Confermo quanto detto da Paolo... e rilancio: stesso risultato lo si è avuto anche in GR, con Trevor nel ruolo di studentessa appena diciottenne.
Credo che la cosa dipenda dalla natura del jeep preso in esame.
Sia PO che GR in fin dei conti usano gli individui come semplici "segnaposto" fra cui tracciare linee relazionali... quello che CONTA,
imho, è il rapporto che hai con quest'altra persona senza volto.
In PO il Lui-passato è geloso "perchè si" ... non importa cosa abbia fatto Lei, non importa chi sia Lei ... (come spesso accade nella realtà) l'unica cosa importante è "come IO mi sento nei tuoi confronti, chiunque tu sia".
Per Lei è uguale... non importa che Lui sia violento oppure no (nel mio caso, non lo ero, anzi mi sono sentito generalmente come La Vittima, sebbene alla fine abbia io ucciso lei) ... è importante che "ora basta, mi spaventi, mi ripugni, io chiudo".
Stessa cosa per la coppia moderna: Lei non affronta Lui... Lei affronta le proprie remore riguardo al sesso pre-matrimoniale, all'approfondire un rapporto momentaneamente idilliaco MA superficiale.
E Lui altrettando, dalla sua parte della barricata.
Da come l'ho vissuto, sebbene l'apporto di ogni persona abbia contribuito a dare forza e passione a queste linee di rapporto... imho il fulcro è che ognuno è "chiuso" a confrontare se stesso.
E la seconda parte del gioco mantiene e possibilmente rafforza questo.
Per i fantasmi non è particolarmente rilevante l'avere di fronte una persona che NON E' il partner originario.
Per i giovani il "problema" non nasce dall'essere posseduti, ma dal vedersi concretizzare i propri dubbi e paure ... ecco abbiamo fatto questa cosa, e ora guarda dove stiamo andando a finire, guarda come è tutto cambiato.
Ovvio che l'apporto umano determina poi gli effettivi modi di percorrere questa strada, e la destinazione finale.
Ma la "strada in sè" (per così dire) è quella del monologo e della riflessione interiore ... l'altro mi è utile come specchio, non come altra persona a cui rapportarmi.
...
Penso che lo stesso possa valere per GR.
E proprio per questo non vedo alcun problema nell'adattare simili scenari, ma qui parlavamo di PO principalmente, in chiave del tutto omosessuale.
1) dopo averlo provato, francamente non ne vedo più la necessità...
2) ...ma volendo si può fare benissimo, senza intaccare l'effetto del gioco.
Magari cambiando lievemente alcuni elementi... anzi solo uno: la Lei-moderna non è vergine per colpa delle imposizioni religiose pre-matrimonio, ma perchè sebbene provi amore e attrazione per il suo Lui-moderno ancora non ha mai fatto sesso con un uomo, ed è piena di dubbi e paure.
Che in realtà è l'unica vera ragione per cui la Lei-moderna rispetta il celibato cattolico (essendo la religione solo una scusa, scusa che sfuma semplicemente davanti all'anello, cioè la promessa di dedizione e stabilità).
Imho, la componente religiosa sarebbe perfettamente sostituibile da quella psicologica.
Stiamo assieme da "tanto" ma io non mi concedo per paura delle ripercussioni, per paura dell'abbandono, e quando vedo l'anello tali paure vengono messe a tacere a finalmente lo facciamo.
...
E per contro-argomentazione, molto diverso è per me DUBBIO.
In quel gioco non ci sono rapporti stigmatizzati a precindere dalle persone che li intrattengono... in quel gioco è il contrario!
I rapporti sono la cosa che di partenza non c'è, ci sono solo le persone, ed in base a chi hai davanti e a cosa farà... tu riuscirai ad instaurare un rapporto (che sia amoroso o conflittuale).
C'è un punto di partenza, vero, ma questo è quanto.
La coppia-vera parte in armonia... la coppia-teatrale parte in crisi... ma penso che la cosa finisca qui.
Non c'è auto-riflessione su un qualche forte punto (come invece è in PO) ... invece c'è la scoperta dell'altro.
Mi piace la persona con cui sto?
Mi piace di più di quella nuova persona che ho incontrato?
Mi piace, adesso, quello che vedo essere il ricordo della mia vecchia fiamma/fantasia?
In tale contesto:
People Matters Se davanti a me ho una ragazza, pure una che non mi interessa per qualsivoglia ragione, a pelle scatta qualcosa, in qualche modo la mente elabora "la possibilità che" ... anche se pensandoci solo un secondo mi verrebbe da dire "ma no! nemmeno in mille anni!".
Che poi, va bene anche il rifiuto!
"Con questa ragazza non ci starei mai... che diamine ci faccio assieme a lei ADESSO?" e le ruote del gioco girano benissimo.
E conoscendola chissà se effettivamente me ne allontanerei, o solo la tradirei, o inaspettatamente mi (ri)conquisterebbe!
Con un uomo davanti... non dico sia impossibile... ma temo il gioco sarebbe più difficile da "sentire".
In PO tu puoi essere uomo o donna o gatto, non importa CHI sei, importa CHE RUOLO hai ed importano i fili relazionali che tale ruolo si trascina appresso.
In DUBBIO no... il ruolo lo definisco in-game a seconda di come vanno le cose fra noi.
Certo giocabile... ma con che risultati?
PS:
un Dubbio fra 4 donne andrebbe ciò non di meno sperimentato... e filmato... e rivisto... spesso... a scopo puramente scientifico, ovviamente >_>