Discutevo proprio ieri sera con il buon Rafu di questo hack, e soprattutto di quanto il solo color "Giappone" venga riproposto ormai con una certa frequenza nei giochi indie o nei relativi hack, e di quanto poco originale sia questa ripetitività: un vero e proprio appiattimento atto a compiacere il mercato, perché il color Giappone piace. Ne è una prova il fatto che in nessuno di questi giochi, fatta eccezione per Mountain Witch, emergono mai come tematiche le peculiarità della cultura giapponese, che invece avrebbe una ricchezza impressionante di spunti in quel senso.
E questo appiattimento mi sembra strano nella scena dei giochi di ruolo indie, che altrimenti è caratterizzata da un enorme fermento di novità.
Rafu discuteva di quanto importante sia il concetto di "alterità" rinforzato dall'ambientazione giapponese che è innegabilmente "altro". Anche se un "altro" esplorato e abusato in tutte le salse, e tuttavia sempre richiesto per via del suo fascino esotico.
Aggiungete che a orientalisti come Rafu e me saltano subito all'occhio la serie di madornali castronerie che si leggono nei manuali che propongono questo color, dimostrando anche una profonda ignoranza da parte degli autori di che cosa sia il Giappone.
Ma perchè proprio il Giappone, sinceramente, io me lo domando, e non come rant, ma come autentica curiosità personale.