[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Non voglio far nomi e cognomi non mi interessa, ma è sotto gli occhi di tutti che alcuni GDr sono effettivamente fatti male e spesso ingiocabili, eppure vendono e sopratutto piacciono!!!! ?[/p][p]La domanda che mi pongo è perche?[/p]
Ciascuno qui avrà la sua ipotesi, non è che siano stati fatti studi specifici sul gdr, ma la mia è che, semplicemente, non vengono comprati per essere giocati.
E comprendo in questi usi "diversi" dal gioco anche il fare illusionismo e railroading (facendo cioè solo finta di giocare) allo scopo di acquisire status sociale come "Master" (o per sentirsi necessari) e per questo "uso" avere il gioco più famoso e venduto sul tavolo "rende di più" che non avere un gioco sconosciuto che devi proporre.
La qualità del gioco diventa quindi a tutti gli effetti ininfluente, quello che conta è il fatto di "sentirsi giocatori" di un Brand.
Nel mondo dei gdr, la cosa è stata lanciata direttamente da Gygax e la sua "one true way" (il tono di certi suoi articoli degli anni 70 sembra fatto apposta per dare l'idea che "il vero giocatore" gioca a D&D e gli altri sono solo misere imitazioni per chi non sa giocare. Questo quando già D&D era per me obsoleto rispetto a cose uscite dopo tipo Tunnel & Troll, Traveller, The Fantasy Trip e Runequest), ma il maggiore effetto si è visto con AD&D2 e epigoni (fra cui ci metto anche Vampire, diretto discendente da AD&D2). E' stato allora che l'assioma "io gioco a D&D che vende di più e quindi gioco il meglio, il sistema non conta" ha raggiunto livelli isterici (anche perchè a quel punto era una difesa disperata dell'indifendibile).
Questo ha inquinato TUTTO il mercato, ed ha avuto un effetto, per me, catastrofico. La ritengo la ragione principale per cui i gdr sono attualmente così in crisi, e da un hobby (relativamente) di massa (almeno negli USA) sono diventati una specie di costellazione di logge segrete che si riuniscono tutte le settimane a celebrare un rito. Cosa vuoi pretendere quando ti presenti con prodotti non funzionanti, farlocchi, stracostosi e difficili? Vuoi pure metterti in concorrenza con i videogames? E' ovvio che perdi.
Senza questa isteria consumistica, non è che i giocatori sarebbero diventati fini conoscitori di sistemi di gioco: il colore l'avrebbe fatta ancora da padrone, e un gioco di ruolo sul Signore degli Anelli avrebbe venduto comunque molto di più di uno sull'assedio di Montsegur. Ma vuoi mettere la differenza che avrebbe fatto per il settore IN GENERALE se quel gdr sul signore degli anelli fosse stato più semplice, più economico e più gratificante?