Autore Topic: Articolo sul Larp in Italia  (Letto 7056 volte)

Mattia Bulgarelli

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Articolo sul Larp in Italia
« Risposta #15 il: 2010-07-02 17:32:47 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite][p][/p][p]In particolare qualcuno può di persona andare da Korin Duval, coppinarlo e dirgli "E allora?" da parte del Grifo ^^
Si, potrei mandare un wisper, ma così è più divertente.[/p]

Ahi!

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]A me, ripeto, andrebbe bene anche "scambisti" perché è buona consuetudine girare e scambiarsi gli scenari... magari detto con un termine meno ridicolo :-p

"I Condivisori"?
"Il passaparola"?
"Do Ut Des"?
"Il Circolo Pickwick del LARP"? :P

("Passacarte" fa schifo)
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

P

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« Risposta #16 il: 2010-07-02 17:55:04 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Una cosa il terzo filone come lo chiamereste :-p
Non me l'avete detto.


No, te l'abbiamo detto e con una sorprendente unanimita'. Sei tu che sei ostinato ^__^

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]Di base io userei in termine "freeform" perché in relazione a quel filone è il termine che sento da più tempo, ma so bene che potrebbe essere inadatto.
A me, ripeto, andrebbe bene anche "scambisti" perché è buona consuetudine girare e scambiarsi gli scenari... magari detto con un termine meno ridicolo :-p
L' Altro di Moreno mi convince poco perché le persone che girrano l'ambiente sono sempre quelle, piuttosto ben definite.


Allora, se stai pensando a un ambiente di persone che sono piu' o meno semrpe quelle e che girano per convention portando scenari e scambiandoseli, probabilmente pensi al giro del Flying Circus.

Citare quello come giro che fa altro dalle prime due cose e con cui sei entrato in contatto e' sensato. Citarlo come l'unico giro che fa altro non lo e'.

Esempi:

- Il murder party. Il fatto che l'ultimo lavoro di Lollo Trenti riguardi il murder party non significa che il Flying Circus ne detenga il monopolio, ne' che sia la sua attivita' principale. C'e' un certo giro di cene con delitto e murder party in italia, organizzati anche professionalmente (a pagamento e a volte proprio come primo o secondo lavoro), che *non ha* intersezioni davvero significative col FC - non ne ha piu' degli altri due giri che ti interessano, ad occhio e croce.

- Il jeepform. Questo e' un esempio facile facile. Come avrai visto su questo forum si sta organizzando una due giorni di jeepform nei pressi di Reggio Emilia. Ebbene, non e' un evento flying circus, ne' gli organizzatori - come ti potranno confermare loro stessi - fanno parte del giro flying circus in senso stretto.

- Rafu ti ha citato Pathos. Se hai capito che l'inner circle del flying circus coincide con gli ex giocatori di pathos, hai capito male. Non e' vero, come non e' vero che il FC e' una costola di Pathos. Non solo: quello che e' veramente nato sulle ceneri (o forse proprio per supportare il gioco, prima che finisse: non ricordo questo dettaglio) di Pathos e' l'ALI, una sigla con poche pretese :P che significa Associazione di Letteratura Interattiva.  Ci sono persone che fanno parte sia del giro FC che del giro ALI, ma la sovrapposizione non e' tanto forte. ALI ha continuato con iniziative proprie: revival di Pathos, almeno un paio di live da un paio di giorni che poco hanno a che vedere sia con lo stile boffer che quello vampirico, un premio per scenari di gdr/live, per citare quelle che ricordo (non faccio parte di quel giro :P ). Non girano per le convention, che io sappia. Non so se scrivano scenari che poi si scambiano. Io non ne ho visti.

Insomma, anche sul piano sociale fare di tutta l'erba un fascio vuol dire non rendere giustizia a parecchie realta'.
« Ultima modifica: 2010-07-02 18:03:23 da p »

Ivano P.

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« Risposta #17 il: 2010-07-02 19:38:49 »
P stiamo parlando di un documentario di mufloni marroni, pipistrelli emo e ranocchie viola italiane, hai presente quark?

Ora non dubito ci saranno mufloni con macchie bianche, pipistrelli Rock e ranocchie viola a tre occhi e svarioni di sottorazze, ma dovendo fare un articolo mi serve partire da una minima direttiva coerente o le cose diventano  confusissime per chi legge.

Poi farò un escursus sul fatto che a Parma e Milano ci sono mufloni che si tramutano in pipistrelli in proporzione molto maggiore che in Veneto o al Sud.

Esempio pratico, vai sul gruppo gioco di ruolo dal vivo italiano e scopri che molti non concepiscono minimamente l' utilità e il senso di una convention in cui si fanno più live brevi.
Ti garantisco che si potrebbe fare un live fantasy ottimo con poche persone, focalizzandolo un minimo su un tema e avvisandole.

Ma le usanze tribali sono diverse (cit. Moreno Roncucci)

Le tre correnti mi servono ESCLUSIVAMENTE per iniziare l'articolo in modo chiaro (sennò non mi basterebbero 10 anni e 20 libroni).

Vuoi una lista di live hanno tratti che stanno immezzo?
-Cyberpunk di Modena, ha preso alcune idee per la struttura del gioco da vampiri (circolo = Symposium, gruppi sociali = clan) eppure filosoficamente ha molto in comune con i vari live fantasy
-Io ho fatto un live "stile horror-cospirativo" usando tecniche dei live a schede e dei live tipici del 1° genere
-Esiste un live con ambientazione Vampire ma fatto secondo le filosofie della prima corrente


Ma per dire, i live di Vampire per lo più fanno fatica ad innovarsi perché l'attinenza al canone è estremamente sentita, alcuni hanno cercato di assimilare qualche tecnica tipica del primo stile, ma SOLO un live che conosco è stato drastico.
Perché perché i ragazzi venivano da Terre Spezzate (1° stile alla grande) e gli piaceva l'ambientazione, ma cavoli volevano giocarci in modo (per loro) decente.
E c'è una ragione se la 2a corrente è così legata al canone: possono andare in giro parlando lo stesso linguaggio anche se fanno parte di ambienti diversi.
Io se vado in un altro fantasy per giocare magari mi devo imparare una pletora di nozioni di puro colore, il giocatore di vampire tipico no.

Gli appartenenti del 3° correntone si muovono perché sono quattro gatti e sennò non giocano? Per sana usanza tribale? Perché la tendenza a fare autoconclusive e scambiare gli scenari aiuta a stabilire legami più forti?

Non sono uno psicologo, ma ragionerò a livello macroscopico, abbastanza perché chi legge si renda conto di pregi e difetti superficiali degli altri. Poi se qualcuno vorrà partirà dal mio articolo, lo supererà e mi andrà bene.
Oppure tra tre anni i muri che restano crollano del tutto (rispetto a 3-5 anni fa, ne vedo effettivamente di meno, ma potrebbe essere che io sono cambiato e ho ampliato le persone che conosco).

Per fare un semplice esempio dell' utilità dell'articolo, fino a 2 giorni fa vari ragazzi che fan parte del primo filone non sapevano minimamente che esistesse il terzo filone (stupiti, alcuni incuriositi). Ecco, prima di esser steso l'articolo ha già raggiunto in minima parte il suo scopo.

L'ALI la ignoro, è un movimento forse troppo minoritario e microscopico, così come alcune altre realtà. Se qualcuno sarà interessato ad approfondire ovviamente metterò qualche link.
Se fosse un articolo a livello regionale non la ignorerei.

Ho sbagliato su qualcosa? Sei al Larp Symposium? Parliamone faccia a faccia. Propongo apposta un seminario!
Intanto ho nella stessa stanza gente di realtà diverse che discute, speriamo costruttivamente. E si conosce.

Articolo sul Larp in Italia
« Risposta #18 il: 2010-07-02 19:58:49 »
Secondo me freeform è un buon termine perchè di fatto sottolinea l'avere in comune l'assenza di un sistema comune, al contrario degli altri due format che invece sono accumunati da avere in sostanza lo stesso sistema. Freeform è anche un buon sistema per dire "tutto tranne il format fantasy e il format vampiri". Ecco così ti ho anche suggerito di usare il termine format invece di scuole, o, per lo meno di usarlo per indicare il format tecnico. Invece per indicare le persone perchè non usare il termine comunità o community?

P

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« Risposta #19 il: 2010-07-02 20:22:39 »
Per me invece freeform e' tutt'altro che un buon termine: risulta gia' preso con significati specifici nello slang ruolistico di vari paesi, italia compresa. Significati spesso incompatibili tra loro: per rimanere contigui al live, pensa al freeform britannico e a quello svedese (almeno ai pezzi di quello svedese che si possono in qualche modo considerare larp). Penso che un giocatore di uno dei due paesi che giocasse a un freeform dell'altro direbbe "interessante, ma non e' freeform."

O lo stesso jeepform "Dubbio": penso che in svezia o in danimarca lo si sia spacciato per "freeform." - il jeepform in fondo nasce come stile di freeform alla danese/svedese. In italia non lo si e' mai chiamato cosi'.

No, freeform e' gia' troppo incasinato...

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« Risposta #20 il: 2010-07-02 20:39:27 »
Ma in questo caso il termine è riferito all'Italia, a meno che Ivano non voglia dare una definizione universale, seconda me l'importante è che ne trovi una operativa adatta a descrivere la scena larp nazionale italiana. Per inciso, trovare un termine che metta d'accordo tutti i larper europei, tanto per stare sul "piccolo, è impossibile, anche solo per il fatto che, come descrive Ivano, molti ritengono che solo la propria forma di giocare sia vero larp, mentre gli altri non lo sono. Dopotutto lo scopo non è avventurarsi in voli pindarici del tipo "ma i jeepform sono larp?" "ma i murder party sono larp?" etc... ma descrivere le scene. Specificato ciò ovviamente Ivano sentiti libero di usare quel che meglio credi, ci tenevo solo a precisare la mia posizione in merito alle definizioni assolute

P

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« Risposta #21 il: 2010-07-02 20:41:46 »
Ivano: we agree to disagree. Evidentemente abbiamo livelli diversi di tolleranza all'approssimazione.
Non credo che saro' al Larp Symposium, e anche se ci fossi non credo che sarei troppo interessato ad approfondire il discorso.

Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]L'ALI la ignoro, è un movimento forse troppo minoritario e microscopico, così come alcune altre realtà. Se qualcuno sarà interessato ad approfondire ovviamente metterò qualche link.
Se fosse un articolo a livello regionale non la ignorerei.


Sbagliando molteplicemente: probabilmente e' meno piccola di quanto credi, sicuramente non e' un movimento regionale ma nazionale (conosco persone che ci hanno collaborato anche recentemente dislocate dalla lombardia al lazio, passando per la sardegna), e tra l'altro una delle regioni in cui non scommetterei che abbia adepti e' proprio il FVG...

Comunque per il tuo livello di approssimazione puoi forse inglobarla nel giro FC, dato che sono giri diversi ma comunicanti.

Nomi alternativi a "giro flying circus" o a "freeform"... Boh, forse sempre per il tuo livello di approssimazione puoi parlare di "live brevi" o "live one-shot," dato che (sempre a grandissime linee) in questo giro la campagna e' una modalita' di gioco relativamente rara (mi vengono in mente solo pathos e figli - curiosita': il Trifariam de La Chiave di Giano dove lo metti? A proposito di campagne...), mentre mi sembra essere lo standard per gli altri due (esistono anche eventi singoli, ma i giocatori preferiscono tendenzialmente portare avanti un personaggio a lungo nel tempo... O sbaglio?)

P

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« Risposta #22 il: 2010-07-02 20:49:03 »
Michele: si', ma e' gia' usato anche in italia, per indicare qualcosa con poche o nessuna regola, e, quando al tavolo, che possibilmente renda piu' labile la divisione di responsabilita' tra master e giocatori (quando resta piu' classica mi sembrano preferibili, anche se comunque in parte impropri - sto parlando di gergo parlato, non di linguaggio tecnico teoricamente rigoroso - ruleless e diceless).

Quindi gia' cose come ad esempio "Dubbio" hanno troppa struttura - o meglio, una struttura troppo visibile - per essere definiti "freeform".

Almeno, cosi' e' nella mia testa. Poi magari viene fuori che e' cosi' solo per me... :-)

Ivano P.

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« Risposta #23 il: 2010-07-02 22:59:10 »
Citazione
Ma in questo caso il termine è riferito all'Italia, a meno che Ivano non voglia dare una definizione universale,


Ha ha ha ha ha ha, bella battuta.
La volta che c'è un forum nazionale sul larp, con gente da tutte le ass. e movimenti e ci si mette assieme per creare un vocabolario critico universale condiviso da tutti....
Allora potrei provarci..., e riuscirci se va bene a tutti.

Sono effettivamente d'accordo che il termine freeform stoni coi Jeepform, ma mi par di aver letto in questo forum che qualcuno li considera un sottogenere dei Freeform.
L' obiezione di P è buona.
In realtà freeform è un termine usato e abusato, e Michele lo sa bene. Effettivamente One Shot si schianta meno con la realtà

Citazione
Comunque per il tuo livello di approssimazione puoi forse inglobarla nel giro FC, dato che sono giri diversi ma comunicanti.


Metto pure la mia associazione nella 1a categoria, anche se a momenti abbiamo più relazioni con gente della terza, l'ALI  credo vada nella 3a nella trattazione genericca, poi se qualcuno vorrà ampliare il discorso, benvenga.
Solo la lista di movimenti e associazioni italiane di LARP occuperebbe quattro pagine A4 credo, è proprio logistica, una trattazione più dettagliata è ora umanamente impossibile.

Trifarm in se da quanto ho letto nel forum della Chiave di Giano è partito chiedendo "cosa volete tenere del WoD" e i poteri dei clan non sono poi restati quelli canonici.
Il tipico membro del secondo filone direbbe "così non è VtM è na cosa come Twilight" o "Fa schifo e non funziona, è ovvio".
Infine come si comporta la Chiave di Giano? Gira, fa moltissimi live di altri one shot? Con chi interagisce soprattutto? Non organizza mica convention in cui si fanno tanti live?

Ragazzi ma pensate che quando si fanno studi di etnologia non si trascurino dettagli simili?  Ci sono sempre ENORMI zone grigie.
Una delle ragioni che mi istigano a fare quest' articolo è che sto in una zona grigia e ogni volta devo ricordarmi il modo di ragionare della corrente a cui la persona con cui parlo appartiene...  E lo stesso di rado capita verso di me....

Leto

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« Risposta #24 il: 2011-01-07 13:08:19 »
Rispolvero questo vecchio topic perchè ne sono molto interessato (oltre ad essere l'unico del genere sul forum)

Gioco dal vivo da parecchi anni e ho provato tutte le forme che hai descritto.
Partecipo come "giornalista" per LARP Gazette, un trimestrale che si pone lo scopo di raccogliere il panorama LARP italiano e ho fatto quindi un pò di ricerche e gavetta sull'argomento.
Per qualunque collaborazione o aiuto sono disponibile quindi.

Passando più pragmaticamente al topic:

-La prima categoria l'ho sempre definita secondo una base comune: il tipo di regolamento. Nella stragrande maggioranza dei casi infatti si basa su una lista di chiamate (parole univoche) che identificano effetti e situazioni sull'ambiente circostante. Per questo li definisco LIVE "a CHIAMATA", è brutto come definizione ma mette in evidenzia la preponderanza del regolamento e delle meccaniche sugli altri aspetti del gioco.

-La seconda categoria punta a far risolvere le situazione attraverso conflitti con i vari personaggi prediligendo l'impersonificazione e l'intepretazione, infatti quando questo viene meno si interrompe il gioco per usare le vere meccaniche regolistiche. Li ho sempre definiti "live recitativi" proprio per questo motivo.

-Sulla terza categoria... è difficile dare una definizione comune proprio, come tutti han detto, raccolgono esperienze diverse e mentalità diverse ma si basano tutti su interazioni sociali più che su interpretazioni e su regolamenti, per questo li definirei "Social Live" per dare sfogo all'anglofono che è in me.

Più in generale non credo che le definizioni possano mai essere correte in una scena in continuo divenire come quella del larp italiano, la dimostrazione è che il LARP Symposium (che mi son perso, maledizione) ha dato buone idee ma è rimasto come qualcosa di "estero", totalmente slegato dalla realtà italiana..


Marco "Leto" Mistura

Ivano P.

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« Risposta #25 il: 2011-01-07 17:16:37 »
Benvenuto Leto!

Gh gh questo topic è connesso al mio fallimento nello stendere l'articolo (sigh), difatti non lo trovi in Larp Grafitti.
Il problema è che effettivamente la cosa che caratterizza veramente le tre scene è che si parlano poco, poi all' interno sono incasinatissime :-p

Tipo il terzo "ambiente" (perché l' unica distinzione sensata è sociale e non tecnica) contiene anche tanti che giocano in modo pesantemente aggressivo e per vincere.
Sarebbe stato meglio fare due articoli per i primi 2 "ambienti" e poi vedere quanto spezzettare il terzo.
O farne direttamente uno sulle difficoltà di comunicazione tra realtà differenti in Italia, di certo dovuta soprattutto alla scarsa comprensione reciproca (intendo che letteralmente parliamo lingue diverse).
Purtroppo il tempo attualmente è tiranno...

Hai letto Larp Grafitti?

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« Risposta #26 il: 2011-01-08 13:20:11 »
Citazione
[cite]Autore: Leto[/cite]il LARP Symposium (che mi son perso, maledizione) ha dato buone idee ma è rimasto come qualcosa di "estero", totalmente slegato dalla realtà italiana.

Ecco un commento interessante. Come mai dici che è rimasto slegato dalla realtà italiana? Quasi tutti i presenti erano italiani, e venivano anche da scene abbastanza diversificate (anche se spero che l'anno prossimo ci sia ancora più gente e ancora più variegata).

Ivano P.

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« Risposta #27 il: 2011-01-08 18:45:17 »
Citazione
Ecco un commento interessante. Come mai dici che è rimasto slegato dalla realtà italiana? Quasi tutti i presenti erano italiani, e venivano anche da scene abbastanza diversificate (anche se spero che l'anno prossimo ci sia ancora più gente e ancora più variegata).


In effetti lo credo anch' io assolutamente, basta pensare che la parte più corposa dell' ambiente GRV italiano è stata trattata/esposta in modo limitatissimo.
Uno straniero tornando dal LARP Symposium si è fatto un idea probabilmente falsa dell' Italia.
Le presentazioni fatte dagli altri delle scene nazionali erano molto più equilibrate credo.

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« Risposta #28 il: 2011-01-08 20:06:38 »
Aspetta, prima di fare casino intendiamoci: ti riferisci alla presentazione dell'Italia nello spazio dedicato alla presentazione delle scene nazionali, o parli del Symposium in generale?
« Ultima modifica: 2011-01-08 20:07:08 da Andrea Castellani »

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« Risposta #29 il: 2011-01-08 20:24:58 »
Anzi, dato che sento già che il caos scorre potente in questo topic, ne apro un altro: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3810

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