Gente Che Gioca > Gioco Concreto

[Actual Play] – Kagematsu a GnoccoCon 2010

<< < (2/3) > >>

Claudia Cangini:
Ok, visto che vegno tacciata di postare AP lacunosi, ecco un po' di fiction :P

Le donne del villaggio sono state un incontro piuttosto sconvolgente per Kagematsu.
Come già detto si è presentato all'inizio come un rozzo avventuriero, ben lieto di abboffarsi dei piatti raffinati della cuoca, scroccare la lussuosa ospitalità della nobildonna o sorridere dell'ingenuità della ragazzina. In seguito, il vedersi sbattere in faccia la vulnerabilità (e, un un caso, direi perfino l'instabilità mentale °__°) delle donne ha iniziato a turbarlo non poco.

In una interazione con Trevor veramente esagitata (disperazioni come se piovessero e, ciononostante, tiro fallito) è arrivato a richiamare la nobildonna alle regole dell'onore e del galateo per sfuggire a una situazione per lui orribilmente imbarazzante.

In un accalorato confronto con il personaggio di Fabio (fitto di disperazioni per me incresciosissime che gli sono valse una confessione d'amore), si è addirittura sentito in dovere di consolarlo esponendo la propria stessa fragilità: la condizione del ronin in fondo è implicitamente tragica e lui era consapevole di quanto fosse caduto in basso, senza un posto al mondo e in cerca di denaro quasi come un razziatore qualunque.

Soprattutto verso la fine, quando si era arrivati a estremi notevoli nelle scene, ammetto che, quando arrivavo al turno di Graham di fare la sua scena, tiravo quasi un sospiro di sollievo. Il suo personaggio appariva più solido e rassicurante degli altri due: non mi sentivo aggredita dal bisogno e dalla fragilità come mi succedeva con gli altri personaggi e nelle sue scene non si è arrivati mai a certi estremi. É senz'altro per questo che è il personaggio che ha accumulato più amore.

Alla fine Kagematsu ha acconsentito a difendere il villaggio con stizza, quando la cuoca lo ha affrontato ricorrendo a parole taglienti (la disperazione “mettere in dubbio la virilità di Kagematsu).

Prima di andare ad affrontare la minaccia, ossia i banditi, di notte, nel loro accampamento, c'è stata una bella scena con la nobildonna al cimitero. Non si erano esattamente lasciati bene ma, in questa circostanza, si sono più o meno riconciliati.
Alla fine lei lo ha accompagnato nello scontro con i banditi ed è morta nel combattimento.
Sottolineo che la Paura era a 0 per i pesonaggi di Fabio e Graham e a 2 per quello di Trevor. Da un punto di vista numerico il sacrificio era inutile, Kagematsu era perfettamente in grado di affrontare la Minaccia. Tuttavia credo che siamo stati tutti d'accordo nel sentire che questo è stato il finale perfetto per il personaggio di Trevor.
In qualche modo era l'unica fine possibile per questa donna orgogliosa, dopo che si era compromessa a tal punto (insomma, ci stava troppo da personaggio XD).

Naturalmente la Minaccia è stata sconfitta e Kagematsu è tornato ferito ma tutto intero.

Il personaggio di Fabio ha avuto un destino da cacciatrice nei boschi che amava tanto. In pratica ha mantenuto il suo carattere “selvaggio” ma ha perso quell'insicurezza che lo aveva caratterizzato fino a quel momento (almeno, io la ho interpretata così, magari Fabio vorrà precisare).

Infine Kagematsu ha rivisto Eri, la cuoca, con un fagotto in spalla e pronta a partire. Lei ha rifiutato di seguirlo, anche se nel frattempo lui aveva recuperato il tesoro, e, quindi, avrebbe anche avuto qualcosa da offrirle. Lei lo ha invece ringraziato per averle fatto capire che si era fermata troppo a lungo in quel piccolo villaggio: per lei era tempo di partire e tornare a viaggiare. In ogni caso lui era troppo giovane per lei ed era certa che col tempo avrebbe capito che, quello che c'era stato tra di loro, non era mai stato amore.
L'unica risposta di lui è stato uno sguardo ferito prima di voltarle le spalle e andarsene.
;__;



--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Ci vorrebbe un modo per poter dire "Mi piace" senza inquinare il thread ç_ç
--- Termina citazione ---


Inquinerai il thread ma gratifichi il mio ego. Io non mi lamento ^__^


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]P.S.:[/p]
--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite][p]Io per esempio mi sono accorta che COME GIOCATORE provo grande disagio a vedere una donna che si umilia o comunque compromette la sua dignità. In quei casi io a dare Amore proprio non ci riuscivo, era Pietà garantita ^__^;;[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Scrib...scrib...  buono a sapersi per la prossima partita!  ;-)[/p]
--- Termina citazione ---


Sapevatelo! XD

Fabio Succi Cimentini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Il personaggio di Fabio ha avuto un destino da cacciatrice nei boschi che amava tanto. In pratica ha mantenuto il suo carattere “selvaggio” ma ha perso quell'insicurezza che lo aveva caratterizzato fino a quel momento (almeno, io la ho interpretata così, magari Fabio vorrà precisare).
--- Termina citazione ---


Esatto, per come ho cercato di esprimerlo in quel momento la vedevo 'incattivita', presa una (forse eccessiva) dose di malizia che m'ha portato a dire "probabilmente finirà pure per uccidere". Ma rimanendo comunque sola in qualche modo, o comunque fuori dal mondo.
Comunque concordo sui momenti di destabilizzazione e imbarazzo; grande giocata in generale, poi bellissima anche sul piano della 'storia'. Comunque a quando riesco un po' più di dettagli e logorrea :)

Iacopo Frigerio:
Dal mio punto di vista è stato bello vedere come la personalità della persona si rifletteva nel personaggio.
L'imbarazzo di Trevor (magari anche provocato dalla doppia lingua in uso) diventava il disturbo bipolare della nobildonna orgogliosa, feroce ma sola e bisognosa.
La timidezza e il calcolo di Fabio si riflettevano in una ragazza timida che perde gradualmente la sua innocenza e soprattutto in una goffaggine nel osare di più.
La studiata pianificazione e la raffinatezza di Graham si rifletteva in scene molto ben delineate nel contorno, un paio di volte quasi sentivo gli odori della scena e in un personaggio con una forte sicurezza in sé stessa, dagli obiettivi chiari e dal calcolo, sembrava che la fortuna dei dadi e la scelta delle scene nelle sue fiction non ci fossero, ma tutto fosse uno studiato percorso dove anche gli incidenti (per richiedevano disperazioni) fossero causati e voluti da lei stessa.
La tensione e l'imbarazzo di Claudia (che al tavolo credo sia quella che ha emotivamente vissuto di più la storia) si notavano, e concordo col dire che il suo corpo (e mente) si rilassavano di più nelle scene di Graham.

Inoltre tre stili incredibilmente diversi di impostare la scena e illuminarne i protagonisti. Con Fabio c'era più un rapporto a due, con Trevor era un imporsi del suo personaggio su tutto, con Graham un'armonia tra sfondo e protagonisti.

Inoltre è stata una partita abbastanza fortunata per l'idea che mi sono fatto... Solo Trevor aveva punteggi equilibrati, gli altri due invece punteggi fortemente sbilanciati su una delle due caratteristiche. Eppure io ho visto un solo "triplo sei" per tutta la partita che ho seguito. Tra l'altro questa finezza meccanica l'ho molto apprezzata (caratteristiche ti portano a preferire le tipologie di scene, l'equilibrio porta a scelte diverse, come una terza via. L'uso del focalizzare i punteggi su una caratteristica sola, forse sembra (ed è così) aiutare la possibilità di riuscita, ma incrementa anche la possibilità di emersione di "tripli sei", con risultati drammatici :-)

Da spettatore privilegiato, mi sono molto goduto la partita :-)

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]Con Fabio c'era più un rapporto a due, con Trevor era un imporsi del suo personaggio su tutto, con Graham un'armonia tra sfondo e protagonisti
--- Termina citazione ---

Avrei voluto vederlo, da come lo descrivi sembra veramente una grande partita.


--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]L'uso del focalizzare i punteggi su una caratteristica sola, forse sembra (ed è così) aiutare la possibilità di riuscita, ma incrementa anche la possibilità di emersione di "tripli sei", con risultati drammatici
--- Termina citazione ---

Non solo: mi diceva Michele che, in una partita con un personaggio sbilanciato (tipo 6/1) e gli altri bilanciati, Kagematsu è andato in pratica a suicidarsi perché, nel momento in cui il PG sbilanciato ha strappato la promessa, gli altri avevano una Paura ancora troppo alta.

Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]Inoltre è stata una partita abbastanza fortunata per l'idea che mi sono fatto... [...] ho visto un solo "triplo sei" per tutta la partita che ho seguito.
--- Termina citazione ---


Anche a me è parso che, da quel punto di vista, ci sia andata di lusso.


--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]Tra l'altro questa finezza meccanica l'ho molto apprezzata (caratteristiche ti portano a preferire le tipologie di scene, l'equilibrio porta a scelte diverse, come una terza via.
--- Termina citazione ---


Io a fine partita rimango sempre stupita di con quanta forza esca fuori la caratterizzazione delle donne! :O


--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Non solo: mi diceva Michele che, in una partita con un personaggio sbilanciato (tipo 6/1) e gli altri bilanciati, Kagematsu è andato in pratica a suicidarsi perché, nel momento in cui il PG sbilanciato ha strappato la promessa, gli altri avevano una Paura ancora troppo alta.
--- Termina citazione ---


Non è dipeso dai punteggi sbilanciati, ma dalla nostra scarsa dimestichezza con il sistema, in realtà.
Dopo la prima partita appare chiaro che, se non si vuole provocare una strage, bisogna aspettare che la Paura scenda sotto un certo livello prima di andare a prendere proprio QUEL sign of affection ;)


--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]Da spettatore privilegiato, mi sono molto goduto la partita :-)
--- Termina citazione ---


Credo che gioco e giocatori possano dirsi lusingati dell'avere catturato addirittura l'attenzione di uno spettatore!  :D

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa