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Domanda su Trollbabe
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: ariele[/cite]questa cosa del "le scene sono regole" non riesco capirla molto bene e me la riservo per quando ci giocherò.
--- Termina citazione ---
Per farla breve: se vai ad inventarti regole tue su come si deve/dovrebbe fare le scene (chi definisce cosa di ogni scena, quando, ecc.), stai già mettendo le mani nel motore del gioco (e, potenzialmente, rischi di sfasciarlo).
Fa parte del discorso generale "se un gioco è stato testato a lungo, fidati di quello che dice il manuale", ma anche un po' del discorso "abitudini da disimparare per giocare bene ad un gioco nuovo". ^_-
ariele:
--- Citazione ---[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Per il framing ti consiglio questo topic:http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1028[/p]
--- Termina citazione ---
quindi il framing sarebbe la descrizione della scena in cui un giocatore si trova e anche il "tagliare" le parti che non interessano?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: ariele[/cite]quindi il framing sarebbe la descrizione della scena in cui un giocatore si trova e anche il "tagliare" le parti che non interessano?
--- Termina citazione ---
Il framing è, letteralmente, "inquadrare una scena".
Hai presente un film, o un romanzo? Ecco, normalmente, a parte qualche film "sperimentale", non sono mai "in presa diretta": la telecamera (o la narrazione) stacca mentre dormono, mentre vanno in bagno, mentre leggono un libro in treno, e in generale mentre fanno cose he farebbero addormentare il lettore o lo spettatore. Si filmano/raccontano solo l cose interessanti.
Il gdr storicamente è derivato dal wargame, e come un wargame all'inizio non c'era nulla di tutto questo: in D&D se ti facevi una strada di 40 km per arrivare ad dungeon, te li facevi tutti, da regolamento, tirando per incontri casuali ogni 4-6 ore, e indicando al GM i turni di guardia. Così magari oltre a giocarti tutto il viaggio ti facvi anche un combattimento totalmente inutile (e magari poi dovevi rifare il persoaggio, e la serata era bella che andata, sai che gusto)
Nel momento in cui si è voluto cercare di creare storie con i gdr (dal 1984 direi, molto prima di the forge) si è visto anche che questo sistema creava storie noiose e prive di direzione. Ma senza un cambio totale di paradigma, le soluzioni sono state:
1) Il GM barava dietro lo schermo e decideva gli incontri casuali in base alle necessità dell'avventura ("sbadigliano, ci vuole un incontro casuale!")
2) Il GM piazzava direttamente i personaggi in un posto e gli diceva cosa stavano facendo. Se non gli andava bene, ciccia!
Nei giochi forgiti le cose sono regolate meglio. Visto che il GM non è sopra alle regole, ci sono regole precise per il framing: chi, cosa, dove, quando, come, etc.
Per fortuna, il gioco che spiega meglio di tutti come si fa (e come non si fa) il framing di una scena è proprio Trollbabe, quindi non dovresti avere problemi... ;-)
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: ariele[/cite]quindi il framing sarebbe la descrizione della scena in cui un giocatore si trova e anche il "tagliare" le parti che non interessano?
--- Termina citazione ---
Non proprio: il framing, in sé e per sé, è il predisporre la scena, il darle un inquadramento (appunto, da ciò il nome), darle un punto di partenza (e una ragione di esistere, in modo più o meno esplicito secondo le regole del gioco specifico).
Il "tagliare" quello che non interessa è chiamato "framing aggressivo". A dispetto del nome, significa soltanto "andare a ciò che interessa".
Hai presente il classicissimo "esco, mi metto l'armatura, sello il cavallo, controllo lo zaino..."? Ecco, dimenticalo. Il framing "giusto" è quello che piace. Vai al sodo e taglia le parti inutili (che sono tali perché, appunto, non interessano a nessuno!).
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