cacchio... considerazione molto profonda e che mi trovo a condividere in toto...
Tra l'altro c'è questo sistema paradossale che sebbene paia portare a una sempre maggiore socialità, dall'altro porta a una atomizzazione sempre più massiccia...
Si pensi anche ai social network, o anche ai reality show, dove le persone sembrano connettersi, assistere, relazionare (e relazionarsi) con una sempre maggiore fetta di popolazione, ma il tutto diventa illusorio, quando poi si nota che il contatto viso a viso (unico attualmente davvero capace di garantire vera esperienza sociale) si fa sempre meno presente. Quiasi bastasse incontrarsi per chat, leggere il wall di un altro o guardare cosa fanno nella "Casa" per surrogare il bisogno dell'altro.
Un bisogno che esiste, ma che è sempre più fragile per via delle condizioni di realtà così incerte, ma che viene surrogato, per non scoprirsi (davvero) con la propria fisica persona reale, l'unica che davvero non possiamo in toto cambiare o controllare...