo i giocatori vedono INSIEME nello stesso momento chi accusa il colpo, chi para, chi molla ecc ecc, quindi non ci sono problemi di narrazioni non condivise. Invece i post spezzano questa dinamica, quindi usiamo pure questo thread come intermezzo per accordarci).
Dunque, accetto la tua spiegazione. L'uso del tratto va bene.
Ma mi lancio in una piccola disquisizione (ora non parlerò più della giocata, ma userò i vostri tratti come esempi e ci metterò anche mie esperienze)
Sul tuo tratto "Sono stato posseduto e mi dò la colpa, non sono stato abbastanza forte": ora che me lo rispieghi io lo avrei scritto "il mio spirito è debole" e avrei creato un altro tratto "sono stato posseduto". Messo in quel modo il tratto è andato a toccare il mio campanello di allarme fiction, volgarmente detto "sopracciglio". ^_^
Perché?
Non so se avete fatto caso al mio uso dei tratti:
sono cose che uno spettatore vede e sentePhineas fa uno sguardo strano alle tue parole. Una grossa nuvola passa di fronte al sole, facendo calare la temperatura e gettando un'ombra su di voi. Phineas risponde lentamente, misurando bene le parole: «Si che lo ho. August ha abbandonato la sua gente, loro si sono sentiti traditi e qualcuno se ne deve occupare»
Incorpore l'influenza demoniaca (e non pensate che sia "solo quella nuvola" a farla vedere =P ):3 3 7 8 8
incorporo il tratto 2d8 ("mi preoccupo per la mia gente"; potrei non dire che tratto uso, ma ora gioco a carte scoperte)5 8
Vi guarda severamente, con quel suo sguardo in costante atteggiamento di diniego e disapprovazione ("Sguardo Severo 2d10" 7 9) e avvicinandosi vi intima "E ora andate dentro, e quantomeno scusatevi per aver oltraggiato il loro dolore con certe quisquilie!" -> 9-8
Non si sentono i pensieri del personaggio, non c'è una persona esterna che deve spiegare perché "mi preoccupo per la mia gente" e perché "sguardo severo" è valido. È intuibile (per il mio livello critico) da quello che si vede e da quello che si sente. Lo è anche per il vostro? Se non avete vetato direi di si. ^^
Quando invece il mio campanello di allarme salta? Quando qualcuno è costretto a spiegarmi l'interiorità del suo PG per portare in gioco un tratto. L'interiorità non si vede. L'interiorità non si sente. Eppure "mi preoccupo per la mia gente" è interiorità. È qualcosa insito nei pensieri del personaggio. E allora come faccio a trasformarlo in rilancio, a portare quella interiorità in fiction, visibile a tutti e per tutti, senza doverla spiegare io? (Ricordate le regole della buona narrativa? SHOW DON'T TELL! Non dire "il personaggio è un eroe", ma fa vedere mentre rischia la vita per salvare qualcuno).. semplice, tramuto i pensieri in parole ed azioni.
La posta è il destino di una peccatrice (una ladra, diciamo). I Cani vorrebbero punirla molto severamente. Diciamo amputandole una mano. Non è il vostro caso, ma ho visto giocatori così...
Rilancio -> "Non permetterò a voi due di venire qua e giocare con la vita delle persone (incorporo "mi preoccupo per la mia gente"). Perdonate quelli come voi che hanno compiuto lo stesso peccato, ma poi ve la prendete con una ragazzina. Siete dei vigliacchi"
in un altro conflitto un Cane spara ad un uomo...non preoccupiamoci del perché:
Veduta -> gli occhi di Phineas si allargano dallo sgomento e un "nooo" misto tra orrore e rabbia gli esce dalla gola mentre lui si getta verso l'uomo nel tentativo di aiutarlo (incorporo "mi preoccupo per la mia gente")
Capito dove voglio arrivare?
Il mio standard di accettabilità è ristretto perché mi son trovato a volte a giocare con gente che continuamente mi spiegava l'interiorità del personaggio e i reconditi pensieri e motivazioni per portare in gioco tratti come "cerco la prova scientifica dell'esistenza di Dio" oppure "non abbandono gli altri".
Roba tipo "quello ha un atteggiamento da bullo, come ne ho visti tanti, ma io sono qui per aiutarli e me lo ripeto dentro la testa, non posso lasciarli con lui, non posso"...ora l'ho accorciata, ma certe spiegazioni duravano parecchio. E dopo un pò son diventato ipersensibile.
Voi non le avete così, per fortuna, ma a volte mi accorgo che tendete a spiegarmi i vostri rilanci (descrivendomi l'interiorità del PG) per giustificarmi l'uso dei tratti. All'inizio lo facevo anche io, ma quando ho cominciato a farli vedere, anziché spiegarli, mi son divertito molto di più.
Fate una prova, provate a non spiegarmeli, soltanto a farli vedere e sentire e vediamo che effetto fa. Magari vi succede come a me, che vi divertite un casino di più. ^_^