Dal
regolamento di GenteCheGioca:
[p]”La regola zero è: niente politica, niente religione e, soprattutto, niente calcio”[/p]
[p]Che vorrebbe riassumere un “niente argomenti offensivi / flamebait in generale”. Come avete letto sopra saranno scoraggiati gli off-topic, e ancora di più gli argomenti che scaldano gli animi come per l’appunto religione, politica e calcio. Questi ultimi saranno tollerati solo in relazione a giochi sul calcio, politica e / o religione (ed anche in questo caso, vi invitiamo a trattare la cosa con la massima attenzione).[/p]
L'espressione "che vorrebbe riassumere" io l'ho sempre intesa come un'indicazione dello
spirito della regola, che nella mia ingenuità ho sempre visto come strettamente legata a
questo punto:
Niente “noi” e “voi”: durante una discussione non si parla mai di gruppi indistinti: non c’è miglior modo di scavare una trincea a creare due fazioni, innescando in questo modo meccanismi capaci di mandare a rotoli anche la più pacata delle discussioni. Quando dovete indicare un gruppo di persone (specie se ne fate parte) non dite mai “noi” ma “io, Tizio, Caio e Sempronio”. Stessa cosa per il “voi”.
Ora mi rendo conto che lo spirito della regola potrebbe invece essere, o almeno è facilmente interpretabile come:
NIENTE DISCORSI POTENZIALMENTE CONTROVERSI. E questo
è male: se così fosse, indicherebbe una politica del nascondere preventivamente la testa sotto la sabbia invece di ragionare sulle cose. E dato che questo atteggiamento su Internet è anche troppo frequente e a mio avviso assai pericoloso (
un esempio recente a caso, relativo a Facebook... link "nsfw", come dicono) sono incline a preoccuparmi magari a vuoto e sollevare la questione piuttosto che a lasciarla cadere come se niente fosse.
Il "grilletto" che mi ha fatto scattare i brutti pensieri è stato in
questo thread, che contenendo link a servizi online di discutibile legalità è stato dichiarato chiuso in applicazione (applicazione anche soft) del seguente punto del regolamento:
”Siate Legali Buoni”
Niente discussioni di nessun tipo, neppure riferimenti vaghi o velati, a siti / servizi / persone / posti (fisici o virtuali) che offrano o forniscano servizi illegali di qualsiasi tipo. I link verranno cancellati con la massima rapidità possibile e gli utenti bannati per direttissima. In linea di massima non si scrivono messaggi che non rileggereste ad alta voce negli uffici della Polizia e / o della Guardia di Finanza.
Fin qui, non ci sarebbe niente da discutere. Quel che mi ha fatto impressione è stato il post con cui Moreno rispondeva a Domon il quale, invece che accettare la chiusura del thread, replicava sull'oggettiva o meno illegalità dei link in questione:
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Comunque,[span style=color: royalblue;]il regolamento è chiaro[/span]: non solo sono proibiti i link a siti illegali, ma anche le discussioni sulla politica (e quindi sulla legislazione).
In questa interpretazione a dir poco orwelliana del regolamento di GcG, se qualcuno insinua che una cosa sia vietata dalla legge bisogna smettere di discuterne, fosse anche per chiarire che vietata dalla legge non lo è?! °_°
Io penso che ci sia qualcosa che non va.
Oltretutto, questo è un posto dove si parla tutto il tempo di giocare "unsafe" e altre cose che, parafrasando Ron Edwards, implicano l'inclusione di contenuti genuinamente politici nei nostri giochi. Certo, per l'esplicita eccezione alla regola zero di cui sopra, posso parlare di politica (ma solo di
Storia politica, oppure...?) in un actual play di
Spione... Ma posso, per esempio, lamentarmi della disciplina del copyright in un thread sull'editoria del gioco? O questo sarebbe "discutere sulla legislazione" e pertanto vietato?