Autore Topic: Azione interrotta non boffer, si può  (Letto 3445 volte)

Azione interrotta non boffer, si può
« Risposta #15 il: 2010-05-23 21:44:34 »
Citazione
[cite]Autore: Grifone[/cite]
[p]Mentre lavoravo ho pensato che un sistema ad azione ininterrotta non con armi finte/combattimenti potrebbe essere così[/p][p]-Ogni azione di conflitto viene risolta a votazione (di solito non serve votare realmente, è abbastanza palese se tre ti dicono "vieni con noi o ti meniamo" che hai già perso la votazione )
-Chi possiede un' arma impedisce di votare ai disarmati
-Le votazioni cessano ogni influenza quando il personaggio è solo/viene fatta una nuova votazione.
-Ci possono essere al massimo  5 tipi di oggetti con qualità in gioco di cui tutti i partecipanti sanno l'effetto .
-Se qualcuno viene legato deve restare fermo e legato finché con lui resta almeno una guardia, chi è legato non può votare e deve ubbidire alla guardia. Se un legato non è sorvegliato, può liberarsi.
-Opzionale: Se si vuole uccidere, si può fare solo su legati con "esecuzione plateale"[/p][p]Che ne dite?[/p]


Sono confuso: qual'è il tuo intento nel proporre queste regole?

La mia impressione è che stai cercando un sistema "sostenibile" (ossia, che non intralci troppo l'azione) per un sistema non-boffer, e fin qui l'intento mi è chiaro. Tuttavia, mi pare che alcune di esse esprimano già dei contenuti per i quali non hai stabilito degli obiettivi di design: ad esempio, una delle premesse ("se tre ti dicono "vieni con noi o ti meniamo" che hai già perso la votazione") indica che, ad esempio, non sarebbe possibile giocare un Aragorn che si libera di tre orchi faceless che lo minacciano. Non dico che ciò sia un male (anzi, è del tutto desiderabile come esito in certi contesti), semplicemente sottolineo come non hai enunciato se ciò è un obiettivo desiderabile o meno e per quali motivi.
Ritengo che pensare a un teorico sistema non-boffer privo di altri obiettivi sia al più un esercizio, e tendenzialmente un brutto esercizio, perchè allena a pensare in astratto e lontano da "problemi veri".

Inoltre: la mia personale esperienza dice che i conflitti durante un LARP ininterrotto sono continui e caotici.
Esempio, ahimè, teorico: Tizio litiga con Caio, cercando di convincerlo di qualcosa, quindi Livia arriva di buon passo, e accoltella Tizio per motivi slegati dalla discussione che sta avendo con Caio. Sempronio vede la scena e cerca di soccorrere Tizio, mentre l'altro astante Ignazio si avvicina e cerca di frapporsi fra Livia e la via di fuga, ma senza estrarre le armi: è sua sorella e non vuole rischiare di ferirla.

Questo sistema come potrebbe gestire questi conflitti senza intralciarli, nelle tue intenzioni?

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