[cite] Mauro:[/cite]Parlando del fatto che in D&D si può sopravvivere e andarsene senza problemi cadendo da centinaia di metri, mi è venuto un dubbio: come si gestirebbe la cosa in Cani nella Vigna? Il personaggio sta cadendo (per esempio perché ha perso un Conflitto con Posta "Evitare di essere buttato giú"); le due idee che mi sono venute sono
Prima di tutto: non fare i conflitti a task resolution. Se vuoi ucciderlo, metti come posta "ucciderlo". Altrimenti pare che lo scopo finale e definitivo che vuoi ottenere e di cui ti accontenti sia il buttarlo giù (e mi immagino la scena con lui che si aggrappa ad una frasca - cosa fattibilissima, in pratica dice di sì senza conflitto e poi narra che si aggrappa - e tu che lo aiuti a risalire perchè tanto quello che volevi l'hai ottenuto, è caduto, sia pure per 5 cm...).
Se hai giocatori che insistono a fare gli ermetici e a non dire quello che vuole fare il personaggio, a fanno conflitti di questo tipo, chiedigli sempre "perchè?".
"voglio buttarlo disotto"
"perchè?"
E vedi cosa ti dicono.
Se lo scopo è "ucciderlo", buttarlo giù dalla rupe è un rilancio.
Se lo para, non cade, se non lo para cade ma poi può rilanciare dicendo che si aggrappa a qualcosa.
- si apre un Conflitto con Posta la vita del personaggio; se perde e se c'è qualcuno che lo cura, si apre un Conflitto per la sua sopravvivenza; direi che è la soluzione migliore, con l'unico dubbio che, dopo una caduta rilevante, che ci sia qualcosa da curare non è cosí certo...
Perchè tornate sempre ad usare le regole di parpuzio? :twisted:
Parpuzio: il GM narra una rupe di 300 metri, il personaggio cade, il gm gli fa tirare trentasei tiri per aggrapparsi, li fallisce tutti, si spaccica, subisce 342 hp di danno, ma ne ha 343, il GM deve narrare come mai si rialza con le sue gambe (vabbè, l'esempio è di un Parpuzio specifico, ma le differenze con gli altri sono poche...

)
Usando le regole di DitV (e di cosa altrimenti?): chi subisce il colpo narra come avviene. Chi subisce il fallout poi narra in cosa consiste. Il giocatore descrive la caduta, cosa l'ha rallentata, e perchè il personaggio ha ancora qualche probabilità di salvarsi. Non il master. Non è un problema tuo.
- si apre un Conflitto per vedere se cade (tipo se riesce ad aggrapparsi); non mi convince perché, se perde il Conflitto, magari senza prendere Fallout, mi verrebbe da dire che se ne dovrebbe aprire uno con Posta la sua vita, e quindi si torna al caso di cui sopra, con la nota che, se perdesse il Conflitto per cadere, e vincesse senza Fallout quello per la vita, si potrebbe avrebbe una caduta rilevante senza conseguenze...
Se il conflitto è per ucciderlo comunque alla fine c'è il fallout, come da regolamento (e l'ha già detto Domon, anche se non è stato preciso... :wink:).
Se invece hai fatto il conflitto per farlo cadere, lui può tranquillamente narrare che si aggrappa ad un ramo (non deve tirare nulla per riuscirci, ormai l'hai fatto cadere, non hai specificato altro) e non si fa niente. Non ci sono fallout specifici per cadere.
Che non ci siano gli actual play è ovvio, visto che questo è un caso problematico solo finchè te lo immagini come Parpuzo, e diventa semplicissimo una volta giocato con le regole giuste... :evil: