Sul discorso prezzi, il discorso di Paolo non fa in effetti una grinza che sia una:
[cite]Autore: vonpaulus[/cite]fa un pò ridere veder lamentele su prodotti editoriali interessanti perchè costano come 5 pacchi di sigarette (consumabili mediamente in 10 giorni), o come 4 medie (consumabili anche in serata) o tre cinema.
Sarà perchè non fumo o perchè mi faccio bastare una media quando esco, ma in effetti, paragonati a questi "intrattenimenti", i prezzi sono in effetti giusti.
Il fatto è, a mio avviso, la percezione che si ha di quel prezzo.
Esempio mio personale:
Il Gusto del delitto costa più di AiPS. Il mio stupido cervello di giocatore mi fa dire "perchè?", visto che ritengo AiPS un gioco migliore (moltissimo dal punto di vista del gioco, e un po' anche da quello grafico). Ma ovviamente questo giudizio è iperfiltrato dalla mia soggetività.
E allora, già che sono un segapelo, come si dice dalle mie parti, vado sul sito di Narrattiva e cerco di vedere la cosa in maniera più oggettiva.
Mi accorgo all'ora che la "strategia" dei prezzi pare semplice:
mi pare di individuare due fasce, quella del 19.90 (in cui faccio rientrare anche AiPS che ha un prezzo basso, ma che credo possa essere dovuto all'idea di "primo prodotto che esce") e la fascia del 24.90 (qui invece faccio rientrare Trollbabe, che credo richieda le 5 euro in più per l'encomiabile lavoro...fondamentalmente è una nuova edizione del gioco assolutamente migliorato).
L'unico che schizza fuori scala è Montsegur, che in effetti è l'unico che sul prezzo mi fa un po' strano.
Anche Janus mi pare tenersi più o meno su una sua media, anche se leggermente più alta.
A questo voglio aggiungere un'altra considerazione.
Ho l'impressione che i prezzi vengano percepiti alti per un motivo, anzi due.
Il primo è il più deleterio e mi ci metto per primo: è l'acquisto collezionistico.
Ho l'impressione che spesso compriamo i manuali senza un reale bisogno; che li compriamo, cioè, per leggerli ma non per giocarci. Poi ovvio che, una volta preso, ci vogliam giocare, ma l'idea è che intanto uno prenda (più o meno tutto) e poi Dio provvederà e giocheremo.
Io ad esempio ho preso tutto di Narrattiva e di Janus mi manca Fiasco, ma ho giocato, di mio, solo a Cani, Spione e Polaris (ho giocato Annalise, Montsegure, Sporchi Segreti a manifestazioni, ma lì l'uso del manuale era relativo). Questo comprare tanto e usare poco a mio avviso aumenta l'idea che il prezzo sia alto.
Il secondo motivo è che, generalmente, gli acquisti sono concentrati in momenti preciso dell'anno, in particolare in periodo Lucca. Ovviamente comprare tutto insieme da l'idea di aver sborsato un patrimonio.
Se invece comprassimo giochi in maniera più scadenzata (e per usarli nell'immediato) ho idea che non avremmo quest'impressione di prezzi così alti.
E questo è solo per quel che riguarda i prezzo.
Per quanto riguarda la qualità dei manuali, da giocatore devo dire che sono molto molto soddisfatto.
In particolare le edizioni italiane sono praticamente sempre piene di ottime cose in più e questa secondo me è una peculiarità da mantenere e potenziare.