Autore Topic: [CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.  (Letto 3621 volte)

In queste settimane ho giocato parecchio a Cani nella Vigna come GM: ieri sera ho terminato la seconda città con un gruppo di tre giocatori (tutti ne avevano già almeno una completa nel loro bagaglio di esperienze).

L'esito di queste prime due città è stato interessante: ho potuto provare sulla mia pelle alcune "cose" del gioco che non avevo realizzato prima, e che ci terrei a condividere e discutere con voi. D'altra parte è naturale, visto che è la prima volta che conduco più di una città con lo stesso gruppo di cani (prima di ieri non ero mai riuscito a fare una "seconda città" con nessun gruppo).

In questo Actual Play vorrei (anzi, sarei voluto XD) restare relativamente sintetico, senza quindi riversarvi addosso tutta la "cronaca" delle partite, ma concentrandomi solo sui dettagli che ritengo importanti. Se comunque pensate che entrare più nel dettaglio sia utile per capire quello che dico, non avete che da chiedere. :-)

PERSONAGGI E INIZIAZIONE

Prima però, un'infarinata generale sui giocatori/personaggi al momento dell'iniziazione, con allegato quello che ne pensavamo al momento (in corsivo Tratti e Relazioni; quasi sempre mancherà l'indicazione dei dadi perchè sono cambiati molto nelle due città):

il buon Francesco Sechi (che alcuni di voi conoscono già, magari da INC) gioca Fratello Phineas Muffin, concettualmente una sorta di "consulente familiare". Tratti particolarmente significativi sono La mia lingua è la mia pistola e Leggo la verità nel cuore delle persone. Vuole tanto bene a Mia sorella Elizabeth, che non sono riuscito ad aiutare.
Nel conflitto d'iniziazione riesce a far accettare i propri voti ad una propria spasimante, allontanandola con estremo tatto e senza ricorrere alla violenza.
Io penso: un cane psicologo, che però non è capace di aiutare la propria famiglia... Interessante... Palesemente il cane "da rompere". Mi pregusto già il momento in cui sarà costretto ad estrarre la pistola.
 
Andrea "il Triva" (che aveva già giocato un'altra città con me, portando un personaggio estremamente "nella norma") gioca Fratello Augustus Coliah, unico figlio di un ex militare convertito alla fede, divenuto cane per via di Mio padre a cui devo dimostrare di essere un uomo. Sul cappotto tiene cuciti i gradi militari del nonno.
Dalla scheda si legge un personaggio "esagerato", pieno di fiducia in se stesso e pure un pochino arrogante. Significativi in questo senso sono Volevo essere un cane e ora lo sono, Coraggio sparami!!!, La resa non è un'opzione e così via. In iniziazione, mi chiede di "portare a termine un compito grande ed estremamente pericoloso" o qualcosa del genere: di conseguenza faccio il framing su di un insegnante che, per metterlo alla prova, gli chiede di andare a deviare una truppa di un centinaio di soldati dell'Autorità Territoriale, che avrebbero Bridal Falls sul loro percorso di marcia (che non è bene, anche soltanto per le risorse di approvvigionamento che portarebbero via dal Ramo).
Lui va e... Lo fa. Li blocca, rilanciando a colpi di intimidazione, e dicendo che se loro non si spostano si rischia la guerra o qualcosa del genere. Alla fine guadagna il Tratto Ho bloccato l'Esercito fuori da Bridal Falls, delineandosi definitivamente come un cane parecchio montato.
Dal canto mio, in quel frangente, ero un po' preoccupato da come si era messa la situazione (sentivo un poco puzza di torquemadino) ma decido comunque di credere nel potenziale del personaggio di Andrea: avevo comunque la carta del padre da giocare, il vero tallone d'Achille di questo "cane d'acciaio".
Inoltre, come si dice? "Più sono grossi, e più si fanno male quando cadono"... Ricordiamocelo.

Ho lasciato apposta per ultimo il più interessante, Nicola "Il Tibo", (che è passato qualche volta qui su gcg a scrivere di Cani) che gioca Fratello Virgil, un cane stranissimo ma che ho trovato estremamente interessante (e indirettamente mi ha fatto capire molte cose di CnV. Abbiamo discusso di questo pg durante il workshop di domenica pomeriggio ad INC '10 con Ron e gli altri). Il pg è un ragazzo decisamente timido e pure un poco stordito, quello che gli hanno detto di fare il cane (ha anche la Relazione: mio zio sovrintendente che mi ha detto di fare il cane). E' un poco di buono, mandato al Tempio di Bridal Falls per crescere un po'. I suoi Tratti e Relazioni sono una vera e propria Hall of Fame di cose che un cane NON dovrebbe essere: Tu hai ragione, Perchè anche tu non sei un cane?, Ho bisogno di conferme, Sono timido; notevole anche la Relazione La mia levatrice che aveva sempre ragione 2d8.

Il suo conflitto d'iniziazione è stato... Stupefacente (proprio nel senso di "generatore di stupore").
Gli insegnanti del Tempio lo mandano a risolvere una diatriba nella main street di Bridal Falls: un mandriano fedele e uno infedele si stanno litigando la proprietà di cinque vacche. Fin qui tutto ok. Dopo un po' di rilanci in cui cerca di "convincerli"... Alza la pistola, spara in testa ad una delle cinque vacche, e gli dice di fare due per ciascuno con le altre, poi se ne va. A noialtri, ci casca a tutti la mascella contro il tavolo e sgraniamo gli occhi della serie WOOT?... Non ce l'aspettavamo. Un cane incapace di prendere decisioni, che pur di non prendere decisioni è disposto a distruggere l'oggetto della diatriba. Ne esce il Tratto Ho diviso equamente le vacche 1d6.
Non che fossimo scontenti della cosa, anzi, è stato spettacolare. ;-)
Io, sul momento, mi sono segnato mentalmente che questo molto probabilmente sarebbe stato il cane su cui "spingere" di più per provocare un giudizio, poichè avevo il timore che potesse tendere a voler sempre evitare di prendere una posizione. Per adesso lasciamo qui questo ragionamento... Perchè se ne vedranno delle belle a riguardo. :-)

LA PRIMA CITTA': MIRRORLAKE

Ho postato la struttura della prima città qui:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2684

Mirrorlake è una città che ho pensato sulla base di alcune riflessioni sul rapporto stato/cittadino, in particolare riguardo le tasse; con Francesco e Nicola ne abbiamo parlato spesso con una birra in mano, e ho pensato che potesse essere una buona scelta come città, anche considerando che Andrea aveva già giocato un ramo simile, con buoni risultati in termini di partecipazione.
Nella pratica però, è stato un ramo abbastanza fiacco, ed è durato troppo (tre sessioni): i personaggi ci hanno messo un sacco ad "ingranare", a decidere come affrontare il primo conflitto. Praticamente quasi tutta la prima sessione l'hanno passata a parlare tra loro (cani) e con i png, a fare ipotesi su come risolvere i problemi e così via.

Con il primo conflitto fortunatamente la situazione ha iniziato a scaldarsi: il loro primo intervento è stato chiamare il sovrintendente e lo stregone (pretendente al posto di sovrintendente), riunirli nel cimitero (l'unico posto che li accomunava ancora: dove avevano seppellito i morti di entrambe le "fazioni") e criticarli entrambi poichè sarebbero stati tutti e due inadatti come guide per la comunità.
Ne è uscito un conflitto con posta "dimostrare che sono inadatti come sovrintendenti", con come nemici... Entrambi! Stregone e sovrintendente erano d'accordo nel contrastare l'autorità dei cani, quindi sono finiti sullo stesso fronte del conflitto... Mai me lo sarei aspettato in fase di design della città. Magie dello Story Now. ;-)
I cani hanno perso, mollando il conflitto mentre si stava arrivando alle mani. Dopo di ciò, sono andati tra le famiglie nuove e hanno deciso di riconfermare i sacramenti dati dallo stregone (battesimi e matrimoni tra coppie che si erano unite nel peccato... Tra cui Sorella Elizabeth, la Relazione del cane Phineas Muffin) per riportare le cose nell'ambito della sacralità ufficiale.

Poi succede una cosa che mi era già accaduta in un'altra città, che sta iniziando a suonarmi un po'
strana... I cani mi chiedono di fare i conti.

Mi spiego meglio: in questo ramo, il problema era "incarnato" da un certo "n" di grano in più: il grano che le famiglie nuove, trascurate dal sovrintendente, non volevano donare al Tempio, per poterne beneficiare personalmente e rimediare così, in qualche modo, alle mancanze che la comunità ha avuto verso di loro, oltre che per sfamare tutti i numerosi figli che hanno avuto.
E così i cani iniziano a girare di granaio in granaio e a chiedersi (cioè a chiederMI) "quanto è vitale questo grano?" "Chi soffrirà la fame senza questo grano?" "Come lo si può dividere nel migliore dei modi?" e così via, come se stessero cercando una soluzione "matematica" al problema. Che è una reazione del tutto comprensibile e logica... Ma, appunto, ho avuto l'impressione che così andassero a caccia della soluzione giusta a prescindere, e non della soluzione giusta secondo loro. Come se anziché chiedermi "chiedo consiglio al Re della Vita" dicessero "chiedo consiglio alla matematica". Sospetto che la prossima volta che succederà gli risponderò "io non lo so; secondo voi?". Tuttavia sento un pizzicorino che mi sussurra che questa possa non essere la cosa giusta che debba fare in quanto GM... Non saprei. Consigliatemi un po'.

Così girano un po' per i campi, fanno un po' di conti, elaborano alcune ipotesi su come ridistribuire le terre per mettere d'accordo tutti... Stanno fuori una notte. Per dare una smossa, decido che quando sarebbero tornati avrebbero trovato un degenero della situazione, coerentemente con il "se i cani non fossero mai arrivati". Infatti ritornano, e scoprono che i capifamiglia storici del ramo hanno fatto un blitz e si sono appropriati del "n" di cereali in più, per poi riunirlo in un unico granaio controllato da guardie armate. Così le famiglie nuove minacciano di andare a riprenderselo con la forza, se necessario utilizzando la violenza.

Allora i cani decidono di andare a parlare per primi con i capifamiglia del gruppo "nuovo", che sono guidati da Fratello Josuah (zio del cane Augustus Coliah), lo stregone, che si comporta da sovrintendente di quella metà del ramo. Discutono un po', esce fuori come quella gente sia disposta ad andare praticamente sul piede di guerra solo per un questione di principio, per non vedere andare il frutto del sudore della propria fronte (il grano "n") sulla tavola di qualcuno che non ha fatto nulla per loro.
Bam, conflitto. Posta dal punto di vista dei cani "Dimostrare che vale la pena di faticare di più per non andare in guerra" (faticare di più, se non ricordo male, sarebbe in riferimento al fatto che i cani avevano fatto i conti di destinare a queste famiglie molta terra, ma meno fertile di quella delle famiglie tradizionali... Quindi più terra da lavorare per avere gli stessi risultati, quindi faticare di più).
Sono in pubblico, con TUTTE le famiglie del nucleo nuovo, e la faccenda si scalda molto rapidamente. I cani riescono a portare dalla loro parte una porzione della folla, ma non tutta. Quando lo stregone Josuah inizia a vedersi scivolare via tra le dita l'appoggio della comunità, dichiara di voler portare la gente in guerra, subito. Il cane Virgil molla quasi subito, durante il secondo turno... Vi spiego più sotto come e perché. ;-)

(continua sotto)
« Ultima modifica: 2010-05-28 18:36:30 da Paolo Davolio »
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #1 il: 2010-05-28 18:35:24 »
(continua da sopra)

Nel frattempo vengono estratte le armi da fuoco... Tranne che per Phineas Muffin, il cane "parlatore", che la pistola la butta... Però si rende conto di quanto contemporaneamente i suoi sforzi siano sempre più inutili. E si becca pure qualche pallottola.
Perchè ci si arriva, alle fatidiche pallottole. E con numerosi faccia a faccia tra Augustus Coliah (che, ricordiamoci, vuole dimostrare a suo padre di essere un uomo) e suo zio stregone. Quest'ultimo sta avendo la peggio... Così decide di optare per il gran finale: quando Augustus non ha abbastanza dadi per vedere, dice "io morirò, ma le mie idee sopravvivranno tra le gente" e si spara in bocca.

Risultato finale: lo stregone muore, ma ha vinto il conflitto. Ha dimostrato alla sua gente che vale la pena di andare in guerra, anche a costo di morire. E ora i cani devono fare i conti con qualcosa che non si può uccidere (almeno non in maniera facile): un'idea. Loro si mettono le mani nei capelli, io sghignazzo da morire.

Nel frattempo il cane Augustus Coliah inizia a smontarsi: deve dimostrare a suo padre di essere un uomo, ma anche se è così grande e grosso, tutte le volte che c'è un conflitto contro suo zio (un surrogato del padre, diciamo) perde... E comincia a capire che il mestiere di cane sta mettendo in discussione le sue certezze, anzichè dargli sicurezza.
Io mi compiaccio e penso già alla prossima città... >:-D

Facciamo un piccolo passo indietro, e torniamo a fratello Virgil e a come ha mollato la posta (lasciando peraltro in braghe di tela i suoi fratelli cani): quando si è accorto che era inutile cercare di convincere la gente, ha lasciato il conflitto, dichiarando che... Andava a prendere il cavallo, per DARE FUOCO AL GRANAIO DELLA DISCORDIA! Era pronto, ancora una volta, a dividere equamente le vacche 1d6.

E a questo punto sono obbligato a fermarmi a riflettere un attimo: temevo che la sua incapacità di schierarsi l'avrebbe portato ad evitare il conflitto, a perdere di mordente... E invece, la sua incapacità di schierarsi si stava trasformando in giustizia sommaria.
Faccio un applauso mentale, e anche un paio veri e propri; seguono congratulazioni dal resto del tavolo, e iniziamo tutti quanti a godere all'idea di come sarà il prossimo conflitto. Credo che Nicola e il suo cane (con complice Ron al laboratorio del pomeriggio di INC '10) mi abbiano insegnato una lezione molto importante: che delle volte basta buttare via i propri timori e fidarsi del contributo creativo dei propri amici, e anzi cercare di costruirci sopra.

Infine, dopo una giornata di cure dalle fucilate, arriva il conflitto finale: al tramonto, i cani decidono che è ora di andare ad accendere il granaio, torce alla mano. Ovviamente i custodi armati non sono d'accordo... Conflitto. Posta "Distruggere il granaio". Tanto per aggiungere un po' di pepe, decido che il "png di riferimento" sia una donna disarmata, li con altre madri di famiglia: si occupano di tenere compagnia agli uomini di guardia, portare loro un brodino caldo e così via.

La maggior parte dei personaggi entrano in fisico; non ricordo in che ambito sia entrato Phineas Muffin... Ma di sicuro è entrato spazientito.
Infatti il conflitto si è praticamente aperto con fucili e pistole puntati da entrambe le parti. Una breve danza di rilanci e vedute più o meno fisici/verbali... Per poi passare alle pallottole, dopo che uno degli uomini armati ha messo in dubbio la buona fede dei cani in maniera piuttosto viscida.
 
Il risultato è che i cani vincono, per poi lasciare morire la donna disarmata (!!!) che aveva ordinato di fare fuoco ai suoi, ma senza mai sparare in prima persona.

E il granaio brucia... Eccome se brucia.

Finale della città: la gente si riunisce attorno all'incendio, e i cani fanno un discorso pubblico estremamente demotivante. Sono profondamente delusi da ciò che i fedeli sono arrivati a pensare e fare, originariamente per un semplice problema d'intolleranza. Così gli hanno tolto il pomo della discordia, e che adesso facciano in modo di andare d'amore e d'accordo se non vogliono soffrire la fame.

E mi io dico: molto bene, ne vedremo delle belle. ;-)

RIFLESSIONE TRA LE DUE CITTA'

Passiamo al fallout di riflessione.

Augustus: realizziamo come per lui il perno di questa città sia stato lo zio. Ha vinto soltanto nei conflitti SENZA zio... Evidenziando come la sua fonte di complicazioni sia rappresentata dalla famiglia, incarnata nello specifico dal padre (in questo caso lo zio stregone, un "surrogato" di padre).
Quindi, passaggio importante: porta la relazione col padre a d4.
E il "cane d'acciaio" inizia a perdere l'equilibrio sul piedistallo... :-)
 
Virgil: durante i conflitti ha avuto una sfiga nera, e si è sempre più reso conto di quanto la sua timidezza, la sua incapacità di prendere una parte ecc. ecc. gli abbiano sempre complicato la vita. Tra un fallout e l'altro, la maggior parte dei suoi tratti sono andati a d4.
MA abbiamo questo Ho diviso equamente le vacche che viene portato a 1d10 poichè, effettivamente, è il tratto che ha guidato il giudizio della città, per lui come per gli altri cani. Le sue incertezze lo limitano e gli creano complicazioni, ma la giustizia sommaria (figlia della sua incapacità di schierarsi) lo guida verso il successo.
Fantastico.

Phineas: come ci eravamo anticipati, è il primo cane "broken". Non potrei spiegarlo meglio di come lo spiegano i suoi tratti: Viso pulito e Voglio aiutare le persone sono andati a 1d4. E prende i tratti Le parole non bastano  e Le persone non vogliono essere aiutate.
Onestamente, non potevo sperare di meglio.

E tutti fremiamo all'idea di vedere cosa accadrà alla prossima città (e questo nonostante Mirrorlake
sia stata piuttosto tiepida!).


LA SECONDA CITTA': GLASSWELL

Trovate la città completa qui:
Glasswell

Per la prima volta da quando gioco a Cani, ho un gruppo che decide di affrontare una seconda città. Seguendo l'escalation di giudizio, esce un ramo un poco più "serrato" come problemi, con meno spazio di manovra per compromessi da parte dei cani. Al posto del "granaio della discordia" abbiamo una fonte d'acqua da cui dipende la vita o la morte, e al posto di due morti in una rissa abbiamo molteplici macelli a seguito di ripetuti scontri a fuoco. Quindi, meno spazio per compromessi e più violenza fin dall'inizio. Le cose sono andate peggio dello scorso ramo, e minacciano di peggiorare ulteriormente (morti, pestilenze e carestie).
Tanto per andare sul sicuro e spingerli al giudizio ancora più rapidamente, tutti e tre i png sono
relazioni o parenti dei cani, uno per ciascuno.

Vediamo come se la sono cavata:

la città inizia con i cani che sentono puzza di carne morta e fonderia (le vacche morte per carestia e i lavori sulla ferrovia) per poi incontrare subito alcuni soldati dell'Autorità Territoriale, che metto li apposta per fargli capire fin da subito chi comanda (e per ricordargli che sono su territorio americano). Si apre un conflitto per via dei soldati che vogliono disarmarli: Virgil e Phineas non partecipano e consegnano le pistole, Augustus invece si mette di punta e così abbiamo la posta "Consegnare le armi ai soldati". Si minacciano e arrivano alle mani, Augustus viene
immobilizzato e molla la posta. Armi consegnate.
Poi i soldati, mentre scortano i cani al Ramo, iniziano a rivelare attivamente un po' di città: e mentre raccontano le cose dal loro punto di vista, capisco immediatamente che i giocatori si sentono predisposti a credergli e a dare torto ai fedeli.
Interessante...

Arrivati in città la prima cosa che fanno è dare fuoco al cumulo blasfemo di vacche marce. Gli dico di sì, senza conflitto, sia perchè non ci sono png importanti sulla scena, sia perché penso già a quali interessanti conseguenze ci saranno... ;-D
Poi si fanno raccontare tutto. Restano stupiti dal sovrintendente che va praticamente a braccetto con lo stregone; Phineas ha alcuni scambi di vedute piuttosto caustici con la madre/stregona, soprattutto riguardo quello che è successo nella città precedente a sua sorella Elizabeth e per il fatto che la ha sposata "quello li, un poco di buono". Io lo faccio apposta, col preciso intento di fargli perdere la pazienza... Ma per adesso Phineas si limita a subire e fare un po' l'emo. ;-)

Nonostante i cani siano sconvolti dalla condotta del Ramo, prima di esprimere un giudizio decidono di andare a parlare con gli uomini dell'Autorità Territoriale, che sono guidati da Isac Coliah (padre di Augustus), un ex militare convertito alla fede, che l'Autorità paga per guidare la spedizione ferroviaria e gestire i rapporti con il Ramo.
Isac appare come un uomo burbero, testardo e pure un poco "sporco dentro", ma per i cani, in qualche modo, è coerente nel suo essere un infame: viene pagato per fare un lavoro, ed è costretto a fare scelte difficili e pericolose, ma lo fa e va avanti, perlopiù in reazione alle avversità circostanziali e ai comportamenti scorretti del Ramo. In qualche modo, lo identificano come un qualcuno che "non ha colpa" o che perlomeno non merita troppa attenzione.

Ovviamente gli scambi acidi tra Isac e il figlio Augustus si sprecano. Augustus finisce per strapparsi i gradi di suo nonno dal cappotto (ricordate?) e rinnegare l'appartenenza alla famiglia.

Poco dopo, si fanno portare da lui alla fonte d'acqua (o a quel che ne resta) e... I giocatori ricominciano a farmi fare i conti: "quanto può sopravvivere la gente in queste condizioni?" "Quanto ci metterebbero a trasferirsi?" "Gli operai e i soldati, quanto hanno da mangiare?", ecc, ecc... Ancora una volta cercano la soluzione giusta a prescindere, anzichè la soluzione giusta per loro...
Dopo l'ennesima richiesta di "conti" che mi fanno, rispondo "non lo so, non si può sapere" e solo a
questo spunto si sbloccano e prendono una decisione.

Trovano un compromesso: obbligare la gente del Ramo a lavorare per finire la ferrovia; così gli
operai e le truppe se ne andranno presto, e la città potrà avere di nuovo tutta l'acqua che gli serve.

(CONTINUA)
« Ultima modifica: 2010-05-28 18:37:14 da Paolo Davolio »
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #2 il: 2010-05-28 18:44:17 »
(continua da sopra)

Tornano quindi al Ramo, e... Scoprono che, non avendo più vacche da ammucchiare, i fedeli hanno ammucchiato i corpi dei soldati uccisi.."La cosa più vicina a delle bestie che abbiamo trovato", gli dice la stregona. E intorno alla catasta di morti fanno i soliti riti (blasfemi) per propiziarsi il Re della Vita, affinché avveleni gli infedeli con l'acqua e così via.
I cani sgranano gli occhi e perdono del tutto la pazienza.

Francesco strippa e minaccia fuori gioco di piantare la pistola sulla fronte della madre... Poi si raffredda un attimo e passano ad un conflitto dall'apertura più sobria. A questo punto, per loro è importante eliminare la presa che Sorella Permelia e il sovrintendente smidollato hanno sulla gente. Posta "Sfiduciare Permelia e il sovrintendente".
Iniziano a parole, poi si arriva alle mani. Il primo ad avere un attacco di sclerosi è Augustus: la stregona gli fa notare in maniera estremamente viscida che loro tre non sono obbiettivi, essendo Augustus figlio del capo dei loro nemici... Va a toccare il suo nervo scoperto (potere demoniaco astuzia mica per niente eh? ;-) ) e in tutta risposta il cane ha una attacco di rabbia isterica e gli si butta addosso per gettarla a terra.
Non aspettavo altro: inizia l'escalation.
I giovanotti armati del culto si fiondano addosso ai cani per bloccarli e portarli via. Ci riescono, ma loro tre iniziano a urlare intimidazioni che fanno venire la pelle d'oca anche a me. :-D Si aiutano nel rilancio, sono costretto ad accusare e a descrivere come i giovanotti armati lasciano la armi e se ne vanno. Questi lasciano in giro tante armi... Giusto per rimediare al fatto che i cani erano stati disarmati. ;-)
 
Da li in poi la scena puzza tanto di polvere da sparo: i cani e la stregona iniziano a minacciarsi con il fucile in mano... Fino a quando Phineas non spara per primo alla stregona, sua madre. Gli altri cani gli vanno dietro. La stregona e il culto rispondono al fuoco, e i cani accusano coraggiosamente il mio 19.

Siamo arrivati agli sgoccioli: a me, nonostante gruppi di png e dadi dello stregone, sono rimasti solo un 1 e un 3 (!!!). Ma va bene, più di così non potevo sperare, e lascio la posta.

I tre arrivano alla fine del conflitto in maniera decisamente triste, amareggiata e arrabbiata. Francesco ha raggiunto il limite e ha minacciato più volte di prendere i dadi da stregone. ( >:-D ) La stregona, madre di Phineas, muore con un 20 di fallout, e cade nel mucchio di cadaveri degli infedeli. Il sovrintendente, in preda alle lacrime, non ha preso neanche una pallottola... Gli fanno firmare un documento che obbliga la comunità ad aiutare i lavori della ferrovia, poi gli sparano in testa.
 
Consegnano il documento ad Isac Coliah, e se ne vanno.
Tre cani rotti.

RIFLESSIONI DOPO LA SECONDA CITTA'

Come ho già detto, dopo tutti questi eventi, i cani hanno perso qualsiasi fiducia nella loro gente. Hanno realizzato che la loro fede funziona soltanto finchè va tutto bene... Poi la gente diventa malvagia. E hanno realizzato che, se sono i fedeli ad essere nel torto, allora probabilmente i demoni sono nel giusto.
 
Augustus ha preso il tratto I fedeli sono nel peccato 1d10.

Hanno preso tutti una Relazione con i Demoni, e vogliono tornare a Bridal Falls.

...Devo dire altro?


CONCLUSIONI

Queste due città mi hanno dato tantissimo, sia come divertimento che come conoscenza del gioco, e non vedo l'ora di giocare la terza, lunedì (che sarà il ritorno dei cani "broken" a Bridal Falls, praticamente il mio sogno).

Tuttavia ci sono alcune cose che non mi tornano, che potrebbero aver reso tutto questo "ancora di più" se fossero andate meglio, diciamo.

1) I cani sono sempre d'accordo su tutto. Non è servito a nulla mettergli i parenti uno contro l'altro, dalla parte dei cattivi, e dalla parte dei più cattivi... I cani sono accomodanti l'uno con l'altro, e quando è davvero necessario, sono disposti a sparare in testa alla propria madre. Lo fanno dopo aver provato la altre alternative, dopo essere stati stuzzicati da me e dopo aver realizzato che il parente di turno è "malvagio" dal loro punto di vista... Però lo fanno, e
senza contraddirsi.
Secondo voi come posso metterli uno contro l'altro a Bridal Falls?

2) C'è sempre questa storia di "chiedermi di fare i conti" che non mi torna. Ne ho parlato negli AP di entrambe le città qui sopra.
Secondo voi perchè lo fanno? Come posso risolverlo?

Ok... Grazie della pazienza nel leggere tutto questo AP.
Vi ricordo di scrivere nei topic della città per i commenti sulla loro struttura, e in questo solo per i commenti sul "gioco giocato"; se poi volete anche aiutarmi a risolvere i due problemini che ho messo in corsivo qui sopra, ancora meglio.

Thanks! :-)

(fine)
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #3 il: 2010-05-29 00:11:33 »
Dunque...  il post è veramente TANTO lungo, e per non perdere dei pezzi e non dimenticarmeli, risponderò ai vari pezzi quotati (cosa che non si dovrebbe in genere fare...)

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Ho lasciato apposta per ultimo il più interessante, Nicola "Il Tibo", (che è passato qualche volta qui su gcg a scrivere di Cani) che giocaFratello Virgil, un cane stranissimo ma che ho trovato estremamente interessante (e indirettamente mi ha fatto capire molte cose di CnV. Abbiamo discusso di questo pg durante il workshop di domenica pomeriggio ad INC '10 con Ron e gli altri)


Voglio sapere che vi ha detto!  :-(

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Ne è uscito un conflitto conposta "dimostrare che sono inadatti come sovrintendenti", con come nemici... Entrambi! Stregone e sovrintendente erano d'accordo nel contrastare l'autorità dei cani, quindi sono finiti sullo stesso fronte del conflitto... Mai me lo sarei aspettato in fase di design della città. Magie dello Story Now. ;-)


Mmmm.....

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Poi succede una cosa che mi era già accaduta in un'altra città, che sta iniziando a suonarmi un po'
strana... I cani mi chiedono di fare i conti.[/p][p]Mi spiego meglio: in questo ramo, il problema era "incarnato" da un certo "n" di grano in più: il grano che le famiglie nuove, trascurate dal sovrintendente, non volevano donare al Tempio, per poterne beneficiare personalmente e rimediare così, in qualche modo, alle mancanze che la comunità ha avuto verso di loro, oltre che per sfamare tutti i numerosi figli che hanno avuto.
E così i cani iniziano a girare di granaio in granaio e a chiedersi (cioè a chiederMI) "quanto è vitale questo grano?" "Chi soffrirà la fame senza questo grano?" "Come lo si può dividere nel migliore dei modi?" e così via, come se stessero cercando una soluzione "matematica" al problema. Che è una reazione del tutto comprensibile e logica... Ma, appunto, ho avuto l'impressione che così andassero a caccia della soluzione giusta a prescindere, e non della soluzione giusta secondo loro. Come se anziché chiedermi "chiedo consiglio al Re della Vita" dicessero "chiedo consiglio alla matematica". Sospetto che la prossima volta che succederà gli risponderò "io non lo so; secondo voi?". Tuttavia sento un pizzicorino che mi sussurra che questa possa non essere la cosa giusta che debba fare in quanto GM... Non saprei. Consigliatemi un po'.[/p]


No, non sarebbe la cosa giusta. I giocatori hanno individualo la soluzione più semplice e logica (com'era anche logico che Stregone e Sovrintendente si alleassero contro i Cani, a vedere la città), il fatto che questa soluzione sia "matematica" non è un problema "loro" (del tipo "mi rovinano l'avventura perchè sono troppo svegli e trovano soluzioni a cui non ho pensato"), è un problema TUO perchè hai fatto una città che si risolve semplicemente dividendo equamente ("matematicamente") il raccolto...

Piuttosto che impedirgli di usare questa soluzione semplice e logica perchè "ti rovina la storia", dagliela semplicemente buona subito per non perdere tempo ("il conto è abbastanza facile, in breve tempo ricavate come dividere il grano in parti uguali") e passa oltre, al perchè non sia stato ancora fatto...

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Bam, conflitto.Postadal punto di vista dei cani"Dimostrare che vale la pena di faticare di più per non andare in guerra"


Piuttosto, vedo in questi Cani un eccesso di conflitti per "convincere" o "dimostrare"...

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Poco dopo, si fanno portare da lui alla fonte d'acqua (o a quel che ne resta) e... I giocatori ricominciano a farmi fare i conti: "quanto può sopravvivere la gente in queste condizioni?" "Quanto ci metterebbero a trasferirsi?" "Gli operai e i soldati, quanto hanno da mangiare?", ecc, ecc... Ancora una volta cercano la soluzione giusta a prescindere, anzichè la soluzione giusta per loro...


Come prima: se il problema è un BENE ECONOMICO (l'acqua) la soluzione non può che essere la redistribuzione di questo bene. Quindi: conteggi e matematica.

Se vuoi che non si affidino alla matematica, dagli problemi di sesso, sangue, vendetta, odio, etc., non problemi socio-economici...

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Augustus ha preso il tratto I fedeli sono nel peccato 1d10.[/p][p]Hanno preso tutti una Relazione con i Demoni, e vogliono tornare a Bridal Falls.[/p]


Non è necessario che ti suggerisca la prossima città, dunque?  ;-)

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]e non vedo l'ora di giocare la terza, lunedì (che sarà il ritorno dei cani "broken" a Bridal Falls, praticamente il mio sogno).


Ottimo!

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]1) I cani sono sempre d'accordo su tutto. Non è servito a nulla mettergli i parenti uno contro l'altro, dalla parte dei cattivi, e dalla parte dei più cattivi... I cani sono accomodanti l'uno con l'altro, e quando è davvero necessario, sono disposti a sparare in testa alla propria madre. Lo fanno dopo aver provato la altre alternative, dopo essere stati stuzzicati da me e dopo aver realizzato che il parente di turno è "malvagio" dal loro punto di vista... Però lo fanno, e
senza contraddirsi.
Secondo voi come posso metterli uno contro l'altro a Bridal Falls?


Non credo che puoi.

In entrambe le città, non hai usato mai una vera scala del Peccato "singolo contro comunità". Hai usato sempre "comunità contro comunità". Non c'era quindi vera scelta: il Male è nella comunità. Il metodo di vita dei fedeli non funziona.

La seconda città ha funzionato molto meglio, secondo me, perchè era comunque più "viscerale", utilizzava temi più forti (acqua e sopravvivenza invece di grano e povertà), un immaginario più drammatico (pile di cadaveri o carcasse, la madre che è una Strega...) e comunque c'era la lotta fra comunità DIVERSE (fedeli e non fedeli) e non all'interno di una stessa comunità di fedeli.  Anche qui però non c'era un singolo contro la comunità, un singolo per cui qualche cane potesse provare simpatia umana e altri no.

Ora, convinti che gli uomini sono per natura malvagi, e senza più fede, ritornano a Bridal Falls. Il verdetto sulla fede, e sui fedeli, l'hanno già scritto. Non li dividerai così. Probabilmente non li dividerai più perchè non ci può più essere qualcuno da salvare.

A questo punto... e se a Bridal Falls scoprissero che i Padri della Fede non sono altro che persone che hanno scoperto tutto questo prima di loro? Non fanatici, ma persone che hanno inventato una religione per cercare di limitare i danni della malvagità umana? Forse addirittura i primi Cani...

I tuoi giocatori magari si aspettano di essere scomunicati. Come reagirebbero di fronte all'offerta di collaborare all'inganno? ;-)
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #4 il: 2010-05-29 00:41:44 »
Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p][/p]
Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Ho lasciato apposta per ultimo il più interessante, Nicola "Il Tibo", (che è passato qualche volta qui su gcg a scrivere di Cani) che giocaFratello Virgil, un cane stranissimo ma che ho trovato estremamente interessante (e indirettamente mi ha fatto capire molte cose di CnV. Abbiamo discusso di questo pg durante il workshop di domenica pomeriggio ad INC '10 con Ron e gli altri)[/p]
[p]Voglio sapere che vi ha detto!  :-([/p]

Semplicemente, ad un certo punto Ron ci fa: "Adesso vi chiederò una cosa che non ho mai chiesto prima: parlatemi dei vostri personaggi!" :-) Ciascuno ha raccontato un personaggio che l'ha particolarmente colpito (del proprio gioco preferito), io ho portato il cane Virgil. Gli ho descritto come quel personaggio mi abbia piacevolmente stupito, ed è li che abbiamo (ho) capito che "a volte, basta semplicemente fidarsi del contributo dei propri amici".
Se però hai altre domande su quel workshop, apriamo un altro topic... ;-)

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Piuttosto che impedirgli di usare questa soluzione semplice e logica perchè "ti rovina la storia", dagliela semplicemente buona subito per non perdere tempo ("il conto è abbastanza facile, in breve tempo ricavate come dividere il grano in parti uguali") e passa oltre, al perchè non sia stato ancora fatto...

Infatti alla fine è proprio così che ho fatto: ogni volta, secondo il principio "rivela attivamente la città", gli dicevo "fatti i conti, il risultato è questo: ------ " e allora cercavo di far dire ai png, subito, il perché quello non fosse ancora stato fatto... Ma era come se da quell'orecchio non ci sentissero, e continuavano a cercare una soluzione matematica. Solo che siamo andati avanti così per dei quarti d'ora credo... Alla lunga perde un po' di mordente.

Morale della storia: Paolo, NON fare più città in cui ci siano da contare i chicchi di grano... "^.^

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]A questo punto... e se a Bridal Falls scoprissero che i Padri della Fede non sono altro che persone che hanno scoperto tutto questo prima di loro? Non fanatici, ma persone che hanno inventato una religione per cercare di limitare i danni della malvagità umana? Forse addirittura i primi Cani...[/p][p]I tuoi giocatori magari si aspettano di essere scomunicati. Come reagirebbero di fronte all'offerta di collaborare all'inganno? ;-)[/p]

Ecco, bello... Questa possibilità la terrò in debita considerazione.

Che tu sappia, ci sono in giro AP di cani che sono tornati a Bridal Falls? Per vedere degli esempi di come altri abbiano messo d'accordo la scala del peccato con la "stranezza intrinseca" di Bridal Falls (tipo il fatto che ci sono gli Anziani in città, cosine così...).
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #5 il: 2010-05-29 00:45:01 »
Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Che tu sappia, ci sono in giro AP di cani che sono tornati a Bridal Falls? Per vedere degli esempi di come altri abbiano messo d'accordo la scala del peccato con la "stranezza intrinseca" di Bridal Falls (tipo il fatto che ci sono gli Anziani in città, cosine così...).


So che qualcuno l'ha giocata, ma non conosco actual play dettagliati.

Una volta di fronte ad una domanda specifica, Baker si è raccomandato di farla come una città come le altre. Parti dall'orgoglio e vai.

Per esempio, l'orgoglio di un uomo che ha pensato di sapere cos'era il bene e il male, ed ha finito per fondate una Falsa Dottrina...  ;-)
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #6 il: 2010-05-29 00:50:47 »
Già, una Falsa Dottrina a caso, come tante... >:-D
(se faccio quello che ho in mente viene una cosa ricorsiva spaccacervella...)

Bella, direi che domenica preparo Bridal Falls. Con tutto il tempo per prenderla comoda e ricontrollare parola per parola il manuale mentre lo faccio.

Nel frattempo, se qualche altro coraggioso è riuscito a leggere tutto l'AP ( xD ) qualsiasi commento in topic è ben accetto (anche critico, vedete che non ho problemi -purché sia posto civilmente, intendiamoci- ).
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #7 il: 2010-05-29 11:50:49 »
Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Morale della storia: Paolo, NON fare più città in cui ci siano da contare i chicchi di grano... "^.^


Noirale della storia: Paolo, inizia a giocare con cuore, e non con la testa.
Metti un po' di "budella" in gioco, problemi che possano essere sentiti da te per primo. Non esercizi di logica, ma sfide per l'emotività dei giocatori.
Abbatti quelle cazzo di barriere con cui il giocatore guarda dalla distanza il personaggio e cerca di fare "la cosa giusta" (o "figa") e fa invece la cosa che sente...
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Mauro

  • Membro
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #8 il: 2010-05-29 13:09:34 »
In terms of emotional vulnerability the GM has to go first.  For play to challenge the players emotionally the fiction must be in motion.  While the players often create the raw material for the game’s fiction it’s the GM who first puts it into motion.  It’s the collision points between what the players are emotionally invested in and what the GM is emotionally invested in that gives Play Passionately its juice as well as its risks (http://playpassionately.wordpress.com/2009/05/13/why-the-gm-is-not-a-sadist/).

[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #9 il: 2010-05-29 14:30:20 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Metti un po' di "budella" in gioco, problemi che possano essere sentiti da te per primo. Non esercizi di logica, ma sfide per l'emotività dei giocatori.

Il fatto è che per me è una molto cosa sentita. Mi fa profondamente incazzare la gente che non paga le tasse, tanto quanto i rappresentanti delle istituzioni che le sprecano.

Il passaggio che avrei dovuto forse fare, era di presentare ai cani città in cui la situazione era già molto avanti con l'escalation, insalvabile a livello di ridistribuzione dei beni. Una situazione in cui la gente non stia semplicemente rischiando la fame, ma stia già morendo di fame poiché il grano è già finito.
Così sì che il problema della distribuzione dei beni diventa la causa dei problemi (colpendo me e i giocatori) ma non la soluzione, poichè non ci sono più beni da distribuire.

E quando la gente si spara addosso anche se muore di fame, l'attenzione per forza di cose passa dai chicchi di grano alle budella.
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #10 il: 2010-05-29 14:59:09 »
Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]E quando la gente si spara addosso anche se muore di fame, l'attenzione per forza di cose passa dai chicchi di grano alle budella.


Si, ma è praticamente un'altra scala di peccato.
La scala attuale si risolve ridistribuendo il grano con la calcolatrice, senza reali coinvolgimenti emotivi dato che non ci sono persone fin dall'inizio.

Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Mi fa profondamente incazzare la gente che non paga le tasse,


Fai un passo in più e guardati allo specchio.
A te non fa incazzare "la gente che non paga le tasse", scommettiamo? A te fa incazzare sapere che Luigino l'Ortofrutta sottocasa ha evaso il fisco per 10 milioni. Non è il concetto di evasione fiscale che ti prende allo stomaco, quello ti procura un'antipatia cerebrale e logica. È la persona che lo fa che ti procura un senso viscerale di schifo.
Pensa poi che un tuo amico vada da Luigino e rida e scherzi con lui. Quando gli chiedi se non gli fa schifo ridere e scherzare con un evasore fiscale e lui alza le spalle dicendo: "Tanto lo fanno tutti e in fondo è una a brava persona, un ottimo padre" non ti viene da prendere a schiaffi anche l'amico?
E se fossi un Cane?
E se avessi una pistola?
E se il tuo amico fosse anche lui un Cane con la Pistola?
E se Luigino fosse un Sovrintendente?

Ecco, quello che dovresti ottenere è questo senso di personalità nella vicenda, no?
« Ultima modifica: 2010-05-29 15:02:38 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Niccolò

  • Membro
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #11 il: 2010-05-29 15:01:35 »
Citazione
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Il fatto è cheper meè una molto cosa sentita. Mi fa profondamente incazzare la gente che non paga le tasse, tanto quanto i rappresentanti delle istituzioni che le sprecano.


posso solo consigliarti di rivedere i tuoi valori in una direzione più umana. :P

[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #12 il: 2010-05-29 15:08:32 »
FAQ you Domon, as always ;-)

@Ezio: non sono molto d'accordo con l'idea che sarebbero due scale di peccato separate...
Riguardo il resto del post, ci rifletterò. ;-)
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #13 il: 2010-05-29 15:34:50 »
@Domon, ormai mi fai strabordare la pattumiera... non puoi stare un po' senza andare of-topic??? Se Paolo non rispondeva il tuo post era già sparito, per adesso lo lascio per la leggibilità...

@Ezio: Fanmail per aver espresso efficacemente il punto.

@ Paolo: questa non è la sezione "sotto il cofano" quindi lunghi quote e sbrodolamenti teorici sarebbero fuori posto (e poi anche se volessi oggi gli articoli di The Forge sono irraggiungibili, dovrò decidermi a salvarmene una copia in locale...) ma questa è la differenza fra un Trattato e una Storia.
In un Trattato Socioeconomico, si descrive il problema dell'evasione fiscale. E capisco che ti faccia incazzare, fa incazzare anche me. Ma non è una storia. C'è la rabbia, ma non è appassionante.
In una storia che parla del problema dell'evasione fiscale, ci sarebbero PERSONAGGI che evadono le tasse, e gli capitano vicende, e ci sono dubbi, e lotte, e drammi, e (forse) pentimenti, etc: inserendo il fattore umano la rabbia rimane ma da un trattato ottieni una storia appassionante. Ed è la maniera in cui la letteratura riesce a far appassionare a certi problemi e questioni anche chi non leggerebbe mai il Trattato o lo troverebbe noioso...

E' uno dei "passi" su cui si basa il narrativismo: non basta avere una Premise, deve essere espressa nella fiction tramite personaggi. In molti giochi è un passo implicito, in CnV il gioco obbliga il GM a farlo (come dico spesso, è un gioco che ti obbliga a diventare un GM migliore). Il passo è ancora più esplicito in Shock:, per esempio, dove si devono identificare un Protagonista e un Antagonista che rappresentino gli Issue.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
[CnV] La mia prima "seconda" città, e vado per la terza.
« Risposta #14 il: 2010-05-29 15:51:56 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]A te non fa incazzare "la gente che non paga le tasse", scommettiamo? A te fa incazzare sapere che Luigino l'Ortofrutta sottocasa ha evaso il fisco per 10 milioni.

@Paolo: Ezio ha centrato il punto. Una questione socioeconomica per Cani va BENISSIMO. Però la devi calare in un singolo caso concreto (concreto nella fiction, s'intende!) con determinati PnG che hanno fatto certe cose che nessuno, nemmeno i Cani, potranno mai cancellare!

Per evitare la "soluzione matematica" devi portare alle estreme conseguenze la questione: Tizio ha UCCISO Caio per 4.000 Dollari di roba che s'era intascato. I Cani giudicano e dicono che Tizio è giustificato. Bene, prossima Città, assassinio per 40 Dollari di roba. I Cani dicono che Tizio è un assassino? Bene, fa'in modo che la prossima vittima sia uno che difendeva qualcosa di vitale (che so, l'unico pozzo della Città, il cui valore è "vita o morte per tutti", cioè +infinto o quasi. ^_- ).
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Tags: