[cite] Moreno Roncucci:[/cite]negli esempi sopra, quel "Piu' che umano" non ti fa tirare per fare la torta
Il che sembra indicare che senza quel Piú che Umano sarebbe (o potrebbe essere) da tirare; una sorta di "Fare una torta avvelenata è un'infamia verso chi la riceverà"?
Comunque, se ho capito bene il senso è che il Piú/Meno che Umano possono diminuire il numero di tiri (se nel corso di uno stesso ordine devo fare un tiro di infamia e uno di violenza, ma il mio Piú che Umano c'entra con uno dei due, tiro una volta sola), ma non possono azzerarlo, giusto?
Tra parentesi, leggere uno degli esempi che hai citato mi ha fatto tornare in mente una cosa: "Gideon now writes masterful plays with unequaled dialogue and pacing, but only when he uses the blood of the cast to ink the original script". Alla dimostrazione che ho fatto a Modena, c'è stato questo Piú che Umano (a memoria): sa costruire qualunque macchinario, ma solo se gli viene ordinato.
Li trovo in un certo qual senso interessanti, perché la clausola circoscritta non limita la capacità,
la permette; nel senso, il Piú che Umano dovrebbe essere una capacità sovrumana limitata da una condizione specifica ("Molto forte, tranne che dall'una alle due di notte"), mentre in quei casi è una capacità sovrumana
permessa da una condizione specifica.
Solo farlo notare, è una cosa che mi è saltata all'occhio già qualche tempo fa; cosa pensate di quella differenza di impostazione?
[cite] Crotalo:[/cite]non capisco la differenza tra narrare i tiri e narrare i risultati del tiro
Interpretare il risultato, penso si riferisca al fatto che in alcuni giochi il risultato viene narrato (c'è qualcuno che dice cosa succede), in altri viene interpretato (i giocatori se lo giocano), e
La Mia Vita col Padrone fa parte del secondo gruppo.
turni?
Ipotizzo che con "turni" volesse intendere il "giro del tavolo": gioco una scena, la giocano tutti gli altri, poi è di nuovo il mio "turno" di giocare una scena.
mi è piaciuto dare la possibilità ai giocatori di chiedere scene perché altrimenti mi sembra di fare il DM che decide come si deve svolgere la storia. quindi una la chiamo io e una il giocatore
Non è il master a decidere come si svolge la storia, perché lui crea "solo" la scena iniziale, ma poi ogni scena è giocata dai giocatori, che comunque hanno la possibilità di chiamare scene; premettendo che vado a memoria, mi sembra che le scene siano sempre chiamate dal master, con due eccezioni: quelle di Approccio, e una su due durante il Finale.
Ora, il rapporto tra Padrone e Servitore è estremamente disfunzionale; premesso che quanto segue è una mia idea, il Padrone ordina, il Servitore esegue. E viene pure maltrattato. È una cosa "passiva", nel senso che il Servitore si crede un mostro, e va a eseguire l'ordine, perché crede di non aver altra scelta se non quella di obbedire al Padrone. Non ha controllo sulla sua stessa vita, subisce, prende quello che arriva, quello che capita capita.
Questo cambia quando il Servitore
cerca (qualcosa di attivo) Amore, momento in cui cerca di essere umano, in cui riacquista un po' di controllo sulla sua vita, in quanto si allontana da quello che il Padrone vorrebbe da e per lui.
Anche nel finale l'influenza del Padrone viene meno, perde quel "potere" di sopraffazione psicologica che aveva sui Servitori, e quindi questi riescono a riappropriarsi un po' delle loro vite, hanno la possibilità di essere qualcosa di diverso da quello che il Padrone voleva da e per loro. Ma anche gli Abitanti si rivoltano, e questo può essere pericoloso.
Non a caso, a mio parere, gli unici due momenti in cui il giocatore può chiamare una scena sono gli Approcci e il Finale; e non a caso nel Finale una la chiama lui, ma una la chiama il master, però aggressiva e direi senza il Padrone.
Vado a istinto, avendolo giocato una sola volta, ma mi suona meglio con tutte le scene non di Approccio, e non nel Finale, chiamate dal master. Penso renda meglio l'atmosfera, il tentativo del Servitore di cercare Amore, il rapporto Padrone-Servitore e il suo mutare nel corso del gioco.
E ora che ho realizzato quanto sopra, quanto la stessa struttura di chi chiama quali scene e quando rispecchi il rapporto Padrone-Servitore, la visione che il Servitore ha di sé e la sua ricerca di umanità, e il precipitare degli eventi nel Finale, 'sto gioco mi ispira ancora di piú :shock: