[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Più accettabile invece è una critica estetica al termine "Parpuzio". Si vuole trovare un altro termine che dica la stessa cosa? Benissimo, non c'è problema. Sarà offensivo nella STESSA MANIERA (si è già visto con "system-zero. Stessi identici problemi di Parpuzio). Perché non è la parola, è la critica che "offende".[/p]
Scusa Moreno ma non sono d'accordo.
O, meglio, sono d'accordo solo in parte.
Da un lato mettiamo quelli che si offendono
a priori appena gli fai notare che system 0, a livello di design, è tutta la stessa pappa.
[stacco su: ragazzo con le mani sulle orecchie, occhi chiusi, scuote la testa urlando "lalalalalalala non è vero non è vero non ti sento"]
Dall'altro mettiamo quelli, come me, che vengono da un "passato da Bravo Master", magari di mentalità medio-aperta (dove mi pongo io anche se ormai, se escludiamo il Sine, gioco solo non-tradizionale).
Se tu mi dici "tu giochi system-0", non mi offendo.
L'approccio è tecnico. Parliamo di sistemi. Ok. Parliamone.
Se tu mi dici "tu giochi parpuzio", io non solo mi offendo col rischio di dire brutte cose sulla linea femminile dei tuoi progenitori, ma
chiudo la mia apertura mentale a quello che mi proponi.
Sta proprio nella parola, l'inghippo, e nell'assonanza con prepuzio.
Come ho detto altrove, se io chiamo tutti i non-tradizionali "giochi nerdaioli", insisto a chiamarli "nerdaioli" e ogni volta che ne tiri in ballo uno dico "non m'interessa, è nerdaiolo" o "non giocare nerdaiolo che è brutto" stai sicuro che prima o poi qualcuno s'incazza.
Già darebbe fastidio senza il termine. Usare un termine atto a irridere è un carico a coppe su una contrapposizione già delicata.
Nel mondo dei GDT, per far passare un giocatore di risiko a Puerto Rico, uno di quelli che quando nomina Risiko gli brillano gli occhi, bisogna andare per gradi e guai, guai a denigrare Risiko
tout court.
Perchè quello, finora, è stato il mondo del tuo interlocutore, e a nessuno piace sentirsi dire "finora hai giocato solo merda".
Ci vuole tatto, e fargli capire che, nel frattempo, il mondo del GDT si è evoluto, presumibilmente (e qui sono sicuro che concordi) facendogli provare qualcosa di nuovo, senza mettersi su un piedistallo.
Col GDR vedo tante analogie.
Si cerca di "accalappiare" nuovi giocatori, quelli che in potenza sono giocatori ma che non conoscono le possibilità offerte dal mondo ludico interessato (GDR, GDT, CCG, è lo stesso).
Non è questione di ingannare o di indorare la pillola: si tratta di tatto, di empatia con l'interlocutore, di volontà di metterlo a suo agio senza sfoggiare la propria "conoscenza superiore del design" o "di quello che c'è dietro le regole".
E' quello che distingue il designer\\teorico dal divulgatore\\dimostratore (per la cronaca, io appartengo alla prima categoria, tant'è che io NON FACCIO demo, se posso evitarlo, lasciando il compito a chi è più bravo di me, ma qualcosina dai e dai l'ho imparato).
Tutto questo per dire cosa? Semplice: che, e ve lo dice uno che ha vissuto la cosa dall'altra parte, parpuzio
dà fastidio.
Chiunque è libero di credere il contrario, ma vi farei leggere i post di giocatori di ruolo (alcuni, come me, "passati al non-tradizionale") nella sezione moderatori di un noto sito ludico: le migliori argomentazioni vengono sbriciolate dall'uso di "parpuzio", assimilato ormai all'offesa diretta.
Sarei d'accordo con chi dice che si tratta solo di "scarsa conoscenza dell'argomento", ma poi mi viene da pensare... ma è davvero una parola così indispensabile da usare? Non basta il sospetto che sia controproducente a scoraggiare chi la usa da abusarne, specialmente in ambienti non dedicati?
Uhm... scusate il pippone, mi ritiro nella mia buia caverna.