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[Trollbabe] domanda sui conflitti

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Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]La risposta è "no, è una task", perché è una mossa nella forma:
Dichiaro azione -> tiro i dadi sull'azione
--- Termina citazione ---


Assolutamente no!

Dichiari (o qualcun altro lo fa) un CONFLITTO, in cui scegli l'OBIETTIVO complessivo per la trollbabe nel conflitto (in base al TIPO DI AZIONE scelto da chi ha dichiarato il conflitto), poi dichiari un mucchio di altre cose (il passo per esempio, cosa fanno le relazioni presenti, etc.).

Poi il conflitto INIZIA, e nella prima fade DEL CONFLITTO GIA' INIZIATO E DI CUI SONO STABILITI GLI OBIETTIVI dici cosa fai (fase equa e trasparente). Ma è una narrazione di quello che stai facendo in quel momento dentro al conflitto. E' alla pari di un Tiro Ulteriore. Può non riguardare direttamente l'obiettivo.

Esempio: far parlare un troll (guarda caso...)

Lo dichiara la trollbabe. Sociale. Passo "azione per azione", obiettivo "farmi rivelare dove ha nascosto l'oro"

Fase equa e trasparente. Sai che dico, come narrazione della mia prima azione? Che vado nella grotta del troll a cercare i suoi figli da prendere come ostaggi per farlo parlare.

Ti pare task resolution?  "vado a cercare i figli del troll" "OK, fai il tiro per cercare i figli dei troll. Ci sei riuscito? Bene, hai trovato i suoi figli. Ma intanto il troll è scappato, peccato, mica avevi fatto il tiro per vedere che le corde fossero sicure..."

Tanto per fare mente locale su cosa si sta discutendo: Trollbabe è il gioco CHE HA INVENTATO E INTRODOTTO PER LA PRIMA VOLTA IN MANIERA ESPLICITA LA CONFLICT RESOLUTION "A POSTE".


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite][p]Ora, c'è da capire cosa ha fatto il Troll per far nascere questa reazione, perché se il Troll era pronto armi in pugno e stava a sua volta "caricando a testa bassa", questa reazione -può- essere un Conflitto.[/p][p]Ma se il Troll era solo stato presentato e non aveva fatto nulla che potesse far trasparire una sua qualsiasi "intenzione", questa mossa della TrollBabe non è un Conflitto.[/p]
--- Termina citazione ---


No. Non è così. Vedi sopra.


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]ci deve essere, da qualche parte, una dichiarazione che faccia "presupporre" una sorta di minaccia.
--- Termina citazione ---


No. Non occorre.

Anche perchè detta così, pare che la trollbabe debba sempre e solo difendersi, senza mai cercare di attaccare qualcuno a tradimento, mentire o lanciare incantesimi difficili...

Moreno Roncucci:
Alcuni esempi presi da un paio di giochi che sono DERIVATI da trollbabe nella maniera in cui durante il conflitto viene separato "obiettivo" da "azione":

Cani nella Vigna: come in Trollbabe, dichiari la posta. POI fai un rilancio.
In Cani nella Vigna il limite del rilancio è che non può darti la posta (DEVE essere diverso), in Trollbabe a differenza che in CnV si vince con il primo tiro (a passo uno), e quindi non c'è questo limite (a passo uno: con gli altri passi sta al GM dare solo un avanzamento verso l'obiettivo. A differenza che in CnV in trollbabe il rilancio non è vincolante sulla narrazione successiva.

Avventure in Prima Serata: come in Trollbabe, dichiari la posta, POI dici cosa fa il tuo personaggio nella scena (o meglio, cosa tenta di fare).
Anche qui le due cose possono essere scollegate ("lo piglio a pugni, ma la posta è che non si accorga di chi sono"). Come in trollbabe la narrazione di quello che fai all'inizio non è vincolante ("vai per colpirlo ma ti stoppa e ti dà un pugno dritto al volto. Cadi nell'acqua e la corrente ti trascina via. Non ha visto il tuo volto")

Un esempio da un gioco con task resolution:

Runequest:  
"tiro per colpire": se lo fai colpisci. Nessuno può dire che non colpisci (può magari dire che non ha passato l'armatura o altro). Non puoi però fissare nessun obiettivo relativo al conflitto. Col tiro, decidi solo se quello specifico colpo va a segno.

Davide Losito - ( Khana ):
Dunque, facciamo un esempio, perché a me risulta poco chiaro e nel manuale c'è una frase in cui si parla di conflitti che devono essere "percepiti".
GM > "c'è un troll in mezzo alla radura"
Giocatore > "lo carico e chiamo in conflitto"

Su cosa stiamo tirando?

Simone Micucci:
Khana completa il tuo esempio.

Il giocatore ha chiamato il conflitto. Dovrebbe dire qual è l'obiettivo e qual è l'ambito (Combattimento o Sociale?)

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite][p]GM > "c'è un troll in mezzo alla radura"
Giocatore > "lo carico e chiamo in conflitto"[/p][p]Su cosa stiamo tirando?[/p]
--- Termina citazione ---


Lo devi dire tu.  Sei tu il giocatore della trollbabe. Il perchè stai tirando (cosa vuoi ottenere con il tiro) lo decidi tu.

In un certo senso, il CONFLITTO è indipendente dal TIRO, per tutto quello che non riguarda l'obiettivo (anche se il GM ha comunque la "missione" di fare apparire le trollbabe come larger-than-life, quindi non dovrà descrivere la trollbabe che prende un sacco di botte o cose simili)

Quindi:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Khana completa il tuo esempio.[/p][p]Il giocatore ha chiamato il conflitto. Dovrebbe dire qual è l'obiettivo e qual è l'ambito (Combattimento o Sociale?)[/p]
--- Termina citazione ---


La risposta a "per cosa tiriamo" deriva direttamente da queste 2 scelte

E' ovvio che se le ignori, non sai più per cosa tiri.

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