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Un personaggio in cerca di sistema
Mauro:
L'idea mi è venuta mentre creavo Ayana Namir:
--- Citazione ---Ayana Namir
Archetipo: The Undying
Nata immortale, ha vissuto una vita normale finché, ancora bambina, è stata coinvolta in un bombardamento che ha causato la morte della madre, sopravvivendo. Da quel momento ha visto la gente attorno a sé morire, uccisa da chi la voleva per farne un'arma o in incidenti che la lasciavano sempre viva; e chi attorno a lei non veniva ucciso moriva naturalmente, lasciandola sola e indurendola.
Circondata dalla morte, nel tempo si è isolata, e ormai non prova emozioni, se non la gioia di uccidere e di causare così agli altri ciò che lei è obbligata a vivere.
Più di una donna: La capacità di uccidere chiunque, in qualunque situazione, con qualunque cosa, come una dea della morte (Picche).
Meno di una donna: L'incapacità di provare emozioni, a parte la fredda gioia dell'uccidere (Cuori).
Motivo: Ferite, il sangue che scorre sulla pelle (Fiori).
--- Termina citazione ---
Mi è venuta voglia di giocarlo per esplorare il suo uccidere in quanto unico modo che ha di provare emozioni, per far provare anche agli altri il dolore di vedere chi hanno intorno morire; magari è diventata un essere insensibile senza interesse nell'umanità, magari in realtà sta cercando un modo di morire, per poter uscire dalla spirale di morte e solitudine che l'attanaglia.
Il primo sistema che mi è venuto in mente è AiPS, ma nel caso specifico non mi convince la divisione in Episodi, con la Presenza in Scena, e inoltre ci sarebbe da capire in che serie giocare.
È seguito il Solar System, ma dare una Chiave tipo "Chiave dell'Apatia" (buyoff: prova un'emozione?) rischia di impostare la strada verso il provare o il non provare emozioni già dall'inizio (se prendo una Chiave come quella ipotizzata prima, il sistema mi spinge verso una scelta specifica), mentre a me interesserebbe scoprire in gioco quegli aspetti.
Idee?
Moreno Roncucci:
Annalise giocato in due (perchè in due? Perchè scatta la regola che il segreto te lo scegli da solo. Oppure potreste fare una variante...)
Forse anche La Mia Vita col Padrone, ma con una versione precedente del personaggio (meno crudele e al momento sfruttata da qualcuno)
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Il primo sistema che mi è venuto in mente è AiPS, ma nel caso specifico non mi convince la divisione in Episodi, con la Presenza in Scena, e inoltre ci sarebbe da capire in che serie giocare.
--- Termina citazione ---
Anche a me era venuto in mente così, di primo acchito.
Però giocare AiPS partendo da un PG e non dal Pitch è come costruire una casa dal tetto e non dalle fondamenta. O_o;
Matteo Stendardi Turini:
Io la vedrei bene in Sorcerer, invece.
L'immortalità e la capacità di uccidere altre persone potrebbero essere dovute ad un demone parassita instillatole nel corpo magari da un'azione della madre, e la bambina potrebbe non esserne cosciente; semplicemente, quando non supplisce ai bisogni del demone (uccidere, ad esempio) sta male (non riesce a provare gioia, secondo come l'hai descritta).
Inoltre, Sorcerer è un gioco molto basato sulle relazioni; è vero, c'è un indicatore dell'Umanità, ma la parte più importante è, secondo me, lo schema stampato sul retro della scheda, in cui appunti tutto ciò che riguarda il personaggio e le relazioni fra i vari elementi.
E l'apatia e la voglia di uccidere diventano un problema, quando c'è di mezzo un coinvolgimento emotivo (il gioco del master potrebbe ad esempio proprio svolgersi nel tentativo di far provare un senso di empatia verso qualcuno alla ragazza).
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Io la vedrei bene inSorcerer, invece.
L'immortalità e la capacità di uccidere altre persone potrebbero essere dovute ad un demone parassita instillatole nel corpo magari da un'azione della madre, e la bambina potrebbe non esserne cosciente; semplicemente, quando non supplisce ai bisogni del demone (uccidere, ad esempio) sta male (non riesce a provare gioia, secondo come l'hai descritta).
--- Termina citazione ---
Ci avevo pensato, ma uno dei punti cardine di Sorcerer è che tu HAI SCELTO di diventare un sorcerer e di evocare un demone. Il creare un personaggio che "ha un demone per caso" o "non per colpa sua" fa fallire il gioco praticamente tutte le volte. (come giocare a CnV e sbattersene delle città, in pratica: hai schivato in pieno la premise del gioco)
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