Play by Forum > (S/Lay w/Me) PbF Vari

[S/Lay w/Me] PbF - Meme&Airone - Gioco

<< < (2/3) > >>

Emanuele Borio:
"Io sono qui con i tuoi stessi propositi, straniero. Tu però non sei di qui, vero? Lo sento dalla tua lingua, lo vedo nel modo in cuit i muovi. Bene, dunque... Se entrambi siamo qui per farci i fatti nostri non vedo perché io debba ostacolarti, ma lasciami fare ciò per cui sono venuta". Detto questo, sempre la lama puntata a te, si avvicina al comodino in cui stava rovistando, e con una mano aspre il cassetto, per poi frugare all'interno. Quando nota che ci vede male, con la mano libera di toglie il cappuccio, e le nere fasce che sono al di sotto. Lunghi capelli corvini le cadono sulle spalle. Occhi azzurro ghiaccio oramai talmente assuefatti all'oscurità da temere il calore del sole ti squadrano ferini. La pelle pallida e chiara della ragazza risplende come l'avorio alle luci della stanza.

Fabio Airoldi:
«Lungi da me intralciare le tue ricerche, lady Gatta» rispondo, con un sorriso ironico «a quanto pare i ratti di questo palazzo avranno due cattive sorprese al prezzo di una, domattina.» tengo sempre la lama tra me e lei, le giro intorno dirigendomi verso la porta. La apro di un pelo, butto una rapida occhiata al di fuori controllando che non ci sia nessuno. Appena prima di abbandonare la stanza per continuare la mia ricerca, mi volto e dico «Addio, lady Gatta. Possa tu atterrare sempre in piedi!» e svanisco dietro la porta.

* * *
potresti spiegarmi cosa dovrei fare per Introdurre l'Obiettivo? mi pare di aver capito che è una mia responsbilità, come TU della partita. Sbaglio?

Emanuele Borio:
La ragazza ti sorride di rimando, rinfoderando la spada, ma mentre stai per uscire, lei ti compare davanti come per magia "Un attimo, topolino, visto che oramai siamo qui, perché non mi spieghi perché sei qui? Non si sa mai che possiamo aiutarci a vicenda in questa ardua faccenda" e mentre lo dice ti riporta nella stanza spingendoti contro un muro vedendo arrivare una guardia.

* * *
Ti spiego Qui

Fabio Airoldi:
Mi spinge contro il muro e per lunghi attimi stiamo così, schiacciati l'uno a ridosso dell'altra. Il profumo dei suoi capelli mi ricorda i campi in cui giocavo da bambino. Tratteniamo il respiro in assoluto silenzio, l'unico rumore è la grancassa del mio battito cardiaco che mi sconquassa il petto.

Poi la guardia passa oltre, lei finalmente espira e fa un passo indietro «Per un pelo, topolino» dice strizzandomi l'occhio.

Deglutisco a fatica e ci metto un secondo a ricomporre la mia nonchalance «Anche l'occhio di una gatta, oltre che le unghie.» sorrido in tralice mentre parlo «Non avevo intenzione di tirare altre persone nella mia cerca, ma a quanto pare ora ho un piccolo debito con te. L'aiuto reciproco sembra un'ottima idea, adesso.»

Frugo nella giubba ed estraggo un pezzo di pergamena. Lei lo prende e lo srotola, e mi guarda interrogativa quando ci vede il disegno di una complessa chiave a due rebbi e alcuni appunti scarabocchiati. «Ti hanno mai raccontato, da piccola, la leggenda di Paul Pardian l'Imprendibile?»

Emanuele Borio:
La gatta rimane a bocca aperta "Quindi la chiave di quel grande furfante si trova qui? Non avrei mai potuto immaginare che un criminale come Ziyan possedesse una tale rarità. Con essa non c'è limite a ciò che si può ottenere da questa vita. Se ti aiuto a prenderla, dividerai con me i tuoi tesori?" E nel pronunciare quest'ultima frase ti si stringe contro, come per saggiare col corpo la tua risposta. "I motivi che mi spingono qui sono assai più futili dei tuoi. Cerco una mappa. Una mappa che mi riveli dove è sepolta l'eredità della mia famiglia".

* * *
Alla faccia della prima volta! :D
Bravissimo. Il tuo ultimo Post era in perfetta autorità Ampia, e in più aggiungeva spunti, era interessante, un buon evento, e hai introdotto l'Obiettivo ^^

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa