[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Verissimo; ma io non volevo suggerirgli di aggiungere parenti al cast, ma di trasformare i png già esistenti (ed elencati nella costruzione della città) in parenti (almeno uno) dei Cani. Questo porta ad almeno due vantaggi: aggiunge urgenza alla situazione e permette di raggiungere un coinvolgimento emotivo personale più rapidamente.
Sopratutto quando vedi un cane vedi un cane. Ma quando vedi un cane che è il figlio di tuo fratello....bè hai un pò più di confidenza. Mettere dei png imparentati con i cani è anche una semplificazione per il master, per permettere ai PnG approcci diversi e più confidenziali, se non addirittura imperativi. ^^
[cite]Autore: Tronk[/cite]Per me i demoni sono delle creature immateriali, fatte di sola volontà che possono influenzare il mondo solo indirettamente influenzando i comportamenti delle persone
Si vede da come parli del tuo angelo.
Per me i demoni sono gli impulsi degli uomini quando le regole vengono meno, o in alternativa l'imprevisto al quale non si è in grado di reagire in mancanza di esse.
Gli attacchi demoniaci sono una diretta conseguenza del peccato. Il peccato scopre la città dalla benedizione del padre della vita e quindi i demoni finalmente possono entrare. Ma i demoni non esistono. E per quel che mi riguarda non esiste neanche il padre della vita.
Le regole della fede sono leggi morali e pratiche: il fatto che comandi il capofamiglia non è una legge morale, ma è una legge pratica, che serve a far andare con ordine le cose; al contrario la regola di non fare sesso prima del matrimonio, del non uccidere, dell'aiutare chi è sfortunato ecc ecc sono, oltre a leggi pratiche, anche leggi morali, utili a tenere a freno gli istinti egoistici delle persone, le passioni sfrenate che potrebbero far trascurare i doveri ecc ecc.
Il Peccato cos'è? Il Peccato è una infrazione delle leggi. L'infrazione a dirla tutta arriva prima, arriva dall'ingiustizia (o in essa c'è il suo germe). L'orgoglio è l'abuso di leggi e di regole, che porta ad un'ingiustizia, il germe del Peccato.
Quando il Peccato è stato compiuto le regole sono state infrante. Le regole che non erano in grado di aiutare al peccatore. Le regole che consentivano all'orgoglioso di fare del male e essere regolare. Le regole che hanno provocato ingiustizia: per sposarsi c'è bisogno dell'approvazione dei genitori e del sovrintendente che ti sposi. Queste sono le regole. E genitori e sovrintendente hanno tutto il diritto, quando lo ritengono opportuno, di non farti sposare. QUESTA può essere un'ingiustizia. E tu stai male, perché ti hanno fatto un torto, ma le regole dicono che ha ragione il bastardo che impedisce la tua felicità e il tuo benessere (e magari quello dei tuoi cari). E allora cosa fai? Infrangi le regole.
Questo è il Peccato.
Ma quando le regole vengono meno allora gli istinti degli uomini vengono a galla, perché non sono tenuti più a freno da quelle stesse regole che hanno DECISO di infrangere. Questi istinti sono gli attacchi demoniaci. È l'egoismo, la rabbia, la passione, la superbia. Tutte emozioni e comportamenti che non sarebbero problematici in una situazione NORMALE sorvegliata dalle regole e dai loro custodi (chi ha la sovrintendenza, quindi capofamiglia, genitori, sovrintendente ecc ecc). Ma in assenza di regole e di custodi bè, quei comportamenti diventano problematici.
In alternativa gli attacchi demoniaci diventano imprevisti. Quegli imprevisti che capitano spesso e di continuo. Un bambino finisce sotto un carro. Per qualche motivo l'annata è fiacca e c'è davvero POCO raccolto. Oppure piove troppo e il fiume straripa. O l'inverno è lungo e i lupi arrivano a minacciare la città.
Altre situazioni che NORMALMENTE in presenza di regole e con ruoli chiari la comunità sarebbe perfettamente in grado di affrontare. Tutte situazioni che in un momento di incertezza (di mancanza di fede) diventano terribili. Quando mancano le regole e vige la legge del più forte la carenza di raccolto diventa una situazione che sfascia una comunità. Invece in presenza di fede, di spirito comunitario e di aggregazione intorno a figure di comando ben definite (il sovrintendente) sarebbe dura per tutti (e quindi equo. Non giusto, ma magari equo), ma spartendo le varie risorse ce la faranno. E quantomeno dovrebbero preoccuparsi solo della carestia, senza doversi guardare le spalle dal vicino che ha un fucile grande ed eccellente da 2d8 e una piccola vacca malandata da 1d4. ^^
E infatti la falsa dottrina (le nuove regole!! Quelle in vigore ora!!) chi la appoggia? Chi la crea? I peccatori o i testimoni degli attacchi demoniaci. Perché? Per GIUSTIFICARSI oppure per DARSI UNA SPIEGAZIONE (che è sempre una giustificazione).
E il Culto Corrotto ne rappresenta la pratica. L'applicazione delle nuove regole da quando le vecchie non sono più attuali.
I demoni non esistono (nella mia visione). Ci sono solo persone. Non è stata una volontà estranea, un criminale disincarnato, che ha mosso la mano di Hiram per dare una coltellata al sovrintendente. Non è stata un'altra persona, o un mostro malefico, a farlo fuggire nel bosco invece di affrontare da adulto la stronzata che ha fatto. È stato lui, guidato dalla sua rabbia e dai suoi impulsi, che ha deciso di non seguire più le regole. Le regole che come ADULTO (quando stai per sposarti dichiari che sei adulto. Che sei pronto. Non sei più un bambino.) avrebbe dovuto iniziare a difendere. E francamente visto come ha reagito in un momento di difficoltà, a fughe e coltellate, io se fossi un cane vedrei MOLTE ragioni per non farlo sposare adesso. Quando tua moglie protesterà per qualcosa come reagirai? Se ci saranno problemi in casa saprai essere un adulto coscienzioso? O sarai un altro adulto con le pistole? Nono, io a te Hiram, ora come sei, una donna al tuo fianco non ce la metto. E non ti permetto di avere bambini. Per far cosa? Per prenderli a sassate quando faranno i capricci? Cresci. Impara ad affrontare i problemi secondo le regole. E fra un anno, forse due, ne riparliamo.
Ma Hiram, da solo, nel bosco ce li ha sensi di colpa? Certo che li ha. Ha appena accoltellato un uomo, perdio (anzi, per se stesso ^^). E questi sensi di colpa lo fanno dormire male. Ha accoltellato un uomo, ma che altro poteva fare? E poi, ora che ci pensa, ora forse il nuovo sovrintendente sarà Josiah. Lui era d'accordo con il matrimonio. Quindi, forse, quel coltello è stato mosso dalla volontà del padre della vita.
Forse è il volere del padre della vita che lo ha fatto arrivare fin lì. Forse il padre della vita è ancora con lui. E il padre della vita non farebbe mai male ad un innocente. E visto che al sovrintendente ha fatto male, mentre lui sta bene (a parte quel rimorso alla coscienza che da sempre meno fastidio) allora il sovrintendente, quel bastardo, non era innocente. È lui l'innocente.
Innocente e portatore della nuova verità, a spazzar via le menzogne del malvagio Phineas.
Quando questi pensieri vengono accolti, quando la deviazione dalle regole diventa accettabile da un nucleo di persone si crea un falso sacerdozio. C'è una comunità nella comunità che accetta nuove regole. Potenzialmente assassine! E non è un caso che il numero minimo del falso sacerdozio (3 persone) sia anche il numero minimo del nucleo famigliare standard (madre+padre+figlio), perché la famiglia è la più piccola istituzione delle comunità della fede. La più piccola istituzione. Una comunità nella comunità. Solo che segue altre regole. E il portavoce di queste regole, il falso sacerdote chi è? Colui che le ha fondate. Colui che le ha create. Colui che le sente più da vicino.
Perché se per gli altri quelle regole sono semplicemente accettabili per lui quelle regole sono FONDAMENTALI. Sono le regole che gli hanno permesso di reagire alle prepotenze, alle angherie, a chi abusava delle vecchie regole ammantandosi di legalità per portare avanti i propri porci comodi.
LUI è il falso sacerdote.
Ecco perché per me Josiah non è un buon falso sacerdote. Lui non ha avuto bisogno del peccato. Lui non ha avuto bisogno della violenza. Lui è un orgoglioso da quattro soldi. Ma Hiram è un caso diverso. È lui che ha ritenuto di dover usare il coltello per sposarsi. È lui che ha bisogno delle nuove regole. Di quella violenza lecita. Di quel "posso accoltellare per amore". Ora come ora lui non può più scrollare le spalle e dire "mi spiace, ho fatto una stronzata". Poteva farlo SUBITO dopo. Poteva rendersi conto di aver accoltellato un poveraccio, chiedere scusa, ammettere l'errore. Un ragazzo che ha dato una coltellata ad un uomo forse non viene perdonato, ma probabilmente gli sarà data una seconda chance. Ma un uomo (e Hiram vuole essere un uomo. Diamine, ha quasi ammazzato per esserlo) per una coltellata non viene sgridato. Viene processato. E sarà meglio che chiunque sia li per giudicarlo la pensi come lui sul dare le coltellate, perché se poco poco si affida alle precedenti regole per Hiram prevedo un pessimo inizio nella sua strada di uomo.
Hiram ha bisogno delle nuove regole. Ha bisogno che siano approvate. Ne ha bisogno sia per salvarsi la pelle dal linciaggio sia per tenersi la coscienza pulita. Lui ha bisogno di convincere gli altri che le nuove regole sono valide.
Ecco perché è lui il Falso Sacerdote.
Stregoneria non è mai un problema.
Cos'è?
Sono i demoni che obbediscono allo stregone (al falso sacerdote). E cosa sono qui i demoni? I demoni sono le scuse che Hiram si è trovato per giustificarsi la coltellata. L'angelo se lo è sognato, ma le scuse e i ragionamenti del bosco sono i suoi. Sono la rabbia fatta regola. Sono l'impulso elevato a saggezza divina.
Ma come questa cosa può diventare stregoneria in un contesto normale? Come fa a diventare stregoneria senza danze, canti, riti, invocazioni alla luna e lingue morte e dimenticate?
Bè...Hiram si limiterà a pregare che quel porco del sovrintendente ci lasci le penne. Non serve neanche chissà cosa per augurare il PEGGIO a qualcuno.
All'atto pratico una coltellata può essere una ferita davvero brutta. Non solo per le perdite di sangue, il dolore, la debolezza, ma anche perché in una situazione di scarsa igiene quella ferita si infetterà, provocherà febbre, che nei primi giorni potrebbe essere anche molto alta.
Se ci fossero in vigore le normali regole una persona esperta interverrebbe a medicare il sovrintendente. Forse non ci riuscirebbe, ma sarebbe in grado di dire che è una brutta ferita. Che c'è infezione. Che bisogna fare impacchi con camomilla e acqua calda. Che deve bere brodo di gallina. Che fra tre o quattro giorni sarà in grado di visitarlo meglio.
Ma in una situazione di incertezza improvvisamente i deliri di un ragazzo vengono visti in modo diverso. Magari il sovrintendente non guarisce perché il re della vita ce l'ha con lui. Magari è un segno. Magari il ragazzo ha davvero ragione. Chi lo sa.
La presenza del Falso Sacerdote / Stregone è il simbolo stesso della fede che vacilla e della comunità divisa. È l'inizio della fine del ramo. Il sacerdote per fare il volere dei demoni (distruggere il ramo) non deve far altro che continuare per la sua strada con i demoni al suo servizio (che a questo punto sono diventati anche le persone boccalone, che decidono di seguire il loro istinto, di credere di impulso a nuove regole, invece di fermarsi un attimo e ragionare, e pensare che se il sovrintendente non guarisce un buon porco motivo c'è. E non viene dal cielo, ma da una bruttissima ferita, che NON guarisce in un paio di giorni; credere ai deliri di un ragazzo invece che ai pareri di un medico, anche questa è una forma di carenza di regole, e viene dritta dritta dal Falso Sacerdote che mina le fondamenta stesse della comunità).