Autore Topic: Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.  (Letto 39421 volte)

Niccolò

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #45 il: 2007-11-14 10:19:28 »
a Morè, mo però te tocca scrivere articoli divulgativi...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Reckall

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #46 il: 2007-11-18 17:35:56 »
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[cite] Moreno Roncucci:[/cite]E il mio non era per nulla un gruppo "strano", se vai ad una convention e non ti fai spaventare da quelli in costume da elfo e vai a conoscere la gente VERA che gioca


Ahime', Moreno, tanto per cambiare fai tutto il ragionamento solo per scivolare sulla buccia di banana che ti getti da solo davanti ai piedi.

Perche' quelli "in costume da elfo" dovrebbero spaventare? Perche' fanno qualcosa di "strano"? E, in tal caso, "strano" per chi?

Io non faccio cosplay, e neanche mi vestivo a Carnevale quando ero bambino. Ma non metto in dubbio che chi pratichi questo hobby sia perfettamente in grado di spiegare come possa essere intrapreso tanto "bambinescamente" quanto come un'attivita' che richieda passione, talento artigianale, ricerca dei materiali e - in alcuni casi - anche ricerca culturale. Che sia, insomma, un hobby che coinvolge sensibilita', intelligenza e passione.

Tipo, per dire, i GdR.

Pero' tu, che agonizzi all'idea che gli appassionati di GdR possano essere raggruppati in una generica categoria di "nerd strani" sei poi il primo a compiere un atto superficiale simile verso chi ha un hobby che sei tu a non capire.

Alla fin fine te l'ho detto mille volte: la mia impressione e' che molte (anche se non tutte) delle tue crociate contro queste gigantesche torri con pale che girano all'orizzonte derivano solo dalla paura che altri applichino alle cose per te importanti l'incapacita' di giudizio che mostri di applicare alle cose che per te non lo sono.

Riguardo al filmato, francamente lo trovo ipocrita - oltre che falso. Il fatto ironico e' che l'ho visto poco dopo essermi trovato per la prima volta a usare le regole del "grapple". Vero: ci siamo fermati, le ho trovate relativamente in fretta, il gioco e' proseguito, ora le conosciamo.

"Ehi ragazzi! La 3.5 non e' perfetta come, er, abbiamo detto fin'ora... Ma... cosa ho qui? Toh! La Quarta Ed.!" Ma vaff...  :D

Il lato positivo della cosa e' che tra dollaro anemico e offerte varie sto completando la collezione di manuali inglesi della 3.5. La mia campagna alla 3.5 andra' avanti ancora MOLTO a lungo.

P.S. Sono qui perche' sono interessato a "Avventure in Prima Serata". Lo provero' con i miei giocatori una volta finita questa fase della mia campagna.

P.P.S. Il film definitivo su D&D e' "The Gamers", punto  :P
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Reckall »
Vincenzo Beretta - "'Interessante' non e' ne' buono ne' cattivo, ne' giusto ne' sbagliato, ne' bello ne' brutto. 'Interessante' e'... Interessante." (Dr. Gregory House)

Moreno Roncucci

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #47 il: 2007-11-19 05:50:01 »
Accidenti, una simile diagnosi psicanalitica, basandoti solo su questa frase?  Freud ti fa un baffo!

Lasciamo le vette dell'interpretazione delle paure altrui, e torniamo con i piedi per terra.  Quello che ho detto sulla gente in costume da elfo è che, semplicemente, non sono rappresentativi della realtà del gdr in Italia.  Che percentuale di giocatori si traveste da elfo? Sono una minoranza anche alla mostra di Lucca, figurati in percentuale con quelli che sono rimasti a casa...

Eppure, sono sempre usati come rappresentazione, per i "profani", dell'ambiente dei gdr, come se per giocare fosse obbligatorio mettersi le orecchi a punta. Perchè sono folkloristici, danno spettacolo, e a farli contenti basta uno spazio per sfilare, non devi dargli spazi attezzati di gioco, o altre cose più difficili.

Non sto a discutere sulla tua interpretazione di "quello che mi fa paura" perchè sennò qui non la finiamo più.  Se ti interessa però di dico quello che mi fa girare le scatole di questa cosa. Il numero di persone (e ne conosco personalmente diverse) che ha avuto da questa immagine un impressione così negativa da evitare per sempre i gdr, come non evita nè videogames nè altri giochi di altro tipo.

Quello che ti trova tanto contrariato, e che consideri una discriminazione, è la richiesta di chiarire che una cosa è il cosplay, un'altra il gdr.  

Terribilmente offensivo, vero?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Reckall

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #48 il: 2007-11-19 10:05:18 »
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[cite] Moreno Roncucci:[/cite]Accidenti, una simile diagnosi psicanalitica, basandoti solo su questa frase?


E' perfettamente possibile che "Sporchi (popolo/razza/cultura)!" sia una manifestazione di rispetto, comprensione e tolleranza verso gli "sporchi" - ma per qualche ragione credo di no.

Cosi' come e' perfettamente possibile che "se vai ad una convention e non ti fai spaventare da quelli in costume da elfo e vai a conoscere la gente VERA che gioca" sia una manifestazione di rispetto, comprensione e tolleranza verso i "non veri che spaventano" - ma per qualche ragione credo di no.

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
  Freud ti fa un baffo!


Freud e' superato  :D

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Quello che ho detto sulla gente in costume da elfo è che, semplicemente, non sono rappresentativi della realtà del gdr in Italia.


Ne' il GdR e' rappresentativo della realta' di come gli italiani impiegano il loro tempo libero. E quindi?

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
  Che percentuale di giocatori si traveste da elfo? Sono una minoranza anche alla mostra di Lucca, figurati in percentuale con quelli che sono rimasti a casa...

Eppure, sono sempre usati come rappresentazione, per i "profani", dell'ambiente dei gdr, come se per giocare fosse obbligatorio mettersi le orecchi a punta. Perchè sono folkloristici, danno spettacolo, e a farli contenti basta uno spazio per sfilare, non devi dargli spazi attezzati di gioco, o altre cose più difficili.


Cosi' come, potrei aggiungere, per organizzare un torneo di GdR rispetto a uno di calcio bastano alcuni tavoli e una stanza - non devi procurarti uno o piu' campi con le attrezzature annesse. Torno a ripetere il mio "e quindi"?

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Non sto a discutere sulla tua interpretazione di "quello che mi fa paura" perchè sennò qui non la finiamo più.  Se ti interessa però di dico quello che mi fa girare le scatole di questa cosa. Il numero di persone (e ne conosco personalmente diverse) che ha avuto da questa immagine un impressione così negativa da evitare per sempre i gdr, come non evita nè videogames nè altri giochi di altro tipo.


Il che presuppone una visione *a priori* negativa del cosplay (che, mi pare, condividi anche tu). Una volta accettato il fatto che esistono visioni negative *a priori*, perche' di tale male, allora, non potrebbe essere afflitto anche l'hobby del GdR?

E infatti lo e': non dimentichiamoci come i GdR fossero (e sono ancora) circondati da "superstizione" *a prescindere* da come vengono presentati, Ne' piu' ne' meno di come tu fai una distinzione arbitraria tra "chi si veste da elfo e i giocatori VERI" - a prescindere dalla realta' complessa e piena di sfaccettature del cosplay.

E' un fatto della vita. Mi limito a notare come nemmeno tu ne sia immune.

Citazione
[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Quello che ti trova tanto contrariato, e che consideri una discriminazione, è la richiesta di chiarire che una cosa è il cosplay, un'altra il gdr.  

Terribilmente offensivo, vero?


Fossi un cosplayer che ama anche il GdR lo troverei offensivo, si'. Tanto offensivo quanto un wargamer che ama anche il GdR, passa le sue serate a "pitturare soldatini" (invece che a "cucire la veste da elfo ranger") e risolve le battaglie campali delle sue partite con "Warhammer" (invece che calarsi nella parte intessendo la stella da ranger d'elite sul mantello quando il suo personaggio raggiunge un certo conseguimento).

L'espressione dei propri interessi attraverso un hobby continua a restare una cosa intima e personale - e che puo' benissimo intessere piu' hobby in un'unica esperienza piu' vasta, senza che neppure venga fatta una distinzione tra le parti che la compongono.

Non ti meravigliare se chi ama giocare vestito da elfo, leggendo le tue parole, provi per te (a seconda del suo carattere) ira, frustrazione o compassione: sono sentimenti che, mi pare, conosci bene anche tu.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Reckall »
Vincenzo Beretta - "'Interessante' non e' ne' buono ne' cattivo, ne' giusto ne' sbagliato, ne' bello ne' brutto. 'Interessante' e'... Interessante." (Dr. Gregory House)

Niccolò

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« Risposta #49 il: 2007-11-19 11:08:19 »
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Cosi' come e' perfettamente possibile che "se vai ad una convention e non ti fai spaventare da quelli in costume da elfo e vai a conoscere la gente VERA che gioca" sia una manifestazione di rispetto, comprensione e tolleranza verso i "non veri che spaventano" - ma per qualche ragione credo di no.


certo, perchè dire che i tizi in costume con le orecchie a punta NON sono rappresentativi dei giocatori di ruolo in generale è PROPRIO la stessa cosa che dire che gli sporchi *rimpeire lo spazio vuoto* sono una razza inferiore.

tu si che hai prospettiva.

oppure per te la demografica dei giocatori di dnd è una razza a parte?

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Freud e' superato Very Happy


Lacan ti fa un baffo!

Citazione
Ne' il GdR e' rappresentativo della realta' di come gli italiani impiegano il loro tempo libero. E quindi?


e quindi se qualcuno mostrasse che il tipico passatempo italiano è il gdr, criticherei la cosa così come si critica il mostrare l'elfo in costume come tipico giocatore.

Citazione
Cosi' come, potrei aggiungere, per organizzare un torneo di GdR rispetto a uno di calcio bastano alcuni tavoli e una stanza - non devi procurarti uno o piu' campi con le attrezzature annesse. Torno a ripetere il mio "e quindi"?


è un "e quindi" noiosissimo e fastidioso, visto che la risposta sta tutta nei post precedenti: e quindi per sdoganare il gioco, visto che non è necessario vestirsi da elfo per giocare, sarebbe meglio mostrare che non è necessario vestirsi da elfo per giocare, invece del contrario.

Citazione

Il che presuppone una visione *a priori* negativa del cosplay


ovvio che ci sia

Citazione
(che, mi pare, condividi anche tu).


non mi sembra che l'abbia offeso in alcun modo, ha solo detto che non ci si riconosce.
Citazione

Una volta accettato il fatto che esistono visioni negative *a priori*, perche' di tale male, allora, non potrebbe essere afflitto anche l'hobby del GdR?


certo che lo è. e quindi?

Citazione
a prescindere dalla realta' complessa e piena di sfaccettature del cosplay.


tu però dimentichi che sotto il costume, anche il cosplayer può essere un giocatore vero. questo non rende lo sfilare in cosplay un gioco di ruolo più di quanto non lo sia già (cioè, zero)

Citazione
Fossi un cosplayer che ama anche il GdR lo troverei offensivo, si'


se tu fossi un cosplayer INFANTILE che ama i gdr

Citazione
L'espressione dei propri interessi attraverso un hobby continua a restare una cosa intima e personale - e che puo' benissimo intessere piu' hobby in un'unica esperienza piu' vasta, senza che neppure venga fatta una distinzione tra le parti che la compongono.


ho letto molte volte questa frase. sembra implicare che ci sia una dichiarazione di inferiorità di chi tesse più hobby contemporaneamente da parte di moreno.

poi ho letto i post di moreno e ho visto che non c'è.

esattamente, contro chi stai sbraitando?

Citazione
Non ti meravigliare se chi ama giocare vestito da elfo, leggendo le tue parole, provi per te (a seconda del suo carattere) ira, frustrazione o compassione: sono sentimenti che, mi pare, conosci bene anche tu.


eh, oramai credo si sia abituato a vederli.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Reckall

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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #50 il: 2007-11-19 12:22:24 »
Citazione
[cite] Domon:[/cite]
certo, perchè dire che i tizi in costume con le orecchie a punta NON sono rappresentativi dei giocatori di ruolo in generale è PROPRIO la stessa cosa che dire che gli sporchi *rimpeire lo spazio vuoto* sono una razza inferiore.


Esatto, e sono felice divedere che hai colto il punto perfettamente: La distinzione fatta e' tra i giocatori "vestiti da Elfo" e i "VERI" giocatori. I primi sono gia' stati ghettizzati.

Citazione

e quindi se qualcuno mostrasse che il tipico passatempo italiano è il gdr, criticherei la cosa così come si critica il mostrare l'elfo in costume come tipico giocatore.


Il "tipico tifoso di calcio italiano" (ignoriamo l'aspetto violenza) ti viene genericamente presentato come un tale folkloristico, immerso nei colori della sua squadra, magari pure "pittato", e che vive la partita come un rito completo di canti liturgici e orazioni. Cio' non toglie che:

A) Un mucchio di gente - probabilmente la maggioranza - vive la sua passione per il calcio senza ne' dipingersi, ne' partecipare a cori, ne' essere un'ultra' (in senso positivo) - non importa *se cosi' il fenomeno viene presentato*.

B) Il tifoso che si immerge completamente nel sostegno della sua squadra (con, perche' no, anche forme di cosplay) ha diritto a essere rispettato *tanto quanto* chi va allo stadio in compagnia solo per vedere un bello spettacolo, cosi' come andrebbe al cinema.

Citazione
Cosi' come, potrei aggiungere, per organizzare un torneo di GdR rispetto a uno di calcio bastano alcuni tavoli e una stanza - non devi procurarti uno o piu' campi con le attrezzature annesse. Torno a ripetere il mio "e quindi"?


Citazione

è un "e quindi" noiosissimo e fastidioso, visto che la risposta sta tutta nei post precedenti: e quindi per sdoganare il gioco, visto che non è necessario vestirsi da elfo per giocare, sarebbe meglio mostrare che non è necessario vestirsi da elfo per giocare, invece del contrario.


Il che conduce al secondo noioso presupposto di queste diatribe: che la gente e' incapace di pensiero indipendente. Nella realta' e' perfettamente possibile assistere a una partita di D&D fatta da cosplayer e dire "il gioco mi interessa, ma, per piacere, non fatemi vestire cosi'"

Francamente troverei piu' sincero se queste discussioni venissero quantomeno precedute dalla dichiarazione "la massa e' ignorante e incapace di pensare da sola, e quindi va educata a cio' che e' giusto, prima che venga educata a cio' che e' sbagliato".

E' un punto di vista che aborrisco, ma, quantomeno, getterebbe basi piu' chiare su qual e' la "forma mentis" della persona con cui sto discutendo.

Citazione

Il che presuppone una visione *a priori* negativa del cosplay


ovvio che ci sia

Citazione
(che, mi pare, condividi anche tu).


Citazione

non mi sembra che l'abbia offeso in alcun modo, ha solo detto che non ci si riconosce.


No: in tal caso non si sarebbero usate le parole "spaventare" in relazione ai cosplayer e VERI in relazione agli altri giocatori.

Citazione
Citazione
Fossi un cosplayer che ama anche il GdR lo troverei offensivo, si'


se tu fossi un cosplayer INFANTILE che ama i gdr


Si', su questo ti do ragione: un cosplayer maturo che ama i GdR probabilmente neanche si accorgerebbe della persona che parla.

Citazione
Citazione
L'espressione dei propri interessi attraverso un hobby continua a restare una cosa intima e personale - e che puo' benissimo intessere piu' hobby in un'unica esperienza piu' vasta, senza che neppure venga fatta una distinzione tra le parti che la compongono.


ho letto molte volte questa frase. sembra implicare che ci sia una dichiarazione di inferiorità di chi tesse più hobby contemporaneamente da parte di moreno.

poi ho letto i post di moreno e ho visto che non c'è.

esattamente, contro chi stai sbraitando?


Contro chi difende a spada tratta un qualcosa per lui importante (e del quale crede di conoscere le mille sfaccettature) da giudizi "generalisti" - mostrandosi poi incapace di mostrare proprio quella tolleranza, e apertura mentale che pretende dagli altri ogni volta che si imbatte in qualcosa che e' alieno alla *sua* sfera di comprensione?

Se c'e' una ragione per cui difendo a spada tratta i Cosplayer, anche se non mi vestirei mai da "ospite al matrimonio" a un matrimonio, e' *proprio* per il cammino che ho fatto nei GdR - mi basta osservarlo per capire come il rispetto che meritano altri cammini sia lo stesso.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Reckall »
Vincenzo Beretta - "'Interessante' non e' ne' buono ne' cattivo, ne' giusto ne' sbagliato, ne' bello ne' brutto. 'Interessante' e'... Interessante." (Dr. Gregory House)

Niccolò

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« Risposta #51 il: 2007-11-19 12:47:17 »
Citazione
Esatto, e sono felice divedere che hai colto il punto perfettamente: La distinzione fatta e' tra i giocatori "vestiti da Elfo" e i "VERI" giocatori. I primi sono gia' stati ghettizzati.


ma ghettizzati da chi?
almeno hai letto il discorso che si fa qui?

non è che chi è vestito da elfo sia un deficente, ma concederai che non possa che fare questa impressione (o che comunque è l'impressione che più comunemente fa) nel neofita. e ai fini di allargare il mercato, questa impressione è assolutamente deleteria. e questo è dopiamente frustrate per chi queste cose non le fa e -legittimamente- non le apprezza, perchè si trova "inscatolato insieme"
Citazione

Il "tipico tifoso di calcio italiano" (ignoriamo l'aspetto violenza) ti viene genericamente presentato come un tale folkloristico, immerso nei colori della sua squadra, magari pure "pittato", e che vive la partita come un rito completo di canti liturgici e orazioni. Cio' non toglie che:

A) Un mucchio di gente - probabilmente la maggioranza - vive la sua passione per il calcio senza ne' dipingersi, ne' partecipare a cori, ne' essere un'ultra' (in senso positivo) - non importa *se cosi' il fenomeno viene presentato*.

B) Il tifoso che si immerge completamente nel sostegno della sua squadra (con, perche' no, anche forme di cosplay) ha diritto a essere rispettato *tanto quanto* chi va allo stadio in compagnia solo per vedere un bello spettacolo, cosi' come andrebbe al cinema.


ok, poniamo che sei un normale tifoso (diciamo interista, così mi stai più simpatico)

proponi a dei tuoi amici di anadare allo stadio

ti rispondono:"noooo, non ci interessa pitturarci di colori accessi, cantare canzoni idiote, e fare risse con armi improvvisate"

ora, siccome c'è gente che ha diritto di pitturarsi quando tifa, tu sei CONTENTO di questa reazione? complimenti...

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Il che conduce al secondo noioso presupposto di queste diatribe: che la gente e' incapace di pensiero indipendente. Nella realta' e' perfettamente possibile assistere a una partita di D&D fatta da cosplayer e dire "il gioco mi interessa, ma, per piacere, non fatemi vestire cosi'"


giusto. e siccome uan volta su un milione può capitare questo, sosteniamo pure la palla secondo la quale il gdr è una cosa per gente che si traveste da elfo. tanto, checcenefrega a noi? giochiamo già.

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Francamente troverei piu' sincero se queste discussioni venissero quantomeno precedute dalla dichiarazione "la massa e' ignorante e incapace di pensare da sola, e quindi va educata a cio' che e' giusto, prima che venga educata a cio' che e' sbagliato".

E' un punto di vista che aborrisco, ma, quantomeno, getterebbe basi piu' chiare su qual e' la "forma mentis" della persona con cui sto discutendo.


comincia a essere sincero te

"ho letto frettolosamente il thread, ma non potevo fare a meno di criticarlo. la charitable reading è una cosa in inglese ma -siccome non sta in un manuale di dnd- non mi interessa tradurne il significato"
Citazione

Si', su questo ti do ragione: un cosplayer maturo che ama i GdR probabilmente neanche si accorgerebbe della persona che parla.


no, capirebbe che non è uan critica al cosplay, ma solo alla visione comunque che confonde cose diverse.


Citazione
Contro chi difende a spada tratta un qualcosa per lui importante (e del quale crede di conoscere le mille sfaccettature) da giudizi "generalisti" - mostrandosi poi incapace di mostrare proprio quella tolleranza, e apertura mentale che pretende dagli altri ogni volta che si imbatte in qualcosa che e' alieno alla *sua* sfera di comprensione?

Se c'e' una ragione per cui difendo a spada tratta i Cosplayer, anche se non mi vestirei mai da "ospite al matrimonio" a un matrimonio, e' *proprio* per il cammino che ho fatto nei GdR - mi basta osservarlo per capire come il rispetto che meritano altri cammini sia lo stesso.


vuoi difendere a spada tratta i cosplayer? perfetto.
quando vediamo una critica ai cosplayer ti facciamo un fischio. ma adesso smetti di bucarci le pale del mulino...
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Renato Ramonda

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  • Renato Ramonda, faccia di Janus
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Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #52 il: 2007-11-19 12:55:39 »
Tanto per capire... che c'entrano questi N messaggi sul cosplay con l'argomento del thread?

E che c'entra il cosplay con il gdr, in generale? Casomai il larp...

Boh
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #53 il: 2007-11-19 13:21:18 »
No, ragazzi, così non va bene, i toni sono di gran lunga troppo accesi per gli standard del forum.
Pigliatevi una camomilla e poi, se volete, continuate pure la discussione ma CON CALMA.

In alternativa sentitevi pure liberi di scrivervi contumelie in privato o sfidarvi a mezzogiorno sulla main street, come preferite.

Grazie.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Reckall

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« Risposta #54 il: 2007-11-19 13:43:22 »
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[cite] renatoram:[/cite]Tanto per capire... che c'entrano questi N messaggi sul cosplay con l'argomento del thread?


Credo che il filo comune sia "I Limiti della Percezione"  :D

Ma, piu' seriamente, il tutto e' riassunto in questa frase:

"non è che chi è vestito da elfo sia un deficente, ma concederai che non possa che fare questa impressione (o che comunque è l'impressione che più comunemente fa) nel neofita"

Ovvero: uno vestito da elfo SICURAMENTE ci fa la figura da deficiente, mentre cinque quarantenni di sessi assortiti, vestiti con abiti da tutti i giorni che gettano dadi, parlano con voci teatrali e esclamano "Dannazione, la mia spada delle bufere si sta rivelando inutile contro i necrodraghi dell'Abisso!" GIAMMAI daranno l'idea di essere un po' fuori. Ma proprio no! Noi?! Ma figurarsi!

Il che mi evoca l'immagine di una realta' vista in fondo a due pareti altissime, strettissime e lunghissime che convergono verso l'orizzonte, con appena un puntino di luce lontanissimo che si vede appena appena. Pareti che, a mio avviso, andrebbero abbattute o quanto meno ridotte una volta per tutte prima di iniziare un discorso su "cosa e' o da' l'impressione di essere (stupido/opinabile/ridicolo/superato/varie) e cosa no"

Come si puo' pretendere di guidare gli altri verso un cammino di apertura mentale e tolleranza se queste qualita' noi riusciamo, noi per primi, a applicarle verso di loro, e se la loro cecita' non riusciamo, noi per primi, a riconoscerla e a superarla in noi stessi?

Altrimenti si ricade in quella vignetta di Calvin & Hobbes cui Calvin afferma "Nella vita bisogna farsi strada a tutti i costi, non pensare agli altri e eliminare senza pieta' chi ci sbarra il cammino!" E dopo che Hobbes lo ha buttato nel fiume perche' "gli sbarrava il cammino" Calvin esclama "Cosa hai capito, idiota! Parlavo per me, non per tutto il mondo!"  :idea: Strip geniale e che mi torna in mente tutte le volte che qualcuno difende i GdR e condanna i cosplayer nello stesso paragrafo.

Il che, per tornare alla tua domanda, include un commento sul filmato di presentazione sulla 4th Ed. Filmato che, lo ripeto, considero ipocrita come contenuti pubblicitari, nonche' fallimentare *strettamente dal punto di vista artistico* nel suo tentativo di essere divertente. Ma che non mi infastidisce per come presenta i giocatori in se': "The Gamers" e' basato esattamente sugli stessi presupposti - sugli stessi preconcetti sui giocatori di ruolo se vuoi - ed e' un capolavoro. E due dei miei attuali giocatori, una coppia, hanno iniziato con D&D dopo che ho mostrato loro proprio "The Gamers" per fargli capire di che genere di gioco stavo parlando "Nooo... dobbiamo TROPPO provare anche noi!".

[Ne piu' ne meno, aggiungerei, di come il geniale episodio di "South Park" "Make Love, not Warcraft", che presenta un'immagine monocromatica, archetipica e devastante del giocatore medio di World of Warcraft - foruncoloso, grasso, sfigato, senza vita sociale, ossessionato dai livelli ecc.... mi ha convinto a provare a giocare al gioco per quanto era bello.  Non a caso Blizzard investi' in quell'episodio "diffamatorio" tempo, soldi e diede perfino assistenza diretta ai produttori di South Park: non essendo ne' stupidi ne' con i paraocchi, i dirigenti di Blizzard avevano capito anche loro sia il genio di quella parodia, sia come e perche' essa avrebbe fruttato dividendi incalcolabili. La differenza e' tutta qui.]

A Claudia: hai ragione, mi sono presentato violando subito una delle regole del forum: mai affrontare argomenti politici o religiosi. Faro' ammenda acquistando "Avventure in Prima Serata", promesso  :D
« Ultima modifica: 2007-11-19 14:01:41 da Reckall »
Vincenzo Beretta - "'Interessante' non e' ne' buono ne' cattivo, ne' giusto ne' sbagliato, ne' bello ne' brutto. 'Interessante' e'... Interessante." (Dr. Gregory House)

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« Risposta #55 il: 2007-11-19 14:00:32 »
Boh. Ognuno è libero di manifestare il proprio hobby come crede. Alcuni metodi possono essere discutibili, certo, perché magari portano ad associazioni di idee errate o comunque non troppo veritiere se paragonate al classico gioco di ruolo che si fa a tavolino, però, attenzione, esperienza personale.

In associazione a VC spesso organizzavamo delle giornate in piazza a picchiarci con gli spadoni in lattice e vestiti da deficienti. Tutto ciò NON E' rappresentativo di quello che facevamo in realtà la sera seduti appunto intorno ad un taovlo, ma intanto l'interesse della gente c'è stato.

Perché facciamo i Live aperti al pubblico? Semplice: perché pur NON ESSENDO rappresentativi del 99% delle nostre giocate alcune facce nuove, partecipando per curiosità ai nostri Live, si sono poi iscritte all'associazione ma SOPRATTUTTO (perché il punto non è GUADAGNARCI una tessera in più ma FAR CONOSCERE il nostro hobby) ora partecipano regolarmente alle nostre sessioni a tavolino e ci aiutano a diffondere l'hobby.

Anni e anni fa io e altri prodi ci siamo presentati ai ragazzi e ragazze delle scuole medie vestiti come personaggi di Ranma 1/2, distribuendo volantini per una giornata  a tema. Quella domenica abbiamo arbitrato QUATTRO SQUADRE di ragazzi di 13 anni che prima non ci conoscevano e non avevano mai giocato di ruolo. E li abbaimo fatti giocare normalmente: seduti attorno a un tavolo e lanciando dadi. Il regolamento era ovviamente Teenager Manga Mutanti. Uno di quei ragazzini è ancora con noi, gioca, si diverte e ci aiuta a diffondere il GdR nella nostra zona... e oltre.

Cosplay, Live, Muyrder Party non sono rappresentativi del GdR "come lo facciamo noi"? Poco importa, l'importante è farci conoscere e distinguere i target.

Se l'obiettivo è far interessare persone già adulte e vaccinate ai GdR si organizzerà un murder party o una classica giocata a tavolino.

Se l'obiettivo è far interessare ragazzini con la testa rivolta unicamente a videogiochi e cartoni ci si traveste e si fa i buffoni o si organizzano pseudo-live in piazza con il regolamento di AiPS.

Se l'obiettivo, invece, è dire: "io ce l'ho più lungo del tuo" oppure "chi fa così è rappresentativo e chi fa cosà non lo è" allora mi tiro fuori, perché sono tutte boiate.

Sbattiamoci per quello che crediamo. Punto.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafman »

Niccolò

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« Risposta #56 il: 2007-11-19 14:20:44 »
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Ovvero: uno vestito da elfo SICURAMENTE ci fa la figura da deficiente, mentre cinque quarantenni di sessi assortiti, vestiti con abiti da tutti i giorni che gettano dadi, parlano con voci teatrali e esclamano "Dannazione, la mia spada delle bufere si sta rivelando inutile contro i necrodraghi dell'Abisso!" GIAMMAI daranno l'idea di essere un po' fuori. Ma proprio no! Noi?! Ma figurarsi!


no, non la danno. indipendentemente da quanto faziosamente ne colori la descrizione, non è la stessa cosa.

ma se tu quando lo fai ti senti tale, accomodati.
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 Strip geniale e che mi torna in mente tutte le volte che qualcuno difende i GdR e condanna i cosplayer nello stesso paragrafo.


perfetto. puoi menzionarla quando questa cosa EFFETTIVAMENTE succede?

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E due dei miei attuali giocatori, una coppia, hanno iniziato con D&D dopo che ho mostrato loro proprio "The Gamers" per fargli capire di che genere di gioco stavo parlando "Nooo... dobbiamo TROPPO provare anche noi!".


2 giocatori.
non c'è che dire, hai la statistica dalla tua.

ma il punto resta sempre uno:

stai parlando di una cosa che non esiste, ovvero la presunta critica di moreno verso i cosplayer, che non c'è. a meno di non essere tanto insicuri dal confondere una presa di distanze con una critica.

e finchè fai finta di non leggere queste cose, è inutile andare avanti. stiamo parlando di due cose diverse.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #57 il: 2007-11-19 14:25:45 »
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[cite] Reckall:[/cite]

Ma, piu' seriamente, il tutto e' riassunto in questa frase:

"non è che chi è vestito da elfo sia un deficente, ma concederai che non possa che fare questa impressione (o che comunque è l'impressione che più comunemente fa) nel neofita"

Ovvero: uno vestito da elfo SICURAMENTE ci fa la figura da deficiente, mentre cinque quarantenni di sessi assortiti, vestiti con abiti da tutti i giorni che gettano dadi, parlano con voci teatrali e esclamano "Dannazione, la mia spada delle bufere si sta rivelando inutile contro i necrodraghi dell'Abisso!" GIAMMAI daranno l'idea di essere un po' fuori. Ma proprio no! Noi?! Ma figurarsi!


Mah, per la verità questo discorso mi fa venire in mente una cosa che mi è capitata personalmente all'ultima Mosquito Con a Ravenna.

Ho giocato alcuni live e tabletop in una piccola pineta/parco pubblico con risultati piuttosto diversi nelle reazioni dei passanti.

Dubbio e Serpente di Cenere (due live fatti fondamentalmente di gente che parlava e gesticolava in piedi e seduta) e le demo di AiPS (stessa cosa ma solo seduti) hanno ottenuto al massimo che qualcuno si fermasse incuriosito ad ascoltarci per cinque minuti.

Invece Storia di Terra ed Acqua, valido live di Andrea Castellani (che potete trovare qui http://www.flyingcircus.it/file/scenari_live/storia_di_terra_e_dacqua)
prevedeva dei "costumi di scena" che erano sacchi di juta e una scena iniziale che era un funerale con cori e pianti plateali.
Questo è stato veramente imbarazzante da giocare e posso assicurare chiunque che i passanti ci guardavano come autentici mentecatti.

Questa constatazione fa di me una persona dalle vedute ristrette? Io non credo. E non credo nemmeno che abbia senso negare la realtà di come siamo stati percepiti noi giocatori in quella circostanza da quei passanti ignari.

Citazione
[cite] Reckall:[/cite]
[...]
A Claudia: hai ragione, mi sono presentato violando subito una delle regole del forum: mai affrontare argomenti politici o religiosi. Faro' ammenda acquistando "Avventure in Prima Serata", promesso  :D


Credo che tu abbia capito benissimo qual'era il problema  :wink:

@Rafman: chiaro che se invece ci si mette in costume apposta per "fare spettacolo" o attirare l'attenzione su qualcosa la faccenda è diversa e infatti viene anche percepita diversamente dalla gente.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #58 il: 2007-11-19 14:32:08 »
vi giuro che ogni tanto si fa fatica a seguire gli interventi...

Il Cosplay è l'hobby del travestirsi da eroi dei Manga... poi una volta uscito dal Giappone si è allargato a tutta la fiction esistente.

Col GdR c'entra come i cavoli con il cioccolato, che sono entrambi "cibo".
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Maschio, sfigato e segaiolo? No, grazie.
« Risposta #59 il: 2007-11-19 14:40:39 »
@Claudia: Certo, ciò non tolgie però che ognuno è libero di fare quello che vuole. Le percezioni cambieranno col tempo, spero, soprattuto se c'è anche chi si sbatte e organizza cose "mirate" e non si limita ad andare in giro mascherato facendo la sua bella o brutta figura che sia.

Unico appunto: ma davvero a noi interessa qualcosa se qualcuno si limita ad additarci in un certo modo, magari poco lusinghiero? parlos empre per eseperienza pesonale: chi scuote la testa e si allontana dopo una rappresentazione particolarmente "pittoresca" del nostro hobby solo perché NON VUOLE approfondire cosa c'è sotto, a me francamente non interessa.
Okay, messa in un altro modo e con altri "effetti scenici" più o meno invasivi magari quella perosna si sarebbe fermata UN PO' DI PIU' prima di aindarsene, però penso anche che prima o poi se ne sarebbe andato lo stesso.
A me interessano le persone che amano fantasticare, che non hanno vedute limitate e che non si vergognano nel mettersi in discussione o prendendosi poco sul serio. Perché se certe cose, per motivi tuoi e giustificabili, proprio non ti vanno giù, non ci sono cazzi che tengano, e io non riuscirò MAI a convincerti del contrario, nemmeno se organizzo una tavolata classica e cerebrale a tavolino e come Master ci ho Gesu Cristo in persona.

A me non piacciono i cosplay? Vero, però siccome amo il nostro hobby e l'immedesimazione nei ruoli li accetto di buon grado come parte del tutto.
Mi sento un deficente vestendomi con un sacco di Juta e partecipando così vestito ad un finto-funerale plateale? Okay, siccome lo so (o l'ho capito a posteriori) la prossima volta mi guardarò ben bene dal partecipare nuovamente a una cosa del genere. Ma non posso e non è giusto criticare altre persone perché continuano su questa strada, ANCHE se magari non è risultata il modo moigliore per far interessare le persone.
Perché, gente, parliamoci chiaro: alla fine giochiamo anche PER NOI.
E se NOI ci divertiamo a giocare vestiti da mentecatti (e qui sono di parte perché come ormai sapete io AMO IL BRUTTO!) nessunod eve venire a romperci le scatole.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Rafman »

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