Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[INC'10][Annalise] Commenti post-partita
Mattia Corsini:
Capisco e concordo. E spero proprio di essrci alla prossima con! :)
Marco Costantini:
Dunque, giacchè ho già inserito un mio commento generico sul gioco nell'altro post, lo riporto anche qui per correttezza:
Perchè rappresenta una delle cose che più cerco in un gioco: la capacità di creare un'evoluzione del personaggio, marcata anche dalle meccaniche. Per questo adoro Cani e per questo dalla INC posso dire di amare Annalise.
Cullen parte come un outsider, uno assolutamente fuori dal suo contesto; nonostante per ora sia riuscito a darla a bere alla maggior parte dei suoi io (cioè io Marco) lo vedo sì armato di nobili intenzioni, ma anche come un codardo...e lo stesso fa Donn, il padre.
La scena in cui va ad avvertire i romani in questo è significativissima: Cullen fa la figura dell'imbecille. Partito con le più nobili intenzioni viene frainteso e catturato come un pivello alle prime armi.
Ma il gioco (il gioco signori), gli permette il riscatto; è dalla prigionia che ho cominciato a vederlo in maniera diversa, tant'è che se ricordate ho messo subito come Esito che si sarebbe avverato il fatto di essere preso prigioniero.
Durante la scena delle torture ho usato i Claim meglio che potevo, e alla fine sono riuscito ad ottenere moltissimo: realizzare il "percorso di formazione" di Cullen, da timido codardo ad eroe.
Credo che il cambiamento sia stato così possente che anche Emanuele ricordo che ha inserito nella sua narrazione Cullen come un esempio da seguire; più di una volta ho sentito Meme dire (o far dire al suo personaggio) "Cullen ha avuto il coraggio di fare quello che ha fatto, io non posso essere da meno".
E l'ultima scena è la perfetta conclusione di questo percorso di formazione.
Cullen, che si è rivelato come una specie di Gesù celtico ha compiuto il suo primo ed unico gesto di violenza verso un essere umano uccidendo suo padre. Vi rendete conto di quanto possa essere potente una cosa del genere? Nonostante non abbiamo giocato la scena, il solo dire come avrebbe potuto andare è stato catartico e liberatorio.
Insomma, non me ne voglia gli altri, ma Annalise è stata l'esperienza più bella di INC; una scoperta assolutamente positiva.
Se devo poi commentare l'atmosfera al tavolo, devo dire che è stata davvero buona: addirittura ricordo di una scena, verso la fine, in cui io ero la guida ma in cui tutti abbiamo inserito dettagli come se fossi praticamente tutti delle guide. Suggerimenti, assist e bastardate fioccavano come neve a gennaio!
Ecco, un'altra cosa che ho notato del gioco è che ha un Sistema in grado di "accordare" i giocatori sulla stessa lunghezza d'onda senza essere affatto invasivo: il Claim e gli Esiti sono tutti modi in cui il tavolo può -notandoli- capire verso quale direzione si vuole andare.
Riguardo ai segreti, devo dire che in effetti è vero che in teoria potevano esserci "problemi".
Ad esempio nel caso di Meme avrei magari spinto un po' di più sulla figura di questo padre, che è restato in ombra quasi fino alla fine (tra l'altro non vorrei contraddirvi, ma credo di averlo inserito io come Guida nella scena in cui i familiari e i maestri druidi di Idris lo andavano a cercare dopo che lui era scappato). Però essendo la mia unica esperienza di gioco posso anche supporre che la cosa fosse dovuta alla scarsità di tempo e all'atmosfera da CON. Forse con più calma, a casa, fra gente che si conosce, la cosa avrebbe potuto essere giocata con più tranquillità.
Quello di Mattia poteva essere un boomerang proprio a causa del BG troppo dettagliato, ma più che altro andava ideato considerando che avrebbe potuto prenderlo lui stesso. Poi certo, la fiction si adatta e tende a "dimenticare" quello che potrebbe essere incoerente con quello che potrebbe esserlo.
Questo vale anche per il discorso del lupo: anche io sono rimasto un po' sdubbiato quando è stato fatto agire in quel modo, però devo dire che in questo caso forse la narrazione avrebbe dovuto adattarsi a quanto fosse stato già narrato o comunque andava trovata una spiegazione al suo agire. Credo che anche questo possa dipendere da fretta e aria da CON.
Per quanto riguarda il Segreto che ho preso io, all'inizio ero dubbioso: mi sembrava un po' troppo sovrannaturale e, se ricordate, io avrei voluto mantenere un livello piuttosto basso di sovrannaturale. Poi però sono stato folgorato da quel che c'avrei potuto fare e da quel momento in poi è diventato calzantissimo.
Tenete presente che io non avevo idea, se non una minima, di come sarebbe stato Cullen, sarebbe potuto essere uno sfigato, un codardo...o un eroe, com'è stato in questa sessione. In questo il Segreto mi ha aiutato tantissimo perchè mi ha subito permesso di immaginarlo come una specie di "Gesù" (non me ne vogliano i fedeli): un uomo dal destino segnato, già scritto, e che proprio per questo trova il coraggio di portare avanti le sue idee, anche se in netto contrasto col mondo in cui vive.
Quello che ho scritto io era un po' macabro e mi piaceva inserire una cosa del genere. Quando l'ho scritto ho pensato a come avrebbe potuto adattarsi a tutti.
Per Cullen sarebbe stato davvero un terribile segreto: la coscienza del fatto che aveva provato piacere da una cosa che odiava...o l'odio per la violenza sarebbe potuto scaturire anche dalla paura di questo piacere perverso.
Idris era ancora un'enigma, tant'è vero che prima di giocare ero sicuro che il suo amore non era reale. Lo vedevo freddo e calcolatore e credevo che il rapporto con la giovane potesse essere solo utilitaristico. In questo il segreto poteva essere giocato proprio come il piacere di uno squilibrato, di un cattivo.
Per Gwen immaginavo che quel segreto poteva essere il motivo dei suoi tentennamenti e della reticenza nel seguire le regole (che la portava ed essere un po' una outsider) e si legava bene con la violenza subita.
Per Donn, bhe, calzava a pennello e in qualche modo poteva spiegare anche la sua brama di sangue, gettando una luce ancora più oscura sulle sue azioni: al desiderio di vendetta nei confronti dei romani si univa questo piacere perverso...e cosa avrebbe dominato di più?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Per quanto riguarda il Segreto che ho preso io, all'inizio ero dubbioso: mi sembrava un po' troppo sovrannaturale e, se ricordate, io avrei voluto mantenere un livello piuttosto basso di sovrannaturale. Poi però sono stato folgorato da quel che c'avrei potuto fare e da quel momento in poi è diventato calzantissimo.
Tenete presente che io non avevo idea, se non una minima, di come sarebbe stato Cullen, sarebbe potuto essere uno sfigato, un codardo...o un eroe, com'è stato in questa sessione. In questo il Segreto mi ha aiutato tantissimo perchè mi ha subito permesso di immaginarlo come una specie di "Gesù" (non me ne vogliano i fedeli): un uomo dal destino segnato, già scritto, e che proprio per questo trova il coraggio di portare avanti le sue idee, anche se in netto contrasto col mondo in cui vive.
--- Termina citazione ---
Quel segreto è ormai un mio cavallo di battaglia, l'ho usato anche nella partita con i Vampiri a Ravenna e in tutte le demo che faccio alle Con (infatti, ormai è ora di cambiarlo, non vorrei diventare troppo prevedibile...). L'avevo pensato in funzione delle Demo per disinnescare il rischio di avere giocatori che giocassero solo per far sopravvivere il loro personaggio, alla D&D. Così gli sbatto addosso il segreto "non sopravviverai. OK, adesso che ti sei tolto il pensiero... cosa farà del resto della sua vita il tuo personaggio?". Vedendo come funzionava bene, e "slegava" i giocatori (portandoli a giocare spesso personaggi eroici e disposti a sacrificarsi per gli altri) ho iniziato ad usarlo anche nelle partite vere. Oltretutto, è davvero adattabile quasi a qualunque personaggio...
Effettivamente, di solito lo uso in maniera meno "sovrannaturale" (nella partita di Ravenna era un male diagnosticato da medici, e in generale in qualunque partita in un ambiente con una medicina appena appena sviluppata si può tirar fuori qualcosa di medico: tubercolosi, per esempio: se va bene per la Traviata...). Questa era la prima volta che la usavo come "profezia" sovrannaturale, ma mi pareva più adatto all'atmosfera di gioco delineata dal primo turno sul forum.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa