Faccio dei respiri profondi per calmarmi, mi asciugo il sangue dalla faccia e mi guardo intorno, mormorando sottovoce.
"Deve essere un maledetto sogno, non è possibile, non è reale. Non esiste che i morti tornino in vita. Non c'è niente dopo. E poi quei cosi... un incubo. Finalmente sono riuscito a dormire... o forse allucinazioni? L'insonnia causa allucinazioni? I morti non ritornano... Sarah non tornerà, è morta..."
Respiro ancora, ad occhi chiusi. Sto zitto e penso.
"Questo è un incubo. O forse l'inferno. O sono impazzito del tutto. Se sono pazzo o è un incubo non importa quello che faccio. Se è l'inferno, Emma è qui anche lei. Se è così la devo fare uscire. Oddio, questa è la logica di un folle... Ho bisogno di risposte, devo parlare con qualcuno..."
Calmandosi, compongo la sua faccia in una espressione sorridente, affabile e un po' sorpresa, la maschera che è sempre stata il mio cavallo di battaglia nel mio lavoro.
Raggiungo le grate e mi guardo intorno, cercando di attirare l'attenzione di chiunque, non importa chi.
"Eh... Scusate... C'è qualcuno qui? Salve?"