Autore Topic: [Trollbabe] domanda sui conflitti  (Letto 14074 volte)

Nefandus

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #15 il: 2010-12-06 11:32:09 »
Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]Quindi in teoria, era la mossa di Daniele a dover far scattare il "conflitto", chiamato da Ezio.[/p][p][/p]
[p]ma in questo modo chiami sempre un conflitto come reazione e quindi chi si propone in modo conflittuale rischia di non poter chiamare il conflitto lui stesso[/p]


E' quello che ho detto anch'io ad Ezio.... anch eperché TB spinge i giocatori ad essere aggressivi, anche perché chi chiama il conflitto ha diritto a decidere su cosa verte il conflitto (Combattimento, Magia o Sociale). Secondo Ezio invece era un problema di framing: il troll nel momento in cui veniva avvistato doveva già essere in qualche modo in una posizione di contrasto (fiutava l'aria in cerca di una preda, o si era già in qualche modo accorto della trollbabe).

[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #16 il: 2010-12-06 11:43:18 »
Citazione
[cite]Autore: Nefandus[/cite]Secondo Ezio invece era un problema di framing: il troll nel momento in cui veniva avvistato doveva già essere in qualche modo in una posizione di contrasto (fiutava l'aria in cerca di una preda, o si era già in qualche modo accorto della trollbabe).

Questo.

EDIT: ci deve essere, da qualche parte, una dichiarazione che faccia "presupporre" una sorta di minaccia.
Come dice il manuale "qualcuno si farà molto male".
Se l'unica dichiarazione che mira al "qualcuno su farà molto male" la fa il giocatore, è il GM che ha diritto a chiamare il conflitto.
Invece se il GM ha già frammato un personaggio che è in chiaro tono minaccioso (tipo una schiera di arcieri con freccia incoccata che stanno mirano dalla Trollbabe), allora si può "presupporre" (è il termine del manuale) una situazione conflittuale.
« Ultima modifica: 2010-12-06 11:45:28 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #17 il: 2010-12-06 13:36:06 »
Mi correggo, il termine del manuale è "percepire", non "presupporre".
Scusate l'imprecisione.
Il resto dell'analisi non cambia :)
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Iacopo Frigerio

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #18 il: 2010-12-06 13:58:07 »
azz---
Mi sono perso questa discussione, ma sono felice della risoluzione...

Confermo che è un gioco molto interessante e che comunque mi mette i difficoltà (nel senso positivo del termine :-) )
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Moreno Roncucci

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #19 il: 2010-12-06 18:08:10 »
Riguardo al tono: spesso è solo fretta, senza intenzione di offendere nessuno.  Mi dispiace che te la prendi, cercherò di controllare di più quello che scrivo.

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]n PbF fatto su gentechegioca e linkato qua!


Per questa domanda che si sta discutendo, capisci che non è un actual play? La comunicazione fra Master e giocatore, anche a livello di tono, interpretazione, etc è una delle cose che cambiano di più fra il PbF e il giocare faccia a faccia...

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]il caso in realtà è il terzo che non hai menzionato: Il troll non lo so se vuole parlare oppure no (ha ragione Spiegel che nel PbF non si capisce bene la cosa) ma fa accenni al fatto che la Trollbabe abbia capito male la situazione (la Trollbabe non lo capisce ma il giocatore sì) e quindi ho richiesto un conflitto perché sputasse un rospo che non dice prima di chiedermi se lui voglia o non voglia parlare. Poi è ovvio che ci sono le mille sfumature del caso (ah ma è palese che voleva parlare oppure ehi ma non voleva parlare era chiaro) però io mi sono trovato nella situazione di "ehi ma questo mi vuol dir qualcosa o no? boh facciamo un conflitto e risolviamola qua"


E io non vedo il problema. La trollbabe invece di aspettare che il troll parlasse di suo l'ha preso per collo e l'ha minacciato, poi ha perso il conflitto e lui non parla più? Può capitare! Non aveva capito la situazione? Succede!

Però...  mi sai dire quale "obiettivo del gioco" si è allontanato? Che punteggio è calato? Quanti xp ha perso? Che tiri di esperienza non ha ottenuto?

Insomma... mi sai dire perchè quella scelta, insisti a dire che è stata "sbagliata"?

Fai le scelte in gioco per il tuo personaggio. DAL PUNTO DI VISTA DEL TUO PERSOAGGIO. IMMEDESIMANDOTI  NEL TUO PERSONAGGIO. Trollbabe non è gioco in cui, dall'alto, in maniera asettica, descrivi cosa fa il tuo personaggio per "superare sfide" o "risolvere enigmi".

Non è un gioco dove il sistema impedisce alla tua Trollbabe di capire male una situazione e fare qualcosa che nella fiction la danneggia.  Perchè per il gioco,questo è BELLISSIMO! Ce ne fossero di più, di situazioni simili...  

Ma tutto questo l'ha detto molto meglio Spiegel nel post successivo al mio, qui: http://www.gentechegioca.it/vanilla/?CommentID=103358
Davvero, dopo averlo letto mi sono pentito di aver postato in precedenza la mia risposta. La sua è molto più chiara.

In termini di regole: non è una nuova situazione, è una di quelle che ti ho detto. Non esiste "il troll parlerà" (infatti poi non parla), non sai ancora come andranno i conflitti e il GM non pre-scrive la storia. O il troll STA PARLANDO o, al momento, NON STA PARLANDO. Il bello è che puoi dichiarare conflitto in entrambi i casi

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]detto questo ora non sono nella mente del Vellu (che adesso mi odia perché la scena è appena finita e dovrei rispondere al PbF invece che scrivere domande sul forum) e non so se lui volesse dirmi qualcosa o non dirmela, ma chiedendo un conflitto a priori io ho bypassato in qualche modo la sua scelta e deciso io che il troll non me lo volesse dire e che era necessario un conflitto per ottenere che parlasse ... in qualche modo decidendo per il GM che il troll doveva essere reticente


No, non hai "deciso che il troll non te lo voleva dire".

Premetto che non vado a leggermi tutto il play by forum (ed è per questo che chiedevo di parlare più dell'actual play qui,  sennò se bisogna leggersi 4 pagine di play by forum qui rispondono solo quelii che ci giocano), ma se la scena va avanti, e il troll che vuole parlare non parla, io mi chiedo... perchè?

Può essere un problema del giocare via forum, ma nel gioco al tavolo il manuale è chiaro nello sconsigliare di iniziare una scena con un conflitto, e dice invece di fare "gioco libero" per un po', così da stabilire la situazione (che servirà dopo per i tiri ulteriori). Quindi, o la trollbabe ha dichiarato il conflitto troppo presto, o c'è qualche motivo per cui il troll non parla.

Cioè, o è stata una situazione ridicola come quella di un vecchio film con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in cui Franco vuole parlare, ma continuano a schiaffeggiarlo dicendogli "parla, cane rognoso" ogni volta che prova ad aprire bocca (e infatti poi nel film non parla più), o il troll NON STA PARLANDO.  Quindi, un ostacolo c'è. Un motivo che la trollbabe può cercare di rimuovere con un conflitto. Può sbagliare e peggiorare la situazione? Certo, è il bello delle storie che i protagonisti non sono perfetti!

Ma mettiamo che non chiami il conflitto. Allora non deve nemmeno interrogare il prigioniero. Perchè se si azzarda, il conflitto lo chiamo io come GM. Anche se il troll vorrebbe parlare ma si trattiene solo perchè aspetta magari che un altro PNG arrivi o se ne vada. Non importa, se la trollbabe cerca di farlo parlare ORA invece di farlo attendere, è un conflitto. lo chiamo io.

O c'è un qualcosa per cui il troll non sta parlando ORA, ADESSO, e tu stai cercando di rimuoverlo (conflitto!), o non capisco perchè il troll non stai già parlando (ma come ho detto può essere un problema del giocarlo via forum)

Le "intenzioni" del Vellu non contano qui. Non devi "seguire la storia", non devi "notare gli indizi che ti lascia" o cose simili. State giocando alla pari.  Dovrebbe chiederti come vuoi mandare avanti la storia prima di dire come si muovono i suoi PNG? No, non lo fa, ovviamente. Perchè sei un PG e quindi non decidi la storia prima. Beh, in trollbabe non lo fa nemmeno il GM!

Quindi, IN QUESTO CASO, non hai cambiato la backstory. Non hai detto "no, aspetta, non è vero che sta zitto, voglio cambiare il passato e farlo parlare". Il fatto che ADESSO NON STIA PARLANDO è già stato dichiarato nella fiction e tu non lo stai cambiando.

Detto questo, non c'è nulla di male in trollbabe nell'avere il giocatore che inserisce, tramite le meccaniche di conflitto, elementi che sarebbero normalmente di competenza del GM. Pensa solo alle regole sulle Relazioni e sui Tiri Ulteriori...  Alla fine del manuale fa persino esempi in cui un tiro "per scoprire nemici in agguato" può CREARE questi nemici...

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]sì è vero ma se poi come nel caso nn la ottieni vuol dire che ti sei bruciato un pezzo di fiction che tutti volevano vedere in gioco?


Qui ci sta benissimo un ECCHISSENEFREGA! ;-)

Quando fallisci un conflitto, cambi il risultato perchè "tutti vorrebbero vedere cosa succedeva se lo vincevi"?  ;-)

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]come se in starwars il giocatore di Luke chiama un conflitto "Darth mi dice la verità su chi è" e perdendo non viene mai a sapere che è suo padre? solo perché nn ha dato al GM il tempo di finire la frase :P (ok è una minchiata ma parafrasandola ci sta secondo me)


E' la differenza fra vedere un film scritto da altri e creare una storia insieme. Chi ti dice che la tua non venga meglio?  ;-)

Per ripetere l'esperienza del film (con i colpi di scena predisposti a tavolino) dovresti far decidere tutto al GM (e non è una battuta, è per questo che hanno cominciato a farlo)

- Passando agli altri:

Citazione
[cite]Autore: Nefandus[/cite]Alla fine parlando con Ezio e avendo letto un passaggio del regolamento sembrava giusta l'interpretazione di Khana: non potevo chiamare il conflitto fino a quando non fosse stata chiara la volontà del troll.


Attenzione, non so cos'ha detto Ezio, ma non è assolutamente necessario che ci sia un confltto, per dichiarare un conflitto. Vedi pagina 57:

Iniziare i Conflitti
Dato che il gioco in Trollbabe è completamente composto da Scene e dal
loro contenuto, i Conflitti avvengono unicamente nel contesto di ciò che
accade in una Scena. Ecco perché è una buona idea stabilire la Scena e
permettere un po’ di role-playing, prima di chiamare un Conflitto eventualmente
presente.

La domanda è: come facciamo a sapere quando usare le regole per i Conflitti?
La regola è: tutti quelli che hanno un personaggio nella Scena possono dichiarare
che è sorto un Conflitto; nessun altro nel gruppo può annullare
quella dichiarazione.
Una volta chiamato, il Conflitto sarà risolto usando
i dadi. Questo è il grosso troll peloso nelle meccaniche di gioco.
Fortunatamente, chiamare un Conflitto ha senso quasi sempre. Data una
Scena in svolgimento, la tua trollbabe incontrerà necessariamente altri
personaggi nell’Avventura. Molto spesso lei sta andando in cerca di guai,
o loro stanno andando in cerca di guai, o entrambe le cose. E anche quando
non è così, come GM dovresti ricordare che la Posta è sempre molto
presente nella mente dei tuoi personaggi. Così, in ogni caso, anche l’interazione
più cortese e piacevole in una Scena di Trollbabe è “pregna”.

[...]

Nel caso più estremo, forse non sta avvenendo niente di particolare e io
dico: «Conflitto!». Questo è ufficiale come in un qualunque altro momento,
ma sono anche obbligato a dire cosa avviene dopo (cosa viene fatto
alla trollbabe se sono il GM, o dalla mia trollbabe se non lo sono), perché
questo abbia senso. Potrei quindi dire: «Perché lo prendo a pugni!».

[...]

I Conflitti non dovrebbero essere discussi o ponderati prima di essere
annunciat
i. Come GM, non devi dire: «Va bene, in questa Scena avremo
un Conflitto fra Retta e il capo tribù» e poi entrare in un qualche tipo
di negoziazione al riguardo. E neppure come giocatore devi dire: «Posso
avere un Conflitto con il capo tribù in questa Scena?». Questo tipo di
discorsi è da cestinare completamente.
Invece, nel corso stesso del gioco,
scopri i Conflitti al momento, nel calderone delle azioni e delle parole dei
personaggi. Sperimentalmente, li riconosci quando avvengono.
Dato che chiunque può chiamare un Conflitto, ci sono molte maniere in
cui possono essere riconosciuti.
• Lo colpisco e dico che è un Conflitto;
• lo colpisco, e tu dici che è un Conflitto;
• non faccio niente, ma tu dici che mi colpisci e dici che è un Conflitto;
• non faccio niente, ma tu dici che mi colpisci, e io dico che è un Conflitto.
La scelta delle parole e l’annuncio di un’azione possono variare notevolmente.
A volte dirò: «Gli do un pugno», e questo lascia la porta aperta
affinché tu o io possiamo chiamare formalmente il Conflitto (qualcuno
deve farlo, in circostanze come questa). O, come descritto prima, posso
dire: «Conflitto!» in una situazione in cui non sia ovvio che debba farlo;

in questo caso allora devo proseguire dichiarando azioni consistenti con
un Conflitto in corso.


Proseguo dopo che ho finito lo spazio...
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Moreno Roncucci

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #20 il: 2010-12-06 18:27:55 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]La risposta è "no, è una task", perché è una mossa nella forma:
Dichiaro azione -> tiro i dadi sull'azione


Assolutamente no!

Dichiari (o qualcun altro lo fa) un CONFLITTO, in cui scegli l'OBIETTIVO complessivo per la trollbabe nel conflitto (in base al TIPO DI AZIONE scelto da chi ha dichiarato il conflitto), poi dichiari un mucchio di altre cose (il passo per esempio, cosa fanno le relazioni presenti, etc.).

Poi il conflitto INIZIA, e nella prima fade DEL CONFLITTO GIA' INIZIATO E DI CUI SONO STABILITI GLI OBIETTIVI dici cosa fai (fase equa e trasparente). Ma è una narrazione di quello che stai facendo in quel momento dentro al conflitto. E' alla pari di un Tiro Ulteriore. Può non riguardare direttamente l'obiettivo.

Esempio: far parlare un troll (guarda caso...)

Lo dichiara la trollbabe. Sociale. Passo "azione per azione", obiettivo "farmi rivelare dove ha nascosto l'oro"

Fase equa e trasparente. Sai che dico, come narrazione della mia prima azione? Che vado nella grotta del troll a cercare i suoi figli da prendere come ostaggi per farlo parlare.

Ti pare task resolution?  "vado a cercare i figli del troll" "OK, fai il tiro per cercare i figli dei troll. Ci sei riuscito? Bene, hai trovato i suoi figli. Ma intanto il troll è scappato, peccato, mica avevi fatto il tiro per vedere che le corde fossero sicure..."

Tanto per fare mente locale su cosa si sta discutendo: Trollbabe è il gioco CHE HA INVENTATO E INTRODOTTO PER LA PRIMA VOLTA IN MANIERA ESPLICITA LA CONFLICT RESOLUTION "A POSTE".

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]Ora, c'è da capire cosa ha fatto il Troll per far nascere questa reazione, perché se il Troll era pronto armi in pugno e stava a sua volta "caricando a testa bassa", questa reazione -può- essere un Conflitto.[/p][p]Ma se il Troll era solo stato presentato e non aveva fatto nulla che potesse far trasparire una sua qualsiasi "intenzione", questa mossa della TrollBabe non è un Conflitto.[/p]


No. Non è così. Vedi sopra.

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]ci deve essere, da qualche parte, una dichiarazione che faccia "presupporre" una sorta di minaccia.


No. Non occorre.

Anche perchè detta così, pare che la trollbabe debba sempre e solo difendersi, senza mai cercare di attaccare qualcuno a tradimento, mentire o lanciare incantesimi difficili...
« Ultima modifica: 2010-12-06 18:28:34 da Moreno Roncucci »
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Moreno Roncucci

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #21 il: 2010-12-06 18:42:22 »
Alcuni esempi presi da un paio di giochi che sono DERIVATI da trollbabe nella maniera in cui durante il conflitto viene separato "obiettivo" da "azione":

Cani nella Vigna: come in Trollbabe, dichiari la posta. POI fai un rilancio.
In Cani nella Vigna il limite del rilancio è che non può darti la posta (DEVE essere diverso), in Trollbabe a differenza che in CnV si vince con il primo tiro (a passo uno), e quindi non c'è questo limite (a passo uno: con gli altri passi sta al GM dare solo un avanzamento verso l'obiettivo. A differenza che in CnV in trollbabe il rilancio non è vincolante sulla narrazione successiva.

Avventure in Prima Serata: come in Trollbabe, dichiari la posta, POI dici cosa fa il tuo personaggio nella scena (o meglio, cosa tenta di fare).
Anche qui le due cose possono essere scollegate ("lo piglio a pugni, ma la posta è che non si accorga di chi sono"). Come in trollbabe la narrazione di quello che fai all'inizio non è vincolante ("vai per colpirlo ma ti stoppa e ti dà un pugno dritto al volto. Cadi nell'acqua e la corrente ti trascina via. Non ha visto il tuo volto")

Un esempio da un gioco con task resolution:

Runequest:  
"tiro per colpire": se lo fai colpisci. Nessuno può dire che non colpisci (può magari dire che non ha passato l'armatura o altro). Non puoi però fissare nessun obiettivo relativo al conflitto. Col tiro, decidi solo se quello specifico colpo va a segno.
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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #22 il: 2010-12-06 18:43:58 »
Dunque, facciamo un esempio, perché a me risulta poco chiaro e nel manuale c'è una frase in cui si parla di conflitti che devono essere "percepiti".
GM > "c'è un troll in mezzo alla radura"
Giocatore > "lo carico e chiamo in conflitto"

Su cosa stiamo tirando?
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Simone Micucci

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #23 il: 2010-12-06 19:26:12 »
Khana completa il tuo esempio.

Il giocatore ha chiamato il conflitto. Dovrebbe dire qual è l'obiettivo e qual è l'ambito (Combattimento o Sociale?)
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Moreno Roncucci

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #24 il: 2010-12-06 19:38:33 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]GM > "c'è un troll in mezzo alla radura"
Giocatore > "lo carico e chiamo in conflitto"[/p][p]Su cosa stiamo tirando?[/p]


Lo devi dire tu.  Sei tu il giocatore della trollbabe. Il perchè stai tirando (cosa vuoi ottenere con il tiro) lo decidi tu.

In un certo senso, il CONFLITTO è indipendente dal TIRO, per tutto quello che non riguarda l'obiettivo (anche se il GM ha comunque la "missione" di fare apparire le trollbabe come larger-than-life, quindi non dovrà descrivere la trollbabe che prende un sacco di botte o cose simili)

Quindi:
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Khana completa il tuo esempio.[/p][p]Il giocatore ha chiamato il conflitto. Dovrebbe dire qual è l'obiettivo e qual è l'ambito (Combattimento o Sociale?)[/p]


La risposta a "per cosa tiriamo" deriva direttamente da queste 2 scelte

E' ovvio che se le ignori, non sai più per cosa tiri.
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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #25 il: 2010-12-06 20:05:39 »
Moreno più che altro vedo una serie di domande fatte attorcigliandosi intorno a dubbi, creatisi in situazioni non ideali (pbf), alimentate da lettura extra (la teoria) e via dicendo.

Ragazzi possibile che non vediate quanto caspita è semplice??!! O.o'

Seriamente, rispiegatemi in parole semplici, come fareste ad un bambino di 5 anni, dov'è il dubbio, perché io ho l'impressione di essere stato estremamente chiaro, ma è evidente che così non è...


Rispondo però ad Antonio su questo, poi chiudo per vedere se almeno i SUOI dubbi sono chiariti. Per i dubbi di Khana tra conflict e task io non mi ci metto. Non me ne frega niente, se è task o conflict, il testo di TB è chiarissimo.
A chiarire eventuali dubbi di Khana in merito ci penserà la BM-Watch, e possibilmente in un altro thread.



Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite][p]sì è vero ma se poi come nel caso nn la ottieni vuol dire che ti sei bruciato un pezzo di fiction che tutti volevano vedere in gioco?[/p][p]come se in starwars il giocatore di Luke chiama un conflitto "Darth mi dice la verità su chi è" e perdendo non viene mai a sapere che è suo padre? solo perché nn ha dato al GM il tempo di finire la frase :P (ok è una minchiata ma parafrasandola ci sta secondo me)[/p][p]poi vabbé mi stranisce sempre il fatto che se dico "lo pesto a sangue: conflitto" il GM non possa dire ... "ok va bene lo pesti a sangue non tirare neanche"[/p]


Come ti ha detto Moreno non ti sei bruciato niente. E tu ti ostini a vederla da un punto di vista diverso.
Invece di vedere le interessanti idee del GM e le sue interessanti conseguenze (niente conflitto, o conflitto che avrebbe chiamato il GM a tua insaputa...) hai visto le tue idee interessanti e le loro interessanti conseguenze. Non venirmi a dire che quella scena è stata scialba e priva di pepe, perché a me è piaciuta, anche se la TB non ha avuto le informazioni che PRETENDEVA. ^^

La paura che la tua idea+fallimento sia meno interessante dell'idea del GM+assenza di conflitto non so esattamente da cosa derivi. Questo me lo devi dire tu. Io penserei che sia scarsa sicurezza nei tuoi gusti, ma lo reputo un insulto e quindi lungi da me anche il solo insinuarlo.

E poi...che vuol dire che il GM non può dire "ok lo pesti a sangue"? (devo andare......poi ti rispondo...........promesso)
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Antonio Caciolli

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #26 il: 2010-12-06 20:14:28 »
edit: cross post con tre messaggi prima di questo

grazie Moreno per la pazienza e la capacità di spiegazione (e grazie e tutti glia altri anche ovviamente)
sono permaloso e ci metto tanto a metabolizzare i concetti ... molto meno a scrivere post per rimarcare che dovrei riflettere di più :(


cmq il post 20 e ripensando alle corna e tette di spiegel tutto si è chiarito ... grazie ancora!

edit2: non ho mai detto che la scena fosse stata scialba o priva di pepe. io me la sono goduta e ha avuto secondo me anche uno sviluppo per la trollbabe inaspettato. la domanda era più legata ad una sensazione strana lasciata dal conflitto e come tutte le sensazioni strane era sbagliata :(
« Ultima modifica: 2010-12-06 21:18:38 da Antonio »

Luca Veluttini

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[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #27 il: 2010-12-06 20:14:37 »
Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]creatisi in situazioni non ideali (pbf)


Che infatti come avevo preventivato fa perdere molto di Trollbabe... forse troppo...

Soprattutto, come ha detto il Randello, manca tutta quella serie di atteggiamenti che al tavolo sono papabili, mentre nel pbf deficitano... e per me si sente parecchio...

[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #28 il: 2010-12-06 21:39:29 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][p]GM > "c'è un troll in mezzo alla radura"
Giocatore > "lo carico e chiamo in conflitto"[/p][p]Su cosa stiamo tirando?[/p]
[p]Lo devi dire tu.  Sei tu il giocatore della trollbabe. Il perchè stai tirando (cosa vuoi ottenere con il tiro) lo decidi tu.[/p]


Va bene.
Quindi il riassunto è che il giocatore dichiara che vuole un conflitto, ne determina l'ambito e il GM è "costretto" (tra virgolette, non metteteci valori etici che io non ci sto mettendo) a seguire il giocatore e guidare il troll in questione nel conflitto che vuole il giocatore? (come Committee)

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]poi vabbé mi stranisce sempre il fatto che se dico "lo pesto a sangue: conflitto" il GM non possa dire ... "ok va bene lo pesti a sangue non tirare neanche"

Sinceramente, è lo stesso punto su cui anche io mi sono bloccato, al tavolo.
A me, a pelle, cambia molto "vedere" un giocatore che fa una dichiarazione e prende in mano i dadi per (auto?)validarsela, rispetto ad un giocatore che avvisa il tavolo che vuole in conflitto e tutti i partecipanti giocano per risolvere il conflitto.
Il primo modo "dichiaro + prendo in mano i dadi" mi rievoca un certo modo di giocare che secondo me non ha molto a che fare con questi giochi, soprattutto TrollBabe.
Non ho mai dubitato che TB avesse task, ho dubitato (e sinceramente dubito ancora) che il conflitto citato in questo thread sia un vero conflitto, perché non ho capito la posta; c'è un'esuberante azione di combattimento che mira a... combattere.
Ed è la stessa "sensazione" che ho avuto al tavolo all'arCONate... non ho visto un intento conflittuale, ma un "tiro i dadi per fare sta cosa". Ribadisco, ho pensato ad un errore applicativo dei giocatori, NON ad un errore di design, sarebbe idiota pensare ad un errore di design.

Citazione
[cite]Autore: Antonio[/cite]ma in questo modo chiami sempre un conflitto come reazione e quindi chi si propone in modo conflittuale rischia di non poter chiamare il conflitto lui stesso

Ma... no. Proprio per la soluzione a cui era arrivato anche Ezio: "Il Troll ti sta cercando" e già un'intenzione sufficientemente chiara, rispetto a "c'è un Troll".
Il mio problema, all'atto pratico, sta in una dichiarazione di tipo:
- c'è un troll
- attacco (dadi in mano).

Citazione
[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]A chiarire eventuali dubbi di Khana in merito ci penserà la BM-Watch, e possibilmente in un altro thread.

Non penso che la BM-Watch abbia autorità sulle sensazioni che ho, mentre assisto alla scena di un compagno di tavolo ad una demo di TrollBabe...
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

[Trollbabe] domanda sui conflitti
« Risposta #29 il: 2010-12-06 21:54:31 »
Faccio un estensione al mio intervento.
Con una premessa: esattamente come TUTTI quelli che sono intervenuti facendo domande, mi interessa capire le cose. Chi sceglie di leggere i miei interventi come provocazioni o li vuole usare per fare braccio di ferro online, è pregato di andare a farsi un giro e sbollire, perché io mi sarei stufato di perdere tempo in queste cose.

A pagina 51, quando si introducono i conflitti, il testo dice:
Citazione

In termini di gioco, un Conflitto è un punto di crisi fra i personaggi in base a quelli che percepiscono come i loro interessi. Perché sia definibile come Conflitto in Trollbabe, questo disaccordo dev'essere tale che non sia più possibile un compromesso e la tensione sia salita al punto che c'è la concreta possibilità che qualcuno si faccia male.

Una Scena non deve contenere obbligatoriamente dei Conflitti, ma è abbastanza frequente. Così come gli eventi sono un sottoinsieme del giocare una Scena e quindi ritornano alla Scena, così i Conflitti sono un SOTTOINSIEME degli eventi e quindi ritornano agli eventi. Una Scena può contenere più di un Conflitto, che di solito sorgono e si svolgono in maniera sequenziale.



Il dubbio quindi per me è anche logico, prima che applicativo... nel primo paragrafo, percepisco che ci debba essere un "trigger" per far scattare il Conflitto e questo "trigger" è il "punto di crisi tra i personaggi".
Nel secondo paragrafo c'è una sorta di suddivisione gerarchica che mi lascia intendere che il Conflitto, in quanto "sottoinsieme degli eventi", necessiti per esistere di "eventi".
Da cui il dubbio che il conflitto in sè, non possa essere l'evento "zeresimo".

Sono riuscito a spiegare il dubbio, che è, ribadisco, APPLICATIVO?

EDIT: ho messo i tag Quote intorno al testo, per farlo leggere meglio
« Ultima modifica: 2010-12-06 21:55:34 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

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