[cite]Autore: il mietitore[/cite]vi darei ragione circa il fatto che qualcuno possa non capire del tutto il mondo in cui è andato a finire appena entrato in un forum, ergo debba avere un minimo di conoscenze teoriche per capire i discorsi. Però, in molti forum questo apprendimento avviene all'interno del forum stesso, magari perchè le discussioni di teoria e giochi (tengo l'esempio dei GDR dato che è di questo che stiamo parlando) sono "diluite" in altri argomenti e discussioni che ne facilitano e rallentano l'ingresso. Nel senso: se vado su GDRitalia, posso sì incontrare discussioni teoriche, ma le trovo in mezzo ad altre discussioni più " a portata" come semplici discussioni su preferenze di giochi, su concorsi, su notizie del mondo dei GDR, e su altri argomenti non direttamente inerenti i GDR, come videogiochi, ecc... Qui no: l'80% circa delle discussioni viaggia su temi teorici di difficile comprensione per un niubbo, e anche dopo che uno c'è dentro da un po' gli capita di trovare quell'argomento in cui è meno rodato, e deve continuare a chiedere e cercare
Questo è uno dei motivi per cui si sta compilando un glossario, ma il punto resta lo stesso: è naturale che per capire una teoria si debba studiare la teoria; io adesso qualcosa capisco, e a INC mi sono messo a parlare con Ron del Principio di Czege e del rapporto tra questo e
Thy Vernal Chieftains, ma ho potuto farlo perché un giorno mi sono messo lí e ho speso tempo a studiare cos'è il Principio di Czege.
So che è una barriera, ma è una barriera di ogni, singola teoria: se non la sai, non la capisci. Nel piccolo, vale anche per i giochi: se non conosci un manuale, non capisci i discorsi relativi al gioco (e non è un caso che il primo esempio di Conflitto nel manuale di Cani, che è messo
prima della spiegazione del sistema, almeno per me sia stato, nelle meccaniche, incomprensibile).
È inoltre anche possibile escludere la sezione di teoria, e quindi concentrarsi solo sulle altre discussioni; ma sí, è vero: questo è un forum in alcune sue parti molto tecnico, cosa che deriva dal parlare di esempi concreti, dall'interesse che un numero non trascurabile di utenti ha per la teoria, dal fatto che si chiedono e portano argomentazioni invece di adagiarsi sui "Per me è cosí"; posso capire che dia fastidio non capire quelle discussioni, ma onestamente chiedere di eliminarle o ridurle non è la soluzione, e tolta quella la soluzione è una sola: che i singoli, se vogliono capire, si studino la teoria.
Però sottolineo che la risposta non è "uno può andarsi a studiare le cose prima di entrare in discussione", perché Basta Chiedere™: qui ci sarà
sempre qualcuno disposto a spiegare l'ennesima volta un concetto, sia con tre milioni di fonti, sia con brevi riassunti.
Ma comunque tutto questo non significa che sia difficile entrare nella comunità, salvo identificare la comunità con il suo sottogruppo di "teorici"; al massimo, significa che è difficile entrare in quel sottogruppo.
[cite]Autore: il mietitore[/cite]Non ne sono sicuro. Non conosco il tuo singolo caso, però ricordo chiaramente che alla INC si parlava non solo delle storie legate a Rinaldi, ma anche del come si giocava all'interno del gruppo in cui queste vicende venivano a galla. Il mezzo live in cui a causa di un varco dimensionale all'interno del gioco esso si mescolava con la vita reale, e perciò bisognava giocare certe parti del gioco come se fossero dei live ricordo che aveva mandato ko tutti, e questo è ridere dello stile di gioco, non dei fatti che avvengono in partita
Significa ridere di quella specifica istanza di
live, a mio parere è non poco diverso: io non rido di chi gioca
live (certo: mi sfugge il piacere di fare venti sessioni e concludere con il master che ti racconta quanto erano fighi i mille retroscena che nemmeno sono entrati in gioco, ma se qualcuno si diverte buon per lui); ma, sí, mi viene abbastanza da ridere a sentire di Rinaldi; a sentire il "Sei investito da una raffica di vento: interpreta"; a sentire il "Abbiamo fatto sesso [i
giocatori] nel bagno; ma non ti preoccupare, abbiamo speso i Punti Sangue"; e cose cosí.
Io non rido nel sentire quel misto tra gioco e reale, anzi trovo che possa essere affascinante; ma se mi dici che nell'istanza in questione sono capitate cose come quelle di cui sopra... allora sí, mi viene da ridere, perché in tutta onestà mi fanno ridere. Non rido dello stile di gioco, che come detto può anche essere affascinante, ma di come
nella singola e specifica istanza quello stile si è sviluppato.
[cite]Autore: il mietitore[/cite]Non ricordo nemmeno io di avere visto Umile Sire trattato effettivamente male nelle risposte, ma come è successo anche a me quando tirava fuori qualche riferimento a Parpuzio ecco che partiva il dogpiling. E poi, ehy, non lo vedo da un pezzo; se non c'è vorrà dire che non si trovava mica tanto bene. Vai poi a capire bene perchè
Non dico di no, e infatti il numero di messaggi sarebbe stato da limitare, ma credo anche che nell'aprire una discussione in cui si cerca di spiegare cosa si vede di positivo nel tradizionale (senza oltretutto avere le basi per un confronto, visto che aveva provato poco o nulla il non tradizionale) si dovrebbe sapere che ci saranno molte risposte; salvo voler fare una sorta di "manifesto" in cui dire la propria, nel qual caso si dice in apertura di non rispondere.
Però, sí, quando Umile Sire chiedeva di interrompere le risposte e questo non veniva fatto (da regolamento chi ha aperto la discussione ha il potere di farlo, no?) c'è stata una mancanza da parte della comunità; questo sí.
Però... io continuo a chiedermi, e lo faccio senza intento polemico, perché la sua scarsa se non nulla esperienza con i giochi non tradizionali sarebbe stata sufficiente a permettergli di definire dove e come il gioco tradizionale gli è superiore; mentre la conoscenze estremamente piú vasta sia nel tradizionale sia nel non tradizionale di altre persone non era sufficiente a spiegare perché invece non era tale (qui non mi riferisco nello specifico a Umile Sire, ma a tutti i commenti per cui "Sí ma voi siete di parte" "Sí ma è solo perché vi è andata male [a tutti quelli che rispondono, per un totale di non so quanti gruppi e master?").