Che io e triex ci vogliamo bene è risaputo.
Quel che non è risaputo è che durante i nostri lunghi deliri ci scambiamo idee e conoscenze.
Recentemente "De Bono" e "Pensiero Laterale", viste alcune sue esperienze professionali, sono stati al centro dei nostri discorsi....
e abbian deciso di fare una piccola proposta alla community.
Nel corso della sua vita Edward De Bono ha scritto una notevole quantità di manuali sul pensiero. Come pensare in maniera efficace, il pensiero laterale (un concetto inventato da lui), come esercitare la creatività , e infine come interagire per costruire una discussione proficua.
Tra le sue tecniche una che mi ha molto colpito è quella dei "Sei cappelli per pensare", spiegata nell'omonimo libro, che è di sole 200 pagine, scritto in maniera scorrevole con tanti esempi e con i concetti spiegati in maniera semplice e chiara, tipico di Edward(s).
L'idea alla base del metodo è che ci sono vari tipi di pensiero, che si mescolano continuamente quando pensiamo e quando esponiamo i nostri pensieri. Questo genera naturalmente confusione, poichè è difficile districarsi in questa selva di pensieri, e questo si manifesta quando si discute, scambiando le opinioni per fatti, i fatti (altrui) per opinioni, la critica per insulto e così via.
A questo si aggiunge che l'idea di discussione che viene tramandata fin dai tempi di Aristotele è del tipo "Arriva con una tesi e difendi quella tesi con tutti i mezzi che hai, possibilmente distruggendo quella dell'avversario".
L'idea dei sei cappelli per pensare nasce quindi per portare un modo differente di discutere, in cui le componenti del pensiero vengono portate in luce ed utilizzate una per volta per esaminare l'argomento della discussione e costruire una mappa concettuale da cui ognuno poi potrà estrapolare il proprio percorso, senza che nessuno cerchi di convincere l'altro di una tesi precedente alla discussione.
Le sei componenti del pensiero vengono indicate con dei cappelli colorati, i cappelli per pensare, che possono essere tolti o indossati per evidenziare il fatto che si sta parlando con un determinato ruolo.
Bianco: Il primo cappello è quello dell'oggettività , dei dati senza interpretazioni. Il colore ricorda il bianco virginale, perchè non è contaminato dalle opinioni. Quali sono i dati oggettivi? Quali sono i fatti? Dove sono le fonti?
Rosso: Questo è il cappello della passione e delle emozioni. Le emozioni giocano un ruolo importantissimo, e questo cappello consente di dar loro la dignità che meritano. È importante sottolineare che non devono essere spiegate o giustificate. Qual'è la tua sensazione? Ti piace o non ti piace? Cosa ne pensi a pelle?
Nero: Il cappello del pensiero logico negativo. Si identifica con il ruolo classico dell'avvocato del diavolo. È il cappello che trova i problemi, che vede i rischi. Naturalmente le sue affermazioni devono essere supportate dalla logica, dall'esperienza. Una critica senza fondamento rientra nel cappello rosso.
Quali sono i problemi? Quali difficoltà e rischi vedi? Cosa potrebbe andare storto?
Giallo: È il colore del sole e dell'ottimismo, e rappresenta il contraltare del cappello nero: il pensiero logico positivo. Si tratta del cappello che esplora le opportunità e trova i vantaggi, anche qui in base alla logica e all'esperienza. Quali sono le opportunità? A cosa ci potrebbe portare? Cosa potrebbe cambiare in maniera positiva? Cosa gli permetterà di andare bene?
Verde: Il colore richiama la natura e la rigogliosità , ed è il cappello della creatività , della provocazione, del pensiero laterale e dell'umorismo (quello vero). Mentre lo scopo dei cappelli giallo e nero è esaminare le idee già conosciute, lo scopo del cappello verde è trovarne di nuove ed esplorare percorsi mentali mai tracciati. Se tutti hanno il cappello verde si possono lanciare provocazioni volte soltanto a esplorare campi fino a quel momento sconosciuti del pensiero.
Quali sono i punti di vista ancora inesplorati? Quali sono le idee che ancora non sono venute a nessuno nel mondo? Quali pensieri, anche apparentemente stupidi, ti suscita quello che è stato detto?
Blu: Questo è il colore del cielo, di chi guarda dall'alto lo svolgersi del pensiero. È il colore della coordinazione, del controllo del pensiero. È il cappello di chi consiglia quale cappello indossare, di chi sta costruendo la mappa. Dove sta andando la discussione? Quali cappelli stanno venendo trascurati?
In tutto il mondo, nei consigli di amministrazione o in riunioni formali e informali, questo metodo è stato utilizzato con risultati molto positivi (lo sapete che ai manager piacciono le stronzate, i conigli, i topolini e il formaggio, le mucche viola etc etc)
La nostra proposta è di cominciare ad utilizzarlo anche sui forum, da sempre luogo di flame e discussioni senza capo né coda.
Per cominciare direi di limitarlo alle discussioni in cui il thread opener decide di utilizzarlo, e magari si prende anche la briga di indossare il cappello blu ogni tanto per guidare la discussione.
Naturalmente non è obbligatorio aver letto il libro, ma aiuta moltissimo, per via degli esempi e delle tecniche che insegna (per esempio per il cappello verde)
Ora mettetevi il cappello rosso e ditemi se vi piace l'idea.