Vedremo, vedremo, ma da quello che ho capito la versione italiana di NCAS ha parecchie cose aggiuntive che l'edizione originale non ha. Se è così, anche questo può essere considerato in parte un prodotto italiano, e poi una buona traduzione (come credo che possa essere quella di NCAS) avvantaggia il gioco in concorso, in linea di princìpio. Non per sparare sulla croce rossa, ma D&D 4 ha parecchi errori di traduzione (e battitura!). Quanto a Sine Requie è un prodotto italiano ben riuscito (davvero ben riuscito!); non a tutti piacerà, ma piace a molti (davvero a molti!). E, secondo me, per una buona ragione. Quanto a D&D, sono moralmente obbligato a spezzare una lancia in suo favore: questa edizione è il primo tentativo serio di modernizzazione che quel gioco fa dai famosi quindici anni a questa parte. Sarebbe un'ingenuità far passare in sordina questa cosa. Poi molti potranno giudicare queste cosiddette innovazioni o insufficienti o comunque blande (e forse non a torto), ma dobbiamo lasciargli se non altro l'onore delle armi.