...questi GM che per anni hanno ignorato il regolamento "per il bene della storia"...
Ho recuperato questa frase chiave per fare alcune (scontate?) considerazioni.
Questo è un punto molto importante: i giochi vecchio stile avevano dei regolamenti "non narrativisti". Puntavano su altri focus e permettevano di far evolvere i personaggi in altro modo, su altre tematiche. Il personaggio diventava, banalmente, più forte e (quasi) tutto girava intorno a questo.
E soprattutto c'erano degli schemi di interazione tra master e PG ben definiti, che tutti conosciamo.
In questo panorama, IMO, ignorare il regolamento non era/è sbagliato.
Se il regolamento va a destra ed io, "narrativista", a sinistra, necessariamente le meccaniche -che sono nient'altro che un mezzo- devono piegarsi alla mia volontà.
Penso che fino qui siamo tutti d'accordo, e sfido a trovare un master che abbia sempre seguito pedissequamente le regole.
Reiterando questo modo di fare, però, penso che nella mente del master (e dei giocatori) -e mi ci metto per primo- si sia sviluppata una sorta di sfiducia nei confronti del regolamento stesso: "Ok, ci sono delle meccaniche, ma non sono tenuto a fare proprio così, se il gioco non vale le candela".
Per cui, ora, affidarsi alla potenza del regolamento è come cancellare anni di esperienza. E' una regressione, se volete.
Ma allora -domanda volutamente banale- se il regolamento regge così bene e la storia esce bene se c'è una comunione di intenti tra i giocatori, c'è ancora bisogno della figura del master? Non è un retaggio del vecchio stile?
Se ci pensate, finchè c'è qualcuno che "progetta" eventi e situazioni al di fuori della partita, qualcuno con oneri ed onori, in qualche modo la storia sarà sempre guidata. In soldoni, si giocherà entro dei confini prestabiliti dal master, rendendo l'outcome non troppo unpredictable.. Esempio con CnV: il master crea la città, per cui si andranno ad affrontare quelle tematiche ben precise, e non altre, contenute in potenza nei PNG di quella specifica città.
Magari non si sa come ci si arriva (dipende dai dadi?), ma più o meno si sa già in partenza dove si arriverà.
Quest'ultimo paragrafo è stato scritto in "modalità avvocato del diavolo on"

Pour parler.
Anzi in verità qui si rischia di andare off-topic.. Se non fosse che il mio intento di sbolognare alcuni PNG a dei giocatori aveva come scopo segreto proprio quello di aggiungere maggiore aleatorietà agli esiti della partita.
Quindi non fare affidamento sulle meccaniche, ma sul libero arbitrio (e la fantasia) di chi gioca.
Può funzionare?