sicuramente la completa autopubblicazione e autodistribuzione ti garantisce di fare quello che ti pare. Fissi tu il prezzo, fissi tu le copie, decidi tu dove si vende, se finisce nei negozi e se accettare che ti chiedano il 40% di sconto, se finisce ai distributori al 50%. Decidi sempre tu che farne dei diritti, se vuoi che nessuno lo compri più, se vuoi farlo diventare un Creative Commons, o liberalizzare l'intero gioco, tu guadagni l'intero ammontare dei soldi.
Per contro ci metti tutto tu, tu ci metti i soldi, tu lo sbattimento, tu devi di persona sbatterti per ricavare ISBN (anche se, entro certe tirature e se non vuoi passi per i negozi non è obbligatorio), tu devi trovare il modo di pubblicizzarlo e venderlo tu devi trovare posti dove farlo.
Con una soluzione simile a quella di Lulu, con vari gradi, tu demandi a loro la stampa (vera e propria print on demand) la distribuzione e anche lo spazio garantito su un negozio virtuale, è lei a cercarti anche ISBN. Però la maggior parte delle decisioni rimangono a te, se toglierlo dal mercato, se darlo gratis, se aumentare il prezzo se alterare le condizioni. In cambio comunque lui si prende una parte del compenso. Questo ovviamente in generale, poi dipende dal tipo di soluzione.
Con una soluzione simile a quella Coyote, c'è margine di contrattazione. Vuoi essere comunque tu a partecipare alle spese, o vuoi solo essere autore sotto contratto? A seconda, pur rimanendo tuoi i diritti sul gioco, cambia il potere che hai (e i diritti) sulla versione stampata. Se vuoi essere anche produttore la tua influenza è parificata come se fossi un coyote, se vuoi essere solo autore, le copie stampate rimangono a discrezione delle scelte del produttore e tu prendi una percentuale sulle vendite (sul prezzo di copertina o in corrispettivo del prezzo pagato da chi lo richiede, con variabili standard del 10% anche se ci sono casi di 5% o 15%). Siccome la realtà è spesso piccola la tua voce conta in ogni caso. In cambio ti offre il potere del suo brand (nel caso coyote è piuttosto piccolo e non apprezzato come janus e narrattiva, ma è comunque un po' più del nulla), i contatti che già ha con negozi, distributori, realtà associative. Ti mette in una struttura che può garantire che non sarai solo a pubblicizzare e fare demo, ti fornisce un ISBN.
In realtà come Asterion (del tutto di esempio simbolico), innanzi tutto devi attirarli con un prodotto che a loro possa piacere. Puoi essere solo autore, e le condizioni sono abbastanza standard, pur mantenendo un margine di discrezionalità. Loro hanno una macchina di pubblicazione immensa, per pubblicità numero di copie, capacità di vendita. Però richiedono che tu accetti certi standard, che vengano fatti disegni da certi disegnatori, che ci siano determinate cose che ti chiedono. Certo il clima non è MAI dittatoriale, ma anzi molto collaborativo e teso alla soddisfazione. Ma siccome gli investimenti diventano ingenti, hanno il diritto di tutelarsi. In questi casi il contratto può essere ad anni, o a tiratura o a edizione etc.
Queste sono linee generali prese alla larga... Per entrare meglio nello specifico bisognerebbe sapere in quale categoria si rientra...