[cite] Korin Duval:[/cite]
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
a) anche a me interessa il poliziesco
perfetto, secondo me visto il proliferare e il successo stabile di polizieschi in tv (non solo italica) vuol dire che è un genere chiaro e apprezzato il cui senso è immediatamente riconoscibile (ci sono X tizi che reagiscono ad un crimine per catturare i colpevoli) partendo da questo ho sempre pensato che un introduttivo ne guadegnerebbe immensamente
Verissimo.
Ma come funziona in un GdR un investigativo?
sono io ora ad essere perplesso, se vuoi chiamalo poliziesco, il punto è sfruttare una struttura nota e chiara a tutta in cui innestare i conflitti personali degli agenti coinvolti nell'indagine
per una cosa dai grossi conflitti morali pensa a Montalbano che si trova costretto ad indagare sempre su altro o di nascosto, o l'ultima versione della squadra dove non si capisce chi è il cattivo e la linea è molto sfumata
ma sopratutto dove i conflitti interpersonali (gelosia, amore, tradimento) sono il punto centrale della cosa
insomma la struttura è chiara, c'è un crimine la squadra indaga e presumibilmente identificherà un colpevole
conflitti:
sarà il vero colpevole? di fatto lo decidono i giocatori con le loro azioni e controazioni il regista dovrebbe lasciare aperta la possibilità che sia più di una persona
mentre indagano riusciranno a risolvere i loro conflitti personali?
ecc.
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
b) CnV non funziona perchè gli togli il decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato
qui non sono del tutto d'accordo perché è vero che devono catturare il colpevole ma sarebbero loro a decidere chi è il colpevole nello svolgimento delle indagini e quindi intrinsecamente a giudicare chi incontrano, il regista non dovrebbe decidere all'inizio chi è il colpevole ma offrire un ventaglio di colpevoli anche per lasciare il dubbio
Ecco, qui la cosa si fa sottile.
Per CnV il "colpevole" è soggettivo, moralmente inteso.
Per un sistema di leggi codificate moderno e realistico in un'ambientazione (prendi, che ne so, NCIS, Criminal Minds, Cold Case...) i protagonisti prendono un colpevole, che è tale perchè ha violato la legge.
ma la legge va interpretata

il bello dovrebbe essere come dicevo sopra che (nell'ottica di non creare una storia prima) il regista butta le premesse dell'indagine (il crimine, i comprimari) e poi lascia la parola agli investigatori che si sanno che un omicidio va punito così e cosà ma non sanno chi è l'omicida

[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
inoltre è giusto chiudere un occhio sul piccolo trafficante per catturare il boss? è giusto negare questo o quel diritto per avere una confessione
il livello d'impunità mi sembra solo diverso e tranquillamente gestibile dai giocatori (fanno squadra? denunciano alla disciplinare)
Questo sì, è più "da CnV". Ci sono mezzi colpevoli, forse colpevoli... Ma ciò non toglie che il poliziesco non si basi su questo giudizio discrezionale, anche se lo include.
Cioè, anche nei tuoi esempi ci sono persone COMUNQUE colpevoli per la legge, e "lo sbirro" non ha il diritto di giudicare senza appello che hanno invece i Cani.
Forse per qualche ambientazione pulp, molto pulp potrebbe andare senza problemi.
questo presuppone la certezza del colpevole non trovi?
[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
c) nel gdr tradizionale il regista ti da un compito in CnV il compito lo decidi tu
non voglio aprire una diatriba su questo ma non so, forse suona meglio dire "CnV ti rende più facile stabilire il compito" c'è un metacompito "portare la parola del signore della vita" che poi ognuno interpreterà come vuole (potrei anche non aver capito una cippa) e dovrà declinare a seconda del suo personaggio e della città che si trova davanti e dei conflitti che si sviluppano man mano
quindi forse parli del compito di crescita del personaggio?
No, io dico che di solito (nella mia esperienza) nel GdR tradizionale c'è un aggancio che i G coi PG dovrebbero/devono cogliere, dal più banale "il drago ha rapito la fanciulla, salvatela" a cose pià elaborate.
Il gioco sta nelle difficoltà che il GM mette ra essi e l'obiettivo prefissato/improvvisato.
mi costringi a pensare che sono un genio nella mia pigrizia totale

anche se metti come premessa "il drago ha rapito la principessa e voi dovete salvarla" non vedo come impedire ai giocatori di far disertare i loro personaggi e andare a lavorare per il drago, saranno loro a decidere cosa fare, chissenefrega della principessa? poi se seguono il canovaccio standard è anche più facile
il dramma nasce quando prepari troppo, se prepari troppo vorresti che i personaggi usano quel che hai preparato, ma se prepari poco e niente che pasa?
In CnV il compito è astratto (meta-compito, tu dici). Il "come lo realizzo in concreto" è... "up to Players"!
e se vuoi in D&D è passare di livello il come dipende dai gusti di tutti

[cite] Fabio Milito Pagliara:[/cite]
d) non ho capito la domanda
è una domanda astratta e se vuoi riassumibile in
"perché dovrebbe intrigarmi il gioco X"?
perché è indie?
perché gli amici ne parlano bene?
perché la premessa m'interessa?
perché..........?
Ah, ok.
Io... Boh.
Vado a pelle, non ci ho mai pensato.
Nel mio gruppo di amici e di gioco (che tendenzialmente coincidono) di solito sono io che "traino" le novità.
E a volte mi faccio pure odiare per questo... -_-; ...se conti che ho mezzo gruppo che "ma a me DnD piace". -________-
benissimo, ma se questo funziona è perché appunto c'è uno (tu) che si sbatte per portare le novità e segui i tuoi gusti, ma credo che sia una domanda fondamentale se uno vuole proporre un gioco introduttivo facilmente comprensibile
dovrebbe essere comprensibile anche l'ambientazione
altrimenti ti rivolgi solo a chi cerca novità e gli è venuto a noia il canovaccio standard di altri gdr
di fatto a un non giocatore stai già chiedendo uno sforzo enorme, passare da giochi strutturati in modo chiarissimo (Risiko!, Monopoli, scala quaranta, scopone, briscola, poker ecc.) ad un gioco dove deve creare tutto, quindi perché non dargli quanti più appigli possibile?
altro gdr immediatamente comprensibile "Ho vinto il superenalotto"