Autore Topic: Giochi Indie "simulazionisti"  (Letto 1803 volte)

Moreno Roncucci

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Giochi Indie "simulazionisti"
« il: 2008-10-07 02:40:10 »
E' una domanda ricorrente: visto che il 99.99% delle persone sono convinte, a priori, di giocare "simulazionista" perchè per anni gli si è detto che lo scopo del gdr era simulare qualcosa, e non penserebbero mai di identificarti con "dei power-playrs gamisti" (mentre si è visto che in realtà quasi tutti giocano gamista senza rendersene conto perchè hanno una visione distorta del gamismo, e le partite simulazionistiche sono veramente rare e richiedono l'assoluta unanimità di intenti da parte di tutti i giocatori - è veramente la più "delicata" delle creative agenda, basta un attimo a rompere il "sogno"), in tanti chiedono quali sono i giochi indie simulazionisti.

E io non so rispondere, perchè io adesso cerco giochi narrativisti molto "spinti", e il simulazionismo non mi interessa!

Però recentemente (proprio adesso - quindi magari aggiornerò man mano l'elenco) su story-games c'è un thread al riguardo, e quindi posso almeno fare l'elenco dei giochi che sono stati indicati da qualcuno in quella discussione come simulazionisti (attenzione che essere indicati da qualcuno come tali non significa che lo siano, eh? Sono solo opinioni...)

Proposti da Jesse Burneko:
- Spirit of the Century
- Full Light, Full Steam
- The Committee For The Exploration of Mysteries (ma Ben Lehman una volta l'ha definito "Pervy gamist")

Proposti da Eero Tuovinen:
- Dread (quello che si gioca con Jenga) (Frank T. :"Dread (Jenga) is a low Points of Contact game that best supports Sim play (focus on Situation and Color), but Drift to Nar is very easily possible")
- Dead of Night (qui l'assegnazione è confermata da un articolo molto elogiativo sul gioco di Edwards)

Questi sono tutti giochi basati sull'esplorazione di setting, personaggi o situazioni. Per chi invece cerca l'esplorazione del sistema ("purist for system"), non è un design mllto usato dai giochi indie perchè viene già coperto da GURPS o HERO, ma c'è:

EABA ("The End All Be All game system") di Greg Porter,

Infine... cos'è REIGN?

ecco 2 campane:
Frank Tarcikowski: "REIGN is middle-to-high Points of Contact (quite some crunch) that best supports Sim play (focus on Setting and System)."
Clinton R. Nixon: "it is super-vanilla Nar with a very strong undertone of Sim. It is very much like the Riddle of Steel, with the focus on leadership instead of swordplay"
Decidete voi chi ha ragione...  8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Renato Ramonda

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Giochi Indie "simulazionisti"
« Risposta #1 il: 2008-10-07 09:45:00 »
posso dirti chi ha torto: Spirit of the Century non favorisce il gioco Sim in nessun modo. Casomai lo ostacola.

Non ha strutture di enforcing del genere (tanto che il sistema "non pulp" e' praticamente uguale).

Si FONDA su meccaniche di "metagame" (triple airquotes) a livello dei giocatori (i FATE points non sono una risorsa dei personaggi) che possono essere usate per (tra le altre cose):

* "spingere" e sottolineare le scelte tematiche
* creare elementi di content oltre che di colore

Dei modi proposti di creazione della situazione/avventura 1 ricalca la struttura dei libretti pulp, gli altri sono "il gioco a bangs", e "basati sui flag dei giocatori e gioca a bangs".

Usa una forma di conflict resolution, with teeth.

Ho l'impressione che chi sostiene che SotC sia simulazionista non l'abbia mai letto per bene, e sapendo che e' basato (per ascendenza) su Fudge dia per scontato che sia uguale.

Se SotC e' Sim anche Burning Wheel e Burning Empires sono sim. :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Moreno Roncucci

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Giochi Indie "simulazionisti"
« Risposta #2 il: 2008-10-07 11:06:27 »
Ciao, Renato!

Riguardo al caso specifico di Spirit of the Century, ho trovato una interessante discussione al riguardo su "Cultures of play":
Unpack That: Spirit of the Century: Aspects and Genre Celebration

Quoto dall'intervento di Balsera: "In my opinion, this does not really constitute a "Sim take". There's a reason why the GM advice chapter drops a reference to Sorcerer in the section called "The Aspected Pickup Game". Rather, I think that the common desire for genre emulation in a game labeled as "pulp" causes a habitual drift toward a Sim handling of compels. SotC is belabored with a kind of identity crisis in that regard that I occasionally find regrettable - it's something I'm definitely keeping in mind as I work on Dresden."

Dalla discussione nel thread, tutto si basa sull'uso di aspetti e compels. C'è un uso più narrativo (sfidando gli aspetti) e uno più simulativo (ribadendo gli aspetti). Esempi a iosa nel thread. La discussione è su che tipo venga spinto dal gioco. In efdetti, è un drift facilissimo, di cui la maggior parte dei giocatori probabilmente non si rende neanche conto.

Questo esempio però mi serve per ribadire una cosa importante:

LA CREATIVE AGENDA NON DIPENDE DA UNA SPECIFICA TECNICA.

Il fatto che un gioco abbia tecniche cosiddette di "metagame" non vuol dire NULLA riguardo alla sua creative agenda.  Il fatto che siamo abituati a non vedere queste tecniche nei giochi simulazionisti è solo perchè il 99% dei simulazionisti è parpuzio! Niente impedisce di fare un simulativo completamente in metagame!

(di solito si fa l'errore contrario: si vedono tecniche di metagame e subito "ah, e' sicuramente narrativista".  Rischiando di prendere cantonate grosse come una cosa...)

E' un po' come l'aspettarsi che tutti i giochi gamisti siano EUMATE perchè si è abituati a D&D...

(non vedo l'ora che esca 1001 Nights. Chissà quanti vedendo che si gioca raccontando storie penseranno "ah, un bel gioco narrativista di dolci e corali narrazioni collettive"...  e finiranno con il personaggio evirato e messo nel serraglio del sultano dal giocatore di fianco che ha capito come si vince...  8)   )
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Renato Ramonda

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Giochi Indie "simulazionisti"
« Risposta #3 il: 2008-10-07 12:07:25 »
E' anche vero, pero', che non esistono giochi Sim, Gam o Nar. :)

E, aggiungerei, ci sono giochi che "spingono" meno di altri in una direzione, e appunto di danno in mano dei tool che possono essere usati in maniera coerente e funzionale in piu' di un modo (Burning Empires dunque puo' essere giocato come celebrazione del fumetto originale, e delle storie di invasione? Po' esse...).

Mi sono lasciato deviare dal solito accoppiamento Sim-Immersione
  • (vedere con gli occhi del personaggio)
  • Altro termine che, prese 4 persone, viene definito in almeno 6 modi.


...poi boh, io non sono convinto della definizione di (della CA spinta da) un sacco di giochi, anzi, non sono del tutto convinto della scissione che si fa tra Nar e Gam, spesso, quindi... :)
(a questo si e' messo una pezza con il concetto di CA secondaria, ma non so, non riesco a seguire anche the forge).
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Giochi Indie "simulazionisti"
« Risposta #4 il: 2008-10-07 14:43:01 »
A tal proposito ho sempre trovato affascinante la distinzione (che in america sembrano fare con difficoltà) fra Immersione ed Immedesimazione.

E rilancio: quali giochi "spingono" di più (e con più efficacia) sull'immedesimazione?
Come lo fanno, e che effetti provoca?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Hasimir »
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Rafu

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Giochi Indie "simulazionisti"
« Risposta #5 il: 2008-10-07 14:57:36 »
Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]A tal proposito ho sempre trovato affascinante la distinzione (che in america sembrano fare con difficoltà) fra Immersione ed Immedesimazione.

Per forza la fanno con difficoltà... La "distinzione" può esistere solo in italiano, perché è la conseguenza di una doppia traduzione.

La lingua inglese non ha un termine corrispondente a "immedesimazione", perciò si è scelto di usare la parola "immersion" per tradurre termini delle lingue nordiche che in italiano, a detta di tutti, si traducono meglio con "immedesimazione".

Citazione
[cite] Hasimir:[/cite]E rilancio: quali giochi "spingono" di più (e con più efficacia) sull'immedesimazione?

Sicuramente i LAIV del nord Europa.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafu »

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