[cite]Autore: IacopoBenigni[/cite][cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]"l'approvazione collettiva" è il MALE. Fa rientrare dalla finestra quei meccanismi sociali storti di "branco" con "giocatori dominanti" che si era cercato di togliere insieme alla regola zero. NESSUN gioco funzionale la usa (la fan mail in AiPS è data individualmente, il veto in CnV è individuale, in Sporchi Segreti un obiezione è accolta con un solo voto a favore, in Trollbabe la cosa è detta in maniera esplicita e spiegata molto bene: non ci si deve accordare, ciascuno deve fare quello che vuole)[/p]
[p]Secondo te c'è una differenza tra approvazione collettiva come l'hai descritta poco sopra e una decisione collettiva come per esempio la regola del framing TUTTINSIEME delle scene di gruppo de Il Gusto del Delitto? Non sono sicuro di essermi spiegato bene quello che voglio sapere è se si è scoperto perchè una funziona in un GDR e l'altra no. Mi riservo di fare domande aggiuntive se avrai voglia e tempo di rispondermi
. C'è anche l'ipotesi che io abbia letto male il manualino de "Il gusto del delitto".[/p]
Infatti, il framing nel gusto del delitto non è collettivo.
Esempio di framing collettivo:
"ragazzi, cosa facciamo succedere adesso?"
"facciamo che incontro Lady Elisabeth al mercato?"
"ma che idee! Vuoi farci perdere tempo per stè cazzate?"
"... OK, avete ragione voi, iniziamo dal dungeon..."
Esempio di Framing de Il Gusto del delitto:
Da REGOLAMENTO: si inizia in un ambiente della casa. Quale, è irrilevante. Si tira su una tabella o se sceglie a caso, tanto è solo Colore, e NON è il framing. E' il palcoscenico.
Ora inizia il framing:
"io entro stirandomi e dico "che bellissima giornata"
"io leggo il giornale e sbuffo "oggi pomeriggio pioverà"
"Io intanto servo il tè, in rigoroso silenzio"
"io arrivo dal giordino, con i piedi sporchi di fango"
Stesso esempio, ma con approvazione collettiva:
"posso entrare e dire che è una bellissima giornata?"
"no, per me piove"
"... OK, piove..."
C'è un esempio di Vincent Baker sul fatto che esiste SEMPRE un sistema per stabilire cosa entra o viene modificato nell'esplorazione.
A dice: "Immaginate che sul tavolo, ci sia un vasetto di pesche sciroppate" <----dichiarazione accettata dagli altri
B dice "immaginate che io lo apra"
A dice "no".
Perchè A dovrebbe accettarlo?
Che garanzie ha B che il suo imput non venga ignorato da A?
C'è SEMPRE un sistema. Che può lasciare a ciascuno il suo spazio e il suo input, o no.
Ci sono, nello specifico, due sistemi:
1) "Decide tutto uno solo"
2) "decide il gruppo tutti assieme"
Che sono totalmente incompatibili con lo story now, perchè entrambi dicono "NO!" alla persona che vuole aprire il barattolo di pesche, e lui non può fare nulla per proteggere il suo input.
Sono rispettivamente "decide il Re" o "decide il branco". E sono LA STESSA COSA, perchè in un branco decide sempre il Re (il capobranco) e un Re deve sempre cercare di accontentare i suoi sudditi (il branco) o gli tagliano la testa. In entrambi i casi, la catena di autorità nel gioco coincide con la catena di autorità nel gruppo. Chi decide che film si va a vedere è la stessa persona che deciderà se il GM (che magari non è lui) ti concede un tiro o no.