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Kagematsu: che esperienze di gioco da?
Antonio Caciolli:
Mi sono comprato e letto Kagematsu
molto bella la parte grafica, i disegni di Tazio e l'impaginazione mi sono piaciute molto ... davvero tanto tanto (e Suna lo sa che l'ho incensato come al solito :D)
il testo lo ho trovato faticosissimo con rimandi continui ed esempi di gioco poco illuminanti dei processi di gioco (cioé volti a ribadire l'ovvio)
sono 30 paginette scritte larghe e ho dovuto tornare spesso indietro. Ok, avevo appena finito Trollbabe ... forse se lo avessi letto dopo cani avrei apprezzato di più :P
La parte storica è molto bella, ma devo ammettere che rispetto a quella di Montsegur non so quanto la implementerò nel gioco (temo che mi ispirerò più a roba mangosa tipo inuyasha) e poi .... ma quante note ci sono????????
ma la domanda finale è: perché giocare a Kagematsu? Chi lo ha provato mi può dire il feeling che crea questo gioco? perché leggendolo mi ha lasciato un po' spento, senza mordente e senza vedere il pathos che invece la situazione narrata dovrebbe avere. Però siccome non lo ho provato magari mi manca quella scintilla che non riesco a vedere (è così vicino che non lo vedi come diceva il prof di geometria)
altra domanda? tenere nascosti i tiri di Kagematsu serve veramente? alla fin fine serve solo a non far sapere alle donne il risultato finale, ma l'amore andrebbe cmq sottratto e quindi il tiro è cmq incerto no?
inoltre ... il manuale manca secondo me di consigli dovuti all'esperienza su come dare pietà e amore in modo da evitare che tutto boh sia funzione della simpatia tra i giocatori o boh una ricerca di bilanciamento per abbassare la paura e vincere la minaccia
ultima: non ho capito la storia di chi ha paura più alta fa la scena.... quindi se uno rimane con paura alta monopolizza le scene fino a che la paura scende?
bye bye
Antonio
Luca Veluttini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Antonio[/cite]perché giocare a Kagematsu? Chi lo ha provato mi può dire il feeling che crea questo gioco?
--- Termina citazione ---
Delle mie due partite (una con Claudia e una con la Katia) ti posso dire che ti mette molto sulla graticola. Sei una donna che deve ottenere una promessa da un uomo (giocato da una donna). Non devi limitarti a segnare le X sulla scheda perché "vinci i Conflitti per vincere il gioco". Devi anche generare "Amore", con la "pietà" ci fai una cippa...
--- Citazione ---[cite]Autore: Antonio[/cite]ltra domanda? tenere nascosti i tiri di Kagematsu serve veramente? alla fin fine serve solo a non far sapere alle donne il risultato finale, ma l'amore andrebbe cmq sottratto e quindi il tiro è cmq incerto no?
--- Termina citazione ---
Tenere nascosti i tiri serve molto per vedere fino a che punto sei disposto a mettere in campo Gesti Disperati. Se tieni veramente ad una cosa, vuoi perché la senti veramente, giocherai il tutto per tutto pur di ottenerla. Il risultato è incerto a priori visto che si tratta di un tiro di dadi per ambo le parti... ^^
Non ho mai visto giudizi in base alla simpatia tra i giocatori o la ricerca di bilanciamento. Ho sempre visto una donna che giudicava come venivano giocate delle donne.
--- Citazione ---[cite]Autore: Antonio[/cite]non ho capito la storia di chi ha paura più alta fa la scena.... quindi se uno rimane con paura alta monopolizza le scene fino a che la paura scende?
--- Termina citazione ---
A memoria l'unico accenno a ciò penso sia nel confronto finale con la Minaccia. Parte a tirare i propri dadi Paura o decide di sacrificarsi.
Mi puoi dare la pagina del tuo dubbio?
Mauro:
Le sensazioni sono quelle che vengono dal giocare l'interazione tra due persone che non si conoscono, in cui una delle due ha bisogno dell'altra per sopravvivere (e, se si arriva a tenere a Kagematsu, il desiderio di essere scelti); in cui una delle due magari fa qualcosa di cui si vergogna, pur di avvicinare l'altra.
Credo dipenda molto anche dai personaggi: se Kagematsu è un approfittatore svogliato e la mia Donna una giovane idealista, le sensazioni che avrò dal gioco saranno molto diverse rispetto al caso in cui Kagematsu è una persona onorevole e la mia Donna una persona ormai disillusa dalla vita (e questo mi riporta in mente una discussione che volevo aprire).
Nota: non è detto che la Donna ci provi apertamente con Kagematsu: a Lucca, nella mia scena per avere uno sguardo rubato stavo portando legna e ho a malapena parlato con lui; nella scena per una presentazione l'ho ignorato; un'altra volta - era un momento condiviso? o forse un complimento? - l'ho preso a schiaffi.
Tenere nascosti i tiri serve: certo, non so quanto Amore ho, ma so quanto ne ho al massimo; se ho fatto due scene, al massimo sottrae due.
Inoltre, può dare indicazioni sull'Amore: ho fatto due scene, Kagematsu sui dadi sta vincendo di uno; se vinco, significa che ho due di Amore. Se non vinco, non ho due di Amore.
Per come dare Amore e Pietà... la giocatrice si deve basare su cosa, onestamente, le ha suscitato quella scena: amore o pietà? Dipende dalla singola persona, da come lei personalmente vede quella scena, quel tentativo di approccio.
La regola c'è: "Ti ha ispirato amore o pietà?". Se la giocatrice di Kagematsu lo dà sulla simpatia personale (ignorando ciò che la scena le ha ispirato), o per bilanciare la Paura e vincere la Minaccia, allora non sta seguendo le regole.
--- Citazione ---[cite]Autore: Antonio[/cite]se uno rimane con paura alta monopolizza le scene fino a che la paura scende?
--- Termina citazione ---
Se vuole, sì; ma vale la solita regola: siamo qui per divertirci tutti insieme.
--- Citazione ---[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]A memoria l'unico accenno a ciò penso sia nel confronto finale con la Minaccia. Parte a tirare i propri dadi Paura o decide di sacrificarsi
--- Termina citazione ---
Non ricordo la pagina, ma confermo che la regola dice che, se due Donne vogliono una scena, ha la precedenza quella con la Paura più alta (e conclude con qualcosa del tipo "Chi ha più paura ha più motivazioni per interagire con Kagematsu).
Per quella maledetta regola, a Lucca non sono stata l'Amata.
Matteo Suppo:
Prima di ripetermi, hai letto questa recensione/actual play?
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3364
Suna:
Guarda, Anto, è un gioco che perplette fortissimamente anche me, per cui, prima di giudicarlo, penso che vorrei vedere almeno una partita giocata, ma dall'esterno, perché sinceramente non mi attira per nulla la premise... Magari poi cambio idea come con AiPS...
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