[cite]Autore: Carlo[/cite]Perché non usare il POD quando le tirature sono così basse?
Perché in Italia non esiste una infrastruttura adatta.
Mi interesso di Print On Demand dal 2003 circa, da quando ho collaborato con un sito che stampava biglietti d'auguri in POD, partendo dal cartoncino bianco e da una libreria di immagini o upload personale.
Attualmente la struttura più "avanzata" in termini di POD ce l'ha la Poste Italiane S.p.A. e "funziona" (ossia offre un buon rapporto prezzo/risultato) se applicata alla fatturazione aziendale, ossia stampa su un formato cartaceo prestabilito (la busta auto-sigillante con finestra, che nel lato interno è anche il foglio su cui si stampa) e associata ad un servizio di spedizione in "bundle".
Perché il problema grosso del POD, al di là della qualità e delle reperibilità dei macchinari, è la spedizione del singolo pezzo in stampa.
Trovare un'officina grafica che accetti e si impegni per un semi-POD (ossia invece di un Print on Demand serio, ha un'applicazione che fa partire dei job di stampa "sospesi", selezionabili da una lista predefinita) non è un grossissimo problema.
La mazzata poi arriva quando questi manuali vanno spediti, perché aumentare di 3 euro il costo di un manuale in POD vuole dire avere un ricarico del 10% o 15% su un costo che non appartiene alle filiera produttiva. Quindi è un costo che nessuno recupera e di conseguenza in costo su cui nessuno ci vuole rimettere.
Un manuale da 25 euro costa improvvisamente "quasi 30" e questo banale passaggio rischia di dimezzare il totale delle vendite.
[cite]Autore: Mauro[/cite]se ho dimenticato di portare il manuale, ma mi ricordo i dati di accesso per scaricarlo
Facendo molto felici i gestori telefonici...
Acquistare il PDF non costa meno di un manuale cartaceo, è semplicemente un modo per distribuire i costi lungo la filiera produttiva.
Il costo della carta e dell'inchiostro è sulle spalle di chi decide di stamparsi il manuale e tu, singolo utente, che scarichi il PDF e poi stampi a casa, stai pagando in totale -di più- di quanto pagherebbe un editore quella stessa carta e quello stesso inchiostro.
Anche la chiavetta USB l'hai pagata, come paghi l'aggeggio che ti serve per visualizzare il PDF (che sia desktop, portatile o lettore e-book) e come paghi (come già detto) la connessione mobile per scaricarlo da blackberry o affine quando sei in giro.
Quanti manuali PDF devi acquistare per rientrare dal costo di un lettore e-book? (e del relativo sistema di back-up e fault-tollerance onde evitare di gettare nel cesso 10 o 15 manuali quando il lettore si rompe e te lo rubano)...
Senza contare che siamo in Italia e viviamo in un paese di persone geneticamente allergiche al progresso e alla tecnologia.
Un editore che volesse impegnarsi nella produzione di PDF per vendita, dovrebbe -comunque- farsi carico di un tot di copie in stampa cartacea perché è un modo per far sapere che la propria opera/stampa esiste e che si può trovare anche in PDF.
Secondo me servono ancora 5 anni prima di poter parlare di un vero e proprio mercato del PDF italiano.
A quel punto, ci sarà anche un fiorire di tecnologie e richieste di POD, perché la "carta" diventerà un valore aggiunto e una scelta di identità del cliente, che sarà anche disposto a pagare le differenze di prezzo derivanti da una POD e relativa spedizione.
Spero di sbagliarmi
