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[Fiasco] Requiem For A Dream?
il mietitore:
Qualche giorno fa stavo riflettendo sul fatto che Requiem for a Dream, film che se non conoscete vi consiglio di vedere, ha le stesse e identiche fasi di un film da fratelli Cohen.
Si comincia con un manipolo di personaggio legati "a catena": uno è un po' il personaggio che lega tutti, uno è il suo compagno di sventure, una è la sua morosa, l'altra è sua madre.
C'è un piano che travolge più o meno tutti: in generale, il piano riguarda l'arricchirsi con la droga, direttamente o indirettamente. Uno diventa uno spacciatore, una la usa per non fare caso alla sua vita da neo-prostituta, una la usa per dimagrire senza rendersene conto, l'altro è un semplice tossico-dipendente che si ritrova con un ulcera al braccio.
Le scene sono incentrate a ruota su uno dei vari personaggi, a cui ogni tanto va bene, sopratutto nella fase iniziale (uno riesce a diventare uno spacciatore, l'altra riesce effettivamente a dimagrire e farsi bella...), dopo di che comincia il putiferio, anche se non vi svelo il finale (anzi: i finali).
Il film tra l'altro è diviso in tre parti (Summer - Fall - Winter) che ricalcano il significato allegorico delle stagioni (allegria - caduta - morte). Ironicamente il regista non ha inserito la primavera, che simboleggia la rinascita, tanto a sottolineare la tragicità della cosa. Ad ogni modo, questa suddivisione ricorda appunto quella di una partita da Fiasco (situazione in cui bene o male tutto và abbastanza bene - crisi - putiferio).
Il finale è esattamente un finale da Fiasco: ci sono vari tagli di inquadrature in cui si vedono i personaggi come sono ridotti, e, anche se non vi spoilero i dettagli, vi lascio immaginare che non ce n'è uno che ne esca ben messo.
L'unica cosa che cambia è il tono. Requiem for a Dream non fa ridere, o comunque non ha quell'umorismo macabro che invece può avere Burn After Reading.
Vi risulta che qualcuno abbia realizzato un playset tutto orbitante attorno alla droga, e che magari permetta un approccio meno umoristico al gioco (magari non inserendo elementi che già fanno sorridere, come cadaveri nei frigoriferi ecc..), magari ispirato proprio da Requiem for a Dream?
Antonio Caciolli:
secondo me gli scenari sono molto più ampi ... cioé non li ho benissimo in mente, ma secondo me le cose di requiem for a dream le ottieni come caso particolare di uno scenario più ampio sfruttando i dadi per mettere le cose che più ti interessano per la tematica
Ariele Agostini:
Non che io sappia, e il film (che pure consiglio, profondamente) non lo consiglio come visione propedeutica a Fiasco.
Certo, magari con tabelle di Crisi e Sipario differenti... si potrebbe lavorare su un genere completamente diverso di storie.
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Da principiante entusiasta di Fiasco, e non conoscitore del film che hai detto posso dirti ben poco.. però che con Fiasco si possa puntare molto sul drammatico (tralasciando l'aspetto umoristico) non mi pare una cosa così anomala, anzi. :-)
LucaRicci:
Non penso sia semplice. In Fiasco la Crisi è un elemento importante, che aggiunge una scheggia impazzita alla storia.
Non è la stessa cosa di Requiem: è una prima lenta, e poi veloce discesa negli inferi della droga, la dannazione che la dipendenza da. Mi sembra un hack decisamente pesante. Non impossibile, ma pesante.
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