[cite]Autore: ariele[/cite]Una cosa che ho notato nel panorama internettiano dei giochi NW è che spesso qualcuno salta su dicendo: "MA QUESTO NON È UN GDR!!!" e subito qualcuno lo riprende: "no guarda che ti sbagli anche questo è un gdr...ecc".
Negli USA, di fronte a queste discussioni, Clinton R. Nixon ha avuto l'idea di coniare il termine "Story-games". l'intento era di dire "non siete sicuri che questi siano gdr? OK, allora usiamo il termine storygames che li comprende TUTTI, da D&D a Rolemaster a Shock!"
Risultato: tutti quanti (persino chi li gioca) hanno completamente frainteso il senso del termine, e hanno iniziato ad usare storygames un po' come da noi si è usato "New Wave", per indicare solo i giochi forgiti. E questo nonostante un sacco di gente, da Clinton ai moderatori del forum di storygames e un sacco di altra gente ci abbia provato a spiegare che non voleva dire quello.
E' la natura della bestia, un condizionamento mentale e culturale presente nel mondo dei gdr che spinge chi ne è vittima a pensare sempre CHE TUTTO SIA UGUALE. Così come i gdr sono tutti uguali (secondo loro), qualunque altro termine che puoi usare indica qualcosa di "sempre uguale". (è paradossale che sia così, ma la cultura dei gdr tradizionali tende a distruggere, o almeno a far addormentare, la fantasia di chi ne cade vittima)
E' da questa esperienza (e dall'osservazione del ripetersi del fenomeno in Italia con "New Wave") che è nata la mia decisa opposizione all'uso di "New Wave" o qualunque termine equivalente. La trasmissione delle idee passa dal linguaggio, e usi un linguaggio avvelenato otterrai solo idee avvelenate.
Quindi, con chi è già "DENTRO" al mondo dei gdr, i giocatori abituali, consiglio di non fare sconti: sono gdr come, e anche molto di più, degli altri. Sono gdr, ma semplicemente migliori, più evoluti. Cioè funzionano.
Completamente diverso è il discorso per chi non è un giocatore abituale di gdr: con loro, non nominate MAI il termine gdr. Li porterebbe immediatamente ad associare il gioco che state proponendo con un immagine sociale catastrofica. O vi precludete, subito lì in quel momento, ogni possibilità di giocarci, o se giocano partono dal presupposto di giocare ad una boiata. Il termine ormai è troppo sputtanato per essere salvato, e prima sarà abbandonato meglio è. Ma ogni altro termine sostitutivo verrebbe sputtanato nella stessa maniera in brevissimo tempo dall'ambiente. Prima di poter pensare a cambiare nome, bisognerebbe cambiare proprio l'ambiente...
Però, in breve: concordo, non usate mai "gdr" per presentare il gioco a chi non gioca abitualmente ai gdr. Usatelo sempre invece con chi lo fa.