Beh, uno è già stato detto, ma "repetita iuvant"...
Solipsist, semplice dal punto di vista della meccanica, accattivante se davvero ci metti dentro cose che ti appassionano... Lascia a parte le ombre, falla concentrare su ossessioni che la ossessionino davvero, su 5 cose che davvero vorrebbe sempre vedere spuntare fuori ovunque e 5 limiti che siano davvero appassionanti, un caro da proteggere, un autolimitazione o una sfiducia che davvero non vorrebbe mai superare fino in fondo etc.
E mettila alla prova, tra la necessità e l'impulso (altrimenti che ossessioni sono se non le vorresti sempre usare?) di usare i poteri per superare le difficoltà (e mica per forza cose assurde, basta che sia di ostacolo entrare al pub) e la necessità di rimanere ancorata al mondo (ho una figlia a cui badare... Non merito di incontrare il principe azzurro).
Oppure Covenant, un gioco che costa poco, è semplicissimo è ha una incredibile capacità di trascinarti con le meccaniche dentro nella narrazione. Storie di certezze personali che vengono messe alla prova quando le verità fondanti della tua vita crollano senza speranza di illusione. Covenant non parla banalmente di cospirazioni fallite, ma di come le persone affrontano intimamente la perdita di significato della cosa più importante per loro fino a quel momento. Meccaniche istintive e facilità di gioco.