Chiacchieriamo > Materiale di ispirazione

Inception Gay Way

(1/5) > >>

jackjack:
Ok, sono andato a vedere il film (voi no? andateci).

Ora, cosa aspettano i designer nostrani a prenderne spunto per farne un bel giocone.nar.?

Anzi, io fossi in voi ci farei un contest proprio.

(nota: il topic nasce da un certo meme: gentechegioca, basta chiedere)

Fatemi felice.

LucaRicci:
Il titolo è veramente orribile, ti prego cambialo ç_ç

Fred Hicks sta già lavorando ad un hack di DRYH,che però sembra che stia prendendo sempre più forma come gioco completo. Ne parla su twitter.

Moreno Roncucci:
Inception mi è piaciuto molto come film. Ma cosa significa "fare un gioco nar" su Inception?

La riflessione scaturisce da diversi thread su story-games riguardo al "giocare inception", e da un recente post di Jesse Burneko nel suo blog:

[...]
Whenever a big blockbuster movie comes out there’s usually a number of threads that pop up around the internet about “how do we role-play this?”   When I walked out of Inception I knew exactly what was going to happen in gamer-dom.  There would be a number of people talking about how to role-play Inception but largely focusing on the team heist element and the multiple layers of reality and different time scales.  Something told me I’m one of the few who walked out thinking, “Gee, how do I create a role-playing game where the players delve into their own psyche and confront hostile manifestations of their own guilt?” [...]

Questo, e l'esistenza di una difficoltà alla base proprio dell'idea di fare un gioco NAR su un film (o un opera qualunque).

Se lo fai come omaggio a quell'opera, per "giocare proprio come lì"...  sarà al massimo un gioco SIM.  

Il Narrativismo è per sua natura un tipo di gioco CRITICO. Ti spinge a "dire la tua", a commentare. Non funziona per omaggiare. O, come dice Vincent Baker in questo post nel suo blog:
[...]
In this Forge post back in December, in the midst of an argument with John Kim about source material, I wrote:

   
--- Citazione ---Every moment of attention you spend trying to replicate "Middle Earth" is a moment of attention you don't spend saying what you mean. The only person in the entire history of humanity for whom this was not true was J.R.R. Tolkein.

    ...I assert that insofar as your Star Trek or Buffy game said anything interesting, it did so outside the bounds of published Star Trek or Buffy material. It did so, I'll go so far, in defiance of published material. It did so on the sole strength of your and your fellow players' own creation.
--- Termina citazione ---


Primetime Adventures would be an absolutely miserable game for playing "a Firefly RPG." Primetime Adventures is as poorly suited to recreating Firefly as My Life with Master is.

I'm quite serious. If you go into the game trying to celebrate Firefly, trying to treat it with creative respect, trying to recapture and relive the unique Fireflyness you love, Primetime Adventures will screw you bad. It'll be a constant dissatisfying struggle. You'll be trying to relive, but PTA will be forcing you to surpass, undercut, betray, deny, criticize and transcend at every turn. You'll be trying to recreate, but PTA will be trying to make you create.

(If, on the other hand, you're trying to create some original fiction as good as, and reminiscent of, Firefly, PTA's your obvious first choice.)[/i]

Davide Losito - ( Khana ):
Jackjack, tu, personalmente, cosa intendevi come "giocone.nar"?
Cioè, nella tua mente "cosa" ti aspetti, quando pensi al gioco che hai "richiesto" (tra virgolette) nel tuo post?

jackjack:
Avete ragione, detto così non è chiaro.

Io intendeo un gioco in cui i pg fanno (per mille motivi) dei sogni condivisi.
Il fatto che un sogno sia costruito nella sua struttura dalla mente di una persona, sia sostenuto dalla mente del sognatore e riempito dall'inconscio di un'altra persona (se ho ben capito) a mio avviso da la possibilità di creare uno strumento narrativo potente per sviscerare problematiche interiori (di un pg).
Io penso sopratutto all'intrigo che si è creato intrecciando la truffa mentale (con la fantastica costruzione triplo strato) con il disagio del protagonista che è emerso "tridimensionalmente" nella realtà del sogno.
Il sogno condiviso è il pretesto per un colore interessante e per poter creare liberamente situazionine luoghi in cui possono risolversi "la resa dei conti" di un pg con una sua angoscia o problema.
Nel senso, volendo già con Aips si potrebbe fare una cosa così, ma ho pensato che si potrebbe estrapolare delle meccaniche ancora più specifiche.
Un pò come se, dopo aver letto nessun dove, avessi pensato "ma che bello un gioco in cui i pg finiscono in un casino come la Londra di sotto" e poi mi imbatto in NCas (che non è solo questo ed è ben più di questo, chiaro)
Non voglio omaggiare il film, ma sfruttare l'idea del sogno coem luogo di viaggio, rapina, condizionamento, scontro approfittando del atto che rischi di scontrarti con il tuo io più profondo in continuazione. Insomma, non cedere al sonno (minuscolo)  letteralmente.
Spero di essere stato chiarito.

P.S.
Si, il titolo è "orribile", ma non erano giochini gay? cercavo la strada veso quello (e poi è una citazione di un bdivertente personaggio dei manga)

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa