Autore Topic: Farewell, The Forge  (Letto 3328 volte)

Tronk

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Farewell, The Forge
« Risposta #15 il: 2010-11-02 18:59:19 »
comunque il titolo di questo topic è decisamente troppo allarmante: se mi dici che devo dare l'addio a the Forge prima ancora di cominciare seriamente a leggerne i contenuti in originale mi cascano le braccia!
Omettere accuratamente che ci sarà una fase "invernale" e che rimarranno gli archivi è al limite del terrorismo psicologico

Moreno Roncucci

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Farewell, The Forge
« Risposta #16 il: 2010-11-02 22:02:14 »
Ho postato il mio commento direttamente su The Forge, qui

Per i lettori Italiani che fossero colti di sorpresa e non capissero il contesto, consiglio di leggere:
   
Diaspora: How I Learned 2 Stop Worrying & Love the Forge

Interview with Vincent and me

E sì, il titolo è un po' troppo allarmante: se ci sono voluti quasi 7 anni per passare dall'annuncio all'arrivo dell'inverno, non credo che l'inverno terminerà domani...  ;-)
« Ultima modifica: 2010-11-02 22:04:40 da Moreno Roncucci »
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TartaRosso

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Farewell, The Forge
« Risposta #17 il: 2010-11-02 22:12:33 »
Inb crosslinking con the forge:

+1 a Rafu :)
Simone Lombardo

Leonardo

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Farewell, The Forge
« Risposta #18 il: 2010-11-03 10:53:06 »
Questo era il post che avevo scritto ieri ma che non sono riuscito ad inviare visto che mi è completamente saltata la linea telefonica (non solo l'ADSL, tutta la linea era muta...)

Sostanzialmente, dalle parole di Edwards, sembra che chiuda ma in maniera lenta, in modo da consentire ai vari editori/autori di trovare altri spazi. Allo stesso tempo può essere che alcuni dei sottoforum (Actual Play ad esempio) rimangano aperti, anche se non è ben chiaro per quanto a lungo.

In ogni caso, indipendentemente dal fatto che si possa continuare a postare o no, si riconosce il superamento dell'esperienza di The Forge con tanto di messaggio "Mission Accomplished". Nell'intenzione di Edwards gran parte del sito rimarrà online in modalità Archivio, disponibile per la consultazione e per la memoria storica che rappresenta.
Per questo, anche per rispondere a Tazio, lo considero un addio a tutti gli effetti (e inoltre non capisco perché/come un titolo di un thread dovrebbe fare disinformazione... credo che nessuno possa pensare che un titolo esprima anche le sfumature; senza considerare che, nella sostanza, sintetizza piuttosto bene quello che accadrà se Edwards darà seguito a quanto postato).

Comunque, che l'esperienza  della rivoluzione forgita fosse sostanzialmente conclusa (nella forma "classica" e centralizzata rappresentata dalle discussioni sul forum The Forge) non è di certo una novità. Autori diversi avevano già da tempo preso strade diverse. Che non significa che quanto prodotto da The Forge sia finito nel nulla; anzi, direi che si tratta proprio dell'esatto contrario: dopo la forte critica al modello culturale/economico di roleplaying affermato negli anni 80-90 e la proposizione di un modello alternativo, ciascun autore si è dedicato a sviluppare una visione propria del gioco, perseguendo progetti individuali. Già in passato Moreno (se non sbaglio) aveva scritto un post in cui mostrava come la galassia di autori forgiti si fosse già frammentata e gli autori avessero preso strade diverse. Lo stesso Edwards ad esempio, con Spione, aveva puntato molto su un forum di discussione specifico per quel progetto ed ospitato sul sito della Adept Press.

Nel complesso trovo che la decisione di Edwards sia molto matura (e non c'era da aspettarsi niente di meno) anche se ovviamente rimane un filo di malinconia. Ma qui si tratta di muoversi verso il futuro del gdr senza dimenticarsi del passato... ed è quello che i principali artefici del progetto The Forge stanno già facendo da qualche anno.

Il titolo del thread non voleva essere allarmistico. Rappresentava piuttosto un omaggio velato di malinconia ad un progetto che ha radicalmente trasformato almeno una parte del mondo del gdr. L'addio non è riferito alla chiusura in sé. Non è quella la notizia. La notizia è che uno degli artefici del sito ha riconosciuto ufficialmente che il progetto è in dirittura di arrivo.

Moreno Roncucci

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Farewell, The Forge
« Risposta #19 il: 2010-11-03 15:02:04 »
Citazione
[cite]Autore: Leonardo[/cite]Sostanzialmente, dalle parole di Edwards, sembra che chiuda ma in maniera lenta, in modo da consentire ai vari editori/autori di trovare altri spazi. Allo stesso tempo può essere che alcuni dei sottoforum (Actual Play ad esempio) rimangano aperti, anche se non è ben chiaro per quanto a lungo.


Beh, come ho detto (e come si può leggere nei link che ho postato QUI), la chiusura di The Forge è stata annunciata...  nel febbraio 2005!  Quasi sei anni fa!

Questo periodo di quasi sei anni (anzi, se davvero l'Inverno arriva con il 2011, saranno sei anni tondi) è stato l'Autunno.

Il tutto segue praticamente le stagioni di un Covenant di Ars Magica (primavera, estate, autunno, inverno, e nuova primavera con il ciclo che ricomincia ma con nuovi magi), e parlare di The Forge usando questo paragone dà l'idea anche dello scopo del sito secondo Edwards (e Clinton allora e Vincent oggi).  In primavera si fonda il covenant, i Magi sono giovani e pieni di energie, studiano e fanno scoperte (1999-2001 direi). L'estate arriva quando il Covenant diventa potente e influente (2002-2006 direi, anche se non so se Ron sarebbe d'accordo con queste date... dovrei chiederglielo), l'autunno arriva quando il covenant riduce i suoi interventi diretti all'esterno e molti Magi se ne vanno per fondare altri Covenant (2006-2011, Forge Diaspora, fondazione di storygames - che purtroppo è un esperimento in gran parte fallito - e creazioni di tanti blog e siti separati. E nuova politica del Forge Booth che in pratica "scaccia via" chi c'è già stato due volte, facendo spazio a nuovi autori). Con l'Inverno, il Covenant diventa praticamente un deposito di conoscenze, dove magi di altri Covenant vengono per studiare e apprendere. Se si continua con l'aumento di durata dei periodi the forge rimane aperta come luogo di discussione di actual play e teoria almeno fino al 2017, per questo dicevo che il titolo del thread "Farewell to the forge" è un po' allarmistico (e come titolo "prima o poi the forge chiude" è in ritardo di sei anni...)

Dai cambiamenti postati da Edwards, l'intenzione è di ridurre la funzione di centro di "innovazioni sperimentali", che tanto francamente non riusciva più a gestire (troppi vecchi autori non collaboravano più a rispondere ai nuovi arrivati - un atteggiamento che Ron ha più volte definito come di veri e propri parassiti, di gente che a suo tempo aveva fatto domande per anni facendo spendere centinaia di ore agli altri per farsi spiegare le cose, e poi non trova il tempo per spiegarle a sua volta ad altri nuovi arrivati). Ormai dopo il boom del 2006 una valanga di nuovi would-be-game-authors arrivavano su the forge senza manco leggersi i post precedenti, e postavano robe tipo "sono convinto che lanciare 3d6 come nel mio nuovo gioco che sta per uscire sia più innovativo che lanciare 1d20" perchè gli avevano detto che "postare su the forge fa vendere", ma che non erano davvero interessati al sito. Oltre a questo viene ridotta la sezione di "customer service" con i sotto-forum per le varie case editrici.

Il messaggio è lo stesso della Diaspora del 2005 e della "cacciata dal Forge Booth": "dovete imparare a camminare sulle vostre game senza che Ron debba sempre pulirvi il naso".  

Le funzioni del forum sono ridotte, ma rimane comunque il nucleo più importante, quello che "ha fatto di the forge THE Forge", "Actual Play", e viene creato un nuovo forum per la creazione di giochi che inglobi le diverse sezioni precedenti, e che avrà una richiesta precisa: che PRIMA di parlare del gioco, l'autore lo PROVI giocandone almeno un draft (una richiesta simile a quella del parlare di teoria solo in actual play, e con lo stesso scopo di non perdere tempo contando gli amgeli sulla capocchia di uno spillo).

Più che una chiusura, l'Inverno è una maniera per mantenere vivo e vitale il forum facendo sì che occupi meno tempo di Ron e Vincent e che sia più concentrato e produttivo, delegando altre funzioni "secondarie" (customer service per gli editori indie, organizzazione convention, e discorsi su giochi ancora allo stadio di "secondo voi si potrebbe fare?") ad altri forum dopo quelle già delegate nel 2006. Le funzioni per cui non c'è bisogno di The Forge perchè altri forum le possono fare benissimo.
« Ultima modifica: 2010-11-03 15:05:22 da Moreno Roncucci »
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Moreno Roncucci

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Farewell, The Forge
« Risposta #20 il: 2010-11-03 20:02:11 »
Pare che la mia idea della durata delle varie "stagioni" non coincida con quella di Ron (ovviamente la sua ha la precedenza, nel suo forum...), alla mia domanda ha risposto:

Moreno, you asked about which phases are which seasons. I might have to go back and check a few time-periods on the Forge to be sure, but my current thinking is:

Spring: 2000-2004
Summer: 2004-2007
Autumn: 2007-2010
Winter: 2010-?

Very roughly, the conceptual transitional point in 2004, 2007, and 2010 could be placed in August, at GenCon, but that also means that by that point, the old season is showing its limitations and flaws, and the features of the new are becoming evident. As it happens, transitions in topics for intellectual development, waves of new arrivals and departures at the site, and distinct shifts in the culture of design all fall into those same rough transition points.

Also, using the seasonal terms doesn't have anything to do with Ars Magica. It's a pretty standard metaphor when talking about something which is born, delivers something, and passes away. I mean, sure, it's consistent with the Ars Magica usage, so I don't mind the connection, but it's not like I was directly inspired by that game.


Nello stesso post indica alcuni piani e progetti NUOVI per the forge, quindi... altro che "chiusa"  ;-)
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Simone Micucci

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Farewell, The Forge
« Risposta #21 il: 2010-11-03 20:30:56 »
infatti non è chiusura. È una fase di transizione che farà nascere qualcos'altro più avanti.
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

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