Io sono fondamentalmente d'accordo con Korin e con l'ultimo intervento di Khana.
E' vero che se si mettono i propri panni (sporchi o meno) in pubblico su Internet, ci si deve aspettare delle risposte sincere.
Tuttavia:
1) spesso quando qualcuno mette fuori i propri panni, dice anche cosa e come vuole che gli si risponda, e andrebbe rispettato (vedi l'esempio linkato da Khana qui sopra).
Gli utenti più smaliziati, quando aprono un topic, ormai mettono sempre delle clausole esplicite su cosa sia OT e cosa no; altre volte questo limite è meno esplicito ma non vuol dire che non ci sia. Non dico che ad uno che scrive "abbiamo problemi con D&D, come possiamo risolverli?" non si possa rispondere "con giochi che non hanno questi problemi": dico che PRIMA si risponde in merito a quello che l'altro ha richiesto (in questo esempio, possibili soluzioni ai problemi di D&D, ma sempre con D&D) e POI, dopo, si propongono giochi alternativi che non abbiano quei problemi strutturali.
Generalizzando: PRIMA si fa di tutto per venire incontro alle più immediate aspettative di chi scrive; POI, una volta che queste aspettative sono state rispettate, si può andare oltre.
Questa soluzione non è un compromesso: c'è ancora tutto il "giudicare il tuo gioco" del mondo, solo che, in breve, c'è più Charitable Reading: si prendono le aspettative di chi scrive come punto di partenza per la discussione, anzichè come un limite che deve essere scavalcato.
2) "Giudicare il gioco" in maniera onesta e sincera, come mezzo di crescita della qualità delle proprie esperienze di gioco future, è un'abitudine di Gentechegioca. Qui in Italia, siamo l'unico forum di cui io sappia che applica regolarmente questo principio e lo fa rispettare, e che soprattutto lo fa (di solito) con una certa serenità.
Ma chi è appena arrivato, non lo sa. E probabilmente è abituato che non funziona così, su altri forum.
Non ricordo se nel regolamento ci sia qualcosa che parla del "giudicare il gioco" (mi sembra di sì ma potrei sbagliarmi) tuttavia, anche leggendo il regolamento, una cosa è saperlo, una cosa è viverlo sulla propria pelle (proprio perché ognuno ha un carattere diverso).
Questo si risolve semplicemente gestendo con un po' più di tatto le discussioni con gli utenti appena arrivati: quando si è faccia a faccia, se non conosci una persona di solito cerchi di tastare prima il terreno, anziché partire con i giudizi. Che magari saranno anche giudizi costruttivi e giusti, ma questo sconosciuto probabilmente ti prenderebbe per un maleducato.
Possiamo applicare lo stesso principio anche online? Secondo me vale la pena di provare.
(fermo restando che ci sono sempre i troll e le persone che si offendono a prescindere, e con loro sappiamo come comportarci. Tuttavia, non possiamo presumere che ogni nuovo utente sia un troll o un permaloso)