[cite]Autore: LucaRicci[/cite]Un endgame prefissato è quello di Aips: dopo 5 (o 9) episodi, la serie si conclude.
Sì, ma non è detto che 1 episodio = 1 sessione.
Sarebbe meglio, per la "tensione" in un episodio, ma se non si può fare per problemi di tempo (o magari vi piace una serie dai ritmi più lunghi e distesi) si può fare benissimo una "pausa pubblicitaria" e giocare il resto della puntata un'altra volta...
Quindi, la durata IN SESSONI di una serie di AiPS è indefinita come quella de La Mia Vita Col padrone.
Inoltre, nulla impedisce di iniziare una nuova stagione con gli stessi personaggi in AiPS.
[cite]Autore: il mietitore[/cite]È più uno sfogo, unito alla domanda "come faccio a convincerli che un gdr di due-tre sessioni non ha nulla da invidiare ad uno potenzialmente infinito?
Allora: non pretendo che la mia esperienza sia universale, ma è molto facile che NON TE LO DIRANNO MAI.
Potrebbero divertirsi da pazzi, preferire di gran lunga i giochi nuovi, e continueranno a lamentarsi di qualcosa. Di qualcosa che magari ai tempi gli dava un gran fastidio (la lunghezza infinita e quindi le saghe interrotte sempre a metà è un classico).
Perchè? Perchè hanno molto, della loro visone di sé, collegato all'immagine del gdr "tradizionale". Criticarlo, in qualunque maniera, significa criticare sé stessi.
Il mio consiglio? Falli giocare e divertirsi. Non importa che ti dicano che "si divertono di più adesso", devi divertirti, non "vincere" qualcosa. Divertitevi a giocare, e se, mentre dimostrano OGGETTIVAMENTE, con il loro atteggiamento, che si divertono come mai si erano divertiti prima con un gdr, e ti dicono "ma una volta c'era questo e lo rimpiango", fregatene. E' parte del divertimento, o meglio, è la foglia di fico dietro cui possono divertirsi, dimostrandosi comunque "fedeli" al loro vecchio amore.
Se li obblighi a togliersela, rischi che, fra divertirsi e l'autocriticarsi, decidano che il divertimento è la cosa meno importante e puntino a "dimostrare" che quando si rompevano le scatole stavano meglio. Sabotando il gioco.
(eh sì, la psiche umana è strana e contorta, e spesso è autodistruttiva. Chiedete a Domon...)