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Spione: cos'è?

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Claudia Cangini:
Anche le schede dei personaggi sono particolari, nel senso che sono composte di due parti e sono già presenti nel manuale, pronte all'uso. Le schede sono di due tipi: Uomo e Spia. Scegliendone una di ciascun tipo e abbinandole si ottiene il personaggio completo. Sulle schede, però non c'è la descrizione dettagliata di un personaggio, ma solo una serie di spunti ideali per fare da base a una successiva caratterizzazione più dettagliata. In pratica lo stesso personaggio in mano a persone diverse può risultare parecchio diverso, e però non ci sarà mai il "terrore da pagina bianca" al momento di creare il personaggio perchè una base su cui costruire c'è già.

Ma attenzione: c'è una terza parte della scheda personaggio, anche se non è visibile da subito. La scheda Spia e la Scheda Uomo vanno infatti spillate "schiena a schiena" e, in mezzo va nascosta la Trasgressione.

Cos'è la Trasgressione? E' presto detto: all'inizio del gioco tutti i giocatori scrivono su un pezzo di carta un'azione moralmente riprovevole che hanno compiuto personalmente o di cui conoscono personalmente l'autore.
I pezzi di carta vengono poi mischiati in un contenitore e i due responsabili dei Personaggi Principali ne pescano una ciascuno, la adattano al loro personaggio (chiaramente le Trasgressioni vanno scritte in termini abbastanza generici...) e la celano fra le altre due schede.
Ora, il gioco prosegue fino a quando ci sono Comprimari ma l'unica maniera di fare avere ai Comprimari un finale diverso da morte o arresto è che i Personaggi Principali rivelino la loro Trasgressione. Solo a questa condizione, il sistema di gioco da una possibilità di lieto fine (non garantito!) ai Comprimari.

Questo aspetto delle Trasgressioni è piuttosto controverso. C'è chi trova allarmante inserire in gioco elementi tanto personali. Altri apprezzano il tocco di realismo e il coinvolgimento che può creare per certo almeno in alcuni dei giocatori al tavolo. Personalmente sono fra i secondi, ma posso capire anche l'altro punto di vista.

Caspita, mi accorgo ora che non ho ancora parlato dell'altra, fondamentale modalità del gioco: la fase di Crisi che si alterna alle Manovre.
Quando un Personaggio Principale si trova in conflitto di interessi con qualcuno, ecco che entra in fase di Crisi. La narrazione della sua storia è sospesa fino a quando anche l'altro Personaggio non entra in una Crisi, e a quel punto l'esito della situazione per entrambi è deciso dalle carte (sto parlando di carte da ramino). In pratica, attraverso le carte, i giocatori hanno delle risorse per stabilire punti fermi in un conflitto o nell'altro secondo certi criteri: in favore dei Personaggi per i giocatori che li dirigono, tendenzialmente a sfavore per tutti gli altri. La casualità delle carte pescate influenzerà il loro gioco, come pure la tattica che sceglieranno e come interagirà con quella degli altri giocatori.
Durante una Crisi un Personaggio Principale può benissimo morire. In questo caso la sua presenza nella storia si manifesterà attraverso la sua influenza sulle persone che lo conoscevano e, anzi, potrebbe perfino risultare più forte di prima!

Quando tutti i Comprimari sono usciti di scena (morti, arrestati o con altro finale) la storia della spia può concludersi immediatamente o finire alla prossima Crisi.

La cosa che apprezzo tantissimo di questo gioco è il modo in cui mantiene quello che promette.
Mi spiego meglio: per anni ho desiderato giocare a qualcosa che ricordasse questo o quel tipo di fiction o genere letterario. Ma anche quando trovavo giochi che mi garantivano che con loro avrei potuto farlo, restavo puntualmente delusa. L'ambientazione poteva essere la più seducente del mondo ma poi, in gioco, per qualche motivo quelle situazioni di intensità emotiva che mi avevano attirato, non si manifestavano. Anche Spione ha un'ambientazione ricca e dettagliata ma la cosa bella è che l'interazione ambientazione/sistema quelle storie le produce davvero!
Io in realtà non sono una mega appassionata di narrativa di spionaggio (anzi, sono parecchio ignorante in materia), però il setting descritto dal libro è davvero affascinante e mi ha fatto venire voglia di saperne di più.

Un'ultima parola voglio rivolgerla a chi amasse giocare situazioni pericolose piene di inganni, intrighi e segreti. Ma quali Toreador, Tzimisce e Malkavian? Faccio a cambio tutti i giorni con Stasi, CIA e KGB! Quelli sì che fanno paura! ^__^;;

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite] Claudia Cangini:[/cite]
Un'ultima parola voglio rivolgerla a chi amasse giocare situazioni pericolose piene di inganni, intrighi e segreti.
--- Termina citazione ---


Grazie del mega-riassunto!

Ci voleva proprio! ^_^

Marco Costantini:
Grazie mille Claudia!
Devo leggere tutto un'altra volta per avere le idee chiare, ma ad una prima lettura il gioco sembra molto intrigante.
Le Trasgressioni sono allucinanti...non credo che riuscirei a giocarle comsì come sono.

Mauro:

--- Citazione ---[cite] marco.costantini:[/cite]Le Trasgressioni sono allucinanti...non credo che riuscirei a giocarle comsì come sono
--- Termina citazione ---

Su questo sottolineo una cosa: le Trasgressioni sono (dovrebbero essere) scritte in maniera anonima, senza che poi i giocatori si chiedano chi ha scritto cosa, in modo che siano una spinta al gioco, e non la causa di attriti nel gruppo. Da notare anche che la Trasgressione dev'essere fatta dal giocatore o da qualcuno che conosce, quindi comunque non si sa se i giocatori l'abbiano personalmente fatta.
Sicuramente però può essere una cosa disturbante, perché porta veramente nel gioco temi sensibili della vita personale reale.

Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite] Mauro:[/cite]
--- Citazione ---[cite] marco.costantini:[/cite]Le Trasgressioni sono allucinanti...non credo che riuscirei a giocarle comsì come sono
--- Termina citazione ---

Su questo sottolineo una cosa: le Trasgressioni sono (dovrebbero essere) scritte in maniera anonima, senza che poi i giocatori si chiedano chi ha scritto cosa, in modo che siano una spinta al gioco, e non la causa di attriti nel gruppo. Da notare anche che la Trasgressione dev'essere fatta dal giocatore o da qualcuno che conosce, quindi comunque non si sa se i giocatori l'abbiano personalmente fatta.
Sicuramente però può essere una cosa disturbante, perché porta veramente nel gioco temi sensibili della vita personale reale.
--- Termina citazione ---


Giustissimo tutto quello che dice Mauro.

E a proposito di temi sensibili... In realtà un po’ tutto il gioco di Spione finisce con l’essere un tema sensibile: ti coinvolge con le Trasgressioni, parla di situazioni emotive che inevitabilmente coinvolgono giudizi morali e la situazione tratteggiata non è poi così lontana dalla nostra realtà odierna per cui si può finire anche col dare giudizi politici.

La dimensione ideale per giocarlo secondo me è un dialogo molto intimo e rilassato, con amici, persone che si conoscono. Infatti io sono piuttosto timorosa delle demo che faremo a Lucca.

Questo è un gioco in cui non si può avere fretta, in cui il dialogo deve fluire in maniera tranquilla. Secondo me richiede anche una certa confidenza fra i partecipanti. Come sarà giocato in fiera? Col chiasso, le distrazioni, giocatori che magari si incontrano per la prima volta... Non lo so davvero.
Pensate che perfino l’autore non fa dimostrazioni alle convention, ha preferito mettere video e registrazioni di sessioni sul sito del gioco!

Io incrocio le dita perché Narrattiva ha questa politica di dimostrare sempre i suoi giochi e spero che la situazione ambientale della fiera non pregiudichi le demo di questo gioco così bello e particolare...
 :roll:

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