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[1001 Notte] Domande e consigli per partire
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
A breve dovrei finalmente provare questo gioco (che è nella lista "to do" da troppo tempo ormai) e quindi sono qui per chiarirmi gli ultimi dubbi e chiedere qualche consiglio. Parto dai dubbi:
1) a pag. 35 si dice che si può premiare il narratore con una gemma per qualcosa che il giocatore considera particolarmente bello; la domanda è: ogni giocatore può elargire al più una sola gemma per storia, o il narratore può ricevere al massimo una gemma in questo modo (io credo sia quest'ultima l'interpretazione corretta, ma meglio chiedere che non si sà mai)? E per Narratore immagino si intenda il giocatore che in quel momento interpreta il personaggio che racconta la storia ai cortigiani e quindi non si può premiare un altro giocatore anche se questi narra qualcosa di particolarmente bello, giusto?
2) Quando si racconta una storia è obbligatorio dare a ciascun cortigiano un personaggio da interpretare (quindi le storie devono includere un numero minimo di personaggi uguale al numero di giocatori meno uno)? Se si, è necessario che siano già chiari dall'inizio oppure è possibile assegnare un personaggio ad un cortigiano anche in seguito, durante la storia?
E per concludere chiedo qualche consiglio su come presentare questo gioco al meglio (il target è un gruppo di giocatori già "svezzati" ai gdr forgiti :-) ). Una delle cose che ho capito essere fondamentali è il creare ambizioni che possano entrare in gioco fin da subito e siano realizzabili in tempi brevi, anche perché la "vera" vittoria la si ottiene mediante il raggiungimento dell'ambizione più che con il "premio" di consolazione definito come libertà, poiché questo porta il personaggio ad essere escluso dalle partite successive.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]1) a pag. 35 si dice che si può premiare il narratore con una gemma per qualcosa che il giocatore considera particolarmente bello; la domanda è: ogni giocatore può elargire al più una sola gemma per storia, o il narratore può ricevere al massimo una gemma in questo modo (io credo sia quest'ultima l'interpretazione corretta, ma meglio chiedere che non si sà mai)?
--- Termina citazione ---
Sinceramente, non mi è mai capitato in gioco quindi non ho mai pensato a chiederlo a Meg (il dono di una gemma è già un fatto abbastanza raro, mai capitato che sia stato fatto da due giocatori nella stessa storia), ma dal testo originale direi che è buona la prima interpretazione:
"As the Story unfolds, you may, once per story, reward the GM for fine work by giving her a gem from the bowl. This can be for a particularly richly defined scene, a cleverly executed plot twist, a deftly played Common Character, or any other thing that inspires your praise. You can do this at your whim, but explain your reason."
Cioè, ogni singolo giocatore può dare una gemma per storia al GM, motivandola.
E' più chiaro nel testo originale che usa il "tu" e si rivolge al giocatore al singolare.
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]E per Narratore immagino si intenda il giocatore che in quel momento interpreta il personaggio che racconta la storia ai cortigiani e quindi non si può premiare un altro giocatore anche se questi narra qualcosa di particolarmente bello, giusto?
--- Termina citazione ---
Giusto.
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]2) Quando si racconta una storia è obbligatorio dare a ciascun cortigiano un personaggio da interpretare (quindi le storie devono includere un numero minimo di personaggi uguale al numero di giocatori meno uno)?
--- Termina citazione ---
Sì.
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]e si, è necessario che siano già chiari dall'inizio oppure è possibile assegnare un personaggio ad un cortigiano anche in seguito, durante la storia?
--- Termina citazione ---
Dare immediatamente i personaggi è un limite, diventano come le barzellette ("un cammello, un genio e un sufi si incontrano al bar..."), non fissatevi su tecnicismi e cercate di rendere storie "d'atmosfera". Però in generale prima ciascuno è in gioco, meglio è.
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]E per concludere chiedo qualche consiglio su come presentare questo gioco al meglio (il target è un gruppo di giocatori già "svezzati" ai gdr forgiti :-) ). Una delle cose che ho capito essere fondamentali è il creare ambizioni che possano entrare in gioco fin da subito e siano realizzabili in tempi brevi, anche perché la "vera" vittoria la si ottiene mediante il raggiungimento dell'ambizione più che con il "premio" di consolazione definito come libertà, poiché questo porta il personaggio ad essere escluso dalle partite successive.
--- Termina citazione ---
Esatto.
Ma l'esperto in "presentazione 1001 nights" è Ezio, dovresti ascoltarlo quando presenta le demo... sembra che parli ai gladiatori nell'arena... :-)
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Grazie Moreno per aver chiarito tutti i miei dubbi!! :-)
Aspetto con ansia i consiglio del buon Ezio o di chiunque voglia darmeli :-)
Ezio:
Sulla presentazione:
Fai ben presente da subito il concetto di "sportività". Lo scopo del gioco è affrontarsi per vedere chi è davvero più forte: se uno scappa via, non ti consente di affrontarlo va contro questo obiettivo.
Se qualcuno sta per parlare, lasciaglielo fare, così come è opportuno dare al Narratore l'opportunità di narrare. Non "giocare sporco" dichiarando per esempio come Interesse: "Scommetto che il mio personaggio è segretamente innamorato della ballerina!" non va bene. Basta che tu dichiari immediatamente che il tuo piggì è innamorato e... banf, dado. Non è divertente, né per te, né per gli altri. Non c'è sfida, è contrario allo spirito del gioco.
Inoltre presentalo subito come un gioco cattivo e aggressivo, in cui lo scontro con gli altri è succoso e piacevole e in cui anche se non ci sono guerrieri unti e non schizza il sangue la violenza e la competizione sono alle stelle.
Quello a cui fa riferimento Moreno è un'uscita che mi è scappata a PlayMod presentando il gioco e che sembra l'abbia colpito: "Ricordate: voi siete dei gladiatori. I vostri personaggi sono dei gladiatori. I gladiatori vogliono soltanto sconfiggere il loro nemico, nella maniera più spettacolare e sanguinosa possibile. Non vogliono vincere: vogliono trionfare! Vogliono umiliare l'avversario! Distruggerlo! La Corte? La Corte altro non è che l'Arena dove i gladiatori combattono, usatela a vostro vantaggio, modificatela per i vostri scopi, esponete i vostri nemici allo scherno del pubblico! Le Storie sono le vostre armi. Una bella Storia altro non è che un'arma ben affilata. Più è affilata l'arma, più spettacolare sarà il trionfo! Gladiatori, prendete le vostre spade e scendete nell'arena."
O qualcosa del genere ;-)
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Non "giocare sporco" dichiarando per esempio come Interesse: "Scommetto che il mio personaggio è segretamente innamorato della ballerina!" non va bene
--- Termina citazione ---
Nello giocare sporco inserisco anche gli Interessi immediati: "Scommetto che ora la principessa si arrabbierà"; se tutti dichiarassero Interessi simili, la struttura del gioco perderebbe di significato.
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