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Tzara Giallo

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Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Quando dici che "L'unico meccanismo è convincere, sul serio, un giocatore" dici il vero. Ma questa è una caratteristica, non un difetto.
--- Termina citazione ---


e moreno non l'ha segnalato come difetto, ma come caratteristica

Ezio:
Più che altro ritorna l'annosa questione: che È un Gioco di Ruolo?
La categoria è sfumata ai margini, nel senso che se un titolo si trova "al centro" della categoria tutti se ne accorgono istintivamente ma questo "centro" varia a seconda della sottocultura di riferimento (La Mia Vita col Padrone è chiaramente un Boardgame, per alcuni, mentre per altri D&D è l'unico GdR in commercio, e questi commenti vengono fatti anche senza malizia... a volte) e, soprattutto, è circondato da una zona grigia di cose che "Potrebbero o potrebbero non essere gdr", causata appunto dal continuo spostamento di questo ipotetico "centro".

In pratica finché qualcuno non avrà dato una definizione convincente di "Gioco di Ruolo", dando un reale significato a queste parole, discorsi come questi sono molto, molto complicati da affrontare.

In alternativa possiamo applicare principi di fisica quantistica: "Qualunque cosa è un gdr finché non vai a fargli le pulci" XD

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Se poi vogliamo parlare di quanto i GdC ci piacciono o non ci piacciono, oppure di come sia sbagliato pensare di poter usare un GdC per creare una storia (e concordo con te che difficilmente potrà funzionare; penso anzi che sarebbe un grave travisamento della natura fondamentale di un GdC), allora ok.
--- Termina citazione ---


No, quello che dico non è "mi piace o non mi piace", ma /(autocitandomi)


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Se intendi "giochi in cui si interpreta un ruolo", lo sono.[/p][p]Però come definizione è sottosopra, nel senso che prende un nome sbagliato e costruisce la realtà dell'hobby sul nome sbagliato (come andare a dire ad una montagna di spostarsi perchè non è dove dovrebbe essere secondo la mappa).[/p][p]Se giochi al gioco dell'oca interpretando l'ochetta, non fai gioco di ruolo. Anche se interpreti un ruolo. Come a teatro, a cowboy e indiani, o quando fai danza classica.[/p]
--- Termina citazione ---


I gdr non sono "giochi in cui interpreti un ruolo". Se fosse questa la definizione che fa la differenza fra i gdr e altri giochi, il campo dei gdr diventerebbe di colpo assurdamente vasto, coprendo praticamente tutto da "cowboy e indiani" (e pure nascondino: il ruolo del cercatore e di chi si nasconde...) fino ai videogames e ai giochi sado-maso.

Edwards dice che "role-playing game" è un "legacy term" senza più alcun senso, e chiude lì il discorso. Io mi sbilancio un po' di più (ho meno da perdere...) e dico che per me l'hobby che pratichiamo è una aggregazione di hobby DIVERSI (almeno 3: story now, step on up e right to dream) accomunati da un unico mezzo usato per raggiungere volta per volta scopi diversi: la creazione di uno Spazio Immaginato Condiviso e la pratica dell'Esplorazione. (notare che la recitazione in prima persona è una tecnica. Utile e divertente ma non indispensabile)

In un gioco di comitato, cosa esplori? Chi può dire se c'è una brocca d'acqua di fianco a chi parla in quel momento? Chi può dire cosa quando? Esiste uno spazio fisico attorno alle voci che parlano, diverso da quello reale in cui si muovono i giocatori?

Sono giochi dialettici, basati sulla discussione. Sono più parenti di Diplomacy che non di un gdr.

Poi probabilmente c'è una certa intersezione. Si può realizzare uno scenario "live" che sia al tempo stesso un larp e un gioco di comitato, ma è come dire che un mammifero può anche essere un quadrupede: sono comunque parole che indicano cose diverse. E ho l'impressione che più un gioco funziona bene come gioco di comitato, meno funziona come gdr, e viceversa.

Rafu:
Non esiste una definizione univoca di "gioco di ruolo". Esistono innumerevoli definizioni proposte (nessuna delle quali soddisfacente per me, ma chiaramente questo è brutalmente soggettivo).


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Edwards dice che "role-playing game" è un "legacy term" senza più alcun senso, e chiude lì il discorso.
--- Termina citazione ---

...cosa che "politicamente" e anche operativamente mi sembra la migliore da fare, in effetti.


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Io (...) dico che per me l'hobby che pratichiamo è una aggregazione di hobby DIVERSI (...) accomunati da un unico mezzo usato per raggiungere volta per volta scopi diversi: la creazione di uno Spazio Immaginato Condiviso e la pratica dell'Esplorazione.
--- Termina citazione ---

Quindi stai utilizzando una definizione estremamente ristretta di gioco di ruolo. Definizione che lascia fuori, per esempio, la stragrande maggioranza del larp.

Personalmente trovo che questo chiaro discrimine tecnico -- definito dallo Spazio Immaginato Condiviso/Esplorazione -- sia estremamente utile, a livello operativo, per identificare un sottoinsieme estremamente importante del gioco di ruolo, che coincide con l'oggetto di esame del "Big Model". Sto lavorando, ultimamente, su un framework teorico operativo che permetta di localizzare quanto più univocamente tale sottoinsieme a partire da aspetti tecnici immediatamente apparenti, cosa che sarebbe utile per sapere sempre e senza dubbio in quali casi non ovvi (per esempio, a quali larp) poter applicare gli strumenti del BM e in quali no.
A differenza tua e di Castellani, però, non sarò mai soddisfatto di una definizione che neghi la continuità tra tabletop e larp riducendola a una semplice contiguità (come invece quella tra larp e teatro o tra gdr tabletop e altri giochi da tavolo).


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]In un gioco di comitato, cosa esplori? Chi può dire se c'è una brocca d'acqua di fianco a chi parla in quel momento? Chi può dire cosa quando? Esiste uno spazio fisico attorno alle voci che parlano, diverso da quello reale in cui si muovono i giocatori?
--- Termina citazione ---

Questo dipende dal tipo di allestimento dello specifico gioco di comitato in questione. Potrebbe essere allestito in maniera molto vicina a un tabletop, così come larp perfettamente mimetico, o qualunque grado intermedio. In ogni caso, la presenza di una brocca d'acqua sarebbe in un normale GdC un *dettaglio irrilevante* che pertanto non necessita di alcuna definizione sistemica. >_>
Ma può darsi il caso, per esempio, di un Gioco di Comitato allestito in maniera perfettamente mimetica (costumi, stanza appropriata, arredi appropriati), e quindi giocato come live a 360°, nel quale si struttura contemporaneamente come Esplorazione/SIS la totalità di ciò che nella fiction esiste e accade al di fuori della stanza. Mi segui?

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Non esiste una definizione univoca di "gioco di ruolo"
--- Termina citazione ---


Infatti, l'ho detto che è la mia personale...  ;-)


--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Quindi stai utilizzando una definizioneestremamente ristrettadi gioco di ruolo. Definizione che lascia fuori, per esempio, la stragrande maggioranza del larp.
--- Termina citazione ---


Non è ristretta. Anzi, è molto più ampia delle definizioni che si trovano in giro e vanno per la maggiore (tipo che devi fare un personaggio, che c'è un GM, bla bla bla bla...)

E i LARP che lascia fuori, sono SOSTANZIALMENTE qualcos'altro.

Sono i LARP dove i  costumi e le scenografie si sono sostituiti al dialogo. La struttura stessa, il "mezzo" in cui avviene il gioco, è cambiato. E' come paragonare una canzone (mezzo: la voce e i suoni) con un dipinto e dire che sono la stessa cosa perchè per dipingere usi le mani come quando suoni il flauto...

All'estremo opposto, i Jeepform con i prop simbolici. E in mezzo la gran parte dei live che hanno parti immaginate e parti "reali". E che quindi sono un po' gdr e un po' un altra cosa...


--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Ma può darsi il caso, per esempio, di un Gioco di Comitato allestito in manieraperfettamentemimetica (costumi, stanza appropriata, arredi appropriati), e quindi giocato come live a 360°, nel quale si struttura contemporaneamente come Esplorazione/SIS la totalità diciò che nella fiction esiste e accade al di fuori della stanza. Mi segui?
--- Termina citazione ---


Ma come si crea, modifica e manipola la parte "immaginata" fuori?

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