Spilt dal thread del sabato sera di Chiz Jeep.
Contrariamente a Dubbio, che e' un "gioco eterosessuale" essenzialmente per ragioni combinatorie, Gengangere (mi piace il riferimento a Ibsen, che una volta tanto e' piuttosto appropriato, ma si perde nella versione inglese del titolo) secondo me si presta abbastanza bene ad hack in chiave omosessuale.
La coppia "giovane," in particolare, potrebbe essere sostituita da una coppia di omosessuali che hanno scoperto da poco il proprio orientamento, e non sono ancora riusciti ad accettarlo del tutto. L'eterosessualita' prende il posto qui del matrimonio in bianco come norma sociale con cui il rapporto della coppia e' in conflitto.
EDIT (si', prima ancora di postare

): Ho riletto il manuale e mi sono reso conto che nell'originale l'osservanza religiosa e' piu' un espediente per giustificare che la coppia sia arrivata vergine fin li' che un elemento di conflitto interiore ("Ho deciso cosi', voglio cosi', ma sara' giusto farlo?"). Non me lo ricordavo, anche perche' a me piace di piu' diversamente (cioe' che sia un elemento di conflitto). Mi piace di piu' perche' lascia aperta la possibilita' che l'influenza dei fantasmi non sia soprannaturale ma follia fatta scattare dal senso di colpa - possibilita' che tra l'altro mi sembra piu' in linea con quella che viene venduta come una delle premesse del gioco: "people are scarier than ghosts."
Vantaggi:
- Non si deve decidere chi gioca l'uomo e chi gioca la donna.
- Nessun quarantenne italiano di cento chili, con barba, bestemmia facile e vasta collezione di pornazzi nascosta dietro il poster del Che dovra' rappresentare una leggiadra fanciulla svedese di strettissima osservanza religiosa.
- C'e' piu' liberta' sui personaggi, come eta', formazione culturale, eccetera. Uno o entrambi potrebbero persino avere una famiglia o una relazione "normale" parallela.
- L'omosessualita' come tabu' e' un retaggio della cultura cristiano-cattolica molto, ma molto piu' radicato nella nostra societa' dell'arrivare vergini al matrimonio. (*)
Svantaggi:
- L'omosessualita' come tabu' e' un retaggio della cultura cristiano-cattolica molto, ma molto piu' radicato nella nostra societa' dell'arrivare vergini al matrimonio. (*)
Da cui conseguono: rischio di maggior disagio da parte dei giocatori, con conseguente blocco o trasformazione della partita in farsa. Pero' dipende anche molto dai giocatori: per esempio, io credo che un Rafu avrebbe fortissime difficolta' a restare serio trovandosi assegnato un fervente cattolico

Sono convinto, come Moreno e per motivi molto analoghi se non identici, che tra giocatori eterosessuali sia sicuramente preferibile avere un gruppo misto.
Ma in mancanza del gruppo misto, mi sembra una possibilita' praticabile, se non addirittura preferibile, a patto appunto che non scatti lo svantaggione, che e' molto pericoloso. Dipende molto dai giocatori.
Personalmente penso - da etero - che avrei meno, e non piu', difficolta' a giocarlo cosi'. Gli atteggiamenti teneri da tenere con l'omaccione a fianco me restano anche se appioppiamo a me o a lui un nome femminile. Cosi' come resta un po' il rischio di macchiette e stereotipi: in fondo, la ragazza che si nega fino a quando non vede l'anello di fidanzamento
e' uno stereotipo.
Commenti? Riflessioni?
Soprattutto da parte di chi l'ha gia' giocato/arbitrato.
(*) checche' abbia capito Tobias dai commenti post-partita alla internoscon. Anche su questo sono curioso di sentire chi c'era: cosa gli avete detto? Davvero cosi' non credo: anche tra i "cattolici praticanti" che conosco, sono davvero molto pochi quelli che considerano problematico il sesso pre-matrimoniale...