Detto molto grezzamente... e' il gioco di Aliens, piu' warhammer 40k, piu' Sharship Troopers. Quello di Verhoeven, peraltro.

Sistema estremamente semplice (ci sono solo due abilita': Fighting e Non Fighing). La preaparazione da parte del master di un pianeta prende... oh, 3 minuti?
Gli scontri si svolgono su una mappa astratta, i giocatori blastano gli alieni, e le armi non hanno un valore che indica quanto danno fanno, ma
quanti alieni ammazzano! Poi ci sono un paio di intelligenti meccaniche, su tutte quella dei flashback su Strengths e Weaknesses, che fanno scoprire i personaggi man mano.
A prima vista (e lo si puo' allegramente giocare cosi') e' un gioco molto leggero, da giocare con il master che maltratta i giocatori come il sergente istruttore di Full Metal Jacket, blastando allegramente tutte le forme di vita presenti. E funziona per questo. Puo' anche rimanere a questo livello.
...ma se guardi bene, nelle pieghe del regolamento, dell'ambientazione e degli ordini degli ufficiali superiori... e' una potente satira dell'insensatezza della guerra, oltre che strizzare l'occhio a WH40K. La missione della Expeditionary Force e' "eliminare tutte le minacce all'umanita'", che si esplica nella distruzione di forme di vita (intelligenti o meno)
in maniera preventiva, senza alcuna provocazione. Le prime volte sui pianeti ci saranno temibili mostri, ma... e quando troverete un pianeta pacifico? Villaggi con donne e bambini?
E poi... se la missione e' "sterminare tutta la vita dell'universo"... davvero non include Terra?
E diciamocelo... l'esercito spaziale non e' un modo comodo per allontanare dalla terra (mondo idilliaco e perfetto) tutti i matti violenti?
...e cosi' via.

Oh, btw...
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