Quelle che mi fornisci ora sono motivazioni decisamente più valide di quanto tu abbia fatto in precedenza, il mio precedente disappunto (e l'erroneo presupporti non a conoscenza di quanto affermavi) nasceva dal fatto che dal tuo primo post (che riporto per rendere la discussione più comprensibile)
Purtroppo la scelta della sede mi impedisce di partecipare: il suo fondatore e il suo patrocinatore sono attualmente sotto inchiesta per tangenti e traffico d'armi internazionale, e tralasciando i già discussi problemi di natura politica del luogo... mi sembra francamente troppo.
sembrava (almeno a me) che la ragione per cui tu non volessi frequentare la CdG fossero le inchieste in corso nei confronti del fondatore e del patrocinatore, ragione per me più che valida se si trattasse di struttura privata ma che mi sembrava senza senso in una struttura pubblica dove, per quanto una persona ne possa essere il capo de facto non si identifica totalmente con la struttura ne viceversa (tant'è che anche adesso che questi fatti sono in corso la CdG va avanti a fare quello che ha sempre fatto come se nulla fosse, e presumo che in caso di impedimento di Soletti ad esercitare le sue funzioni nella CdG vi subentrerebbe un altra persona) soprattutto perchè i reati contestati non hanno nulla a che fare con essa (poi se domani trovano seppelite in cortile armi di contrabbando o una valigetta coi soldi è una altro paio di maniche)
Per queste ragioni ho risposto con una certa supponenza: sembrava un messaggio qualunquista scritto da qualcuno che aveva letto due cose su un giornale e tratto delle conclusioni senza cognizione di causa, evidentemente mi sbagliavo e me ne scuso. D'altronde se tu avessi evidenziato prima questi punti:
[cite]Autore: aragos[/cite]- sottoposto a pressione politica (in parte hanno tentato di ovviare dopo che una prima campagna di proteste fece piuttosto rumore nel 2007-2008)
- colpevole di aver fatto chiudere altre realtà ludiche e soffocato le piccole associazioni che non si "piegavano"
[/p]
e la questione del tesseramento forzato all'Asi avrei probabilmente evitato di fraintendere (cosa che rimane comunque una mia mancanza).
Dal mio punto di vista sono fatti estremamente più gravi (e dei quali ammetto di non essere stato a conoscenza) in quanto riconducibili ad una errata (e a quanto tu sostieni anche dolosa) gestione della struttura stessa che in questo caso davvero coinvolgono tutti coloro che anche solo la utilizzano (in base al concetto che chi è testimone di un fatto moralmente riporvevole e lo ignora ne è complice anche se non lo favorisce direttamente)
Nel particolare la questione del tesseramento mi sembra fondamentale
Effettivamente chi frequenta ora la CdG viene tesserato all'ASI, la motivazione che mi fu fornita per la tessere era relativa alla copertura assicurativa ma ad essere onesti a quei tempi la tessera non riportava il nome ASI ma il logo della casa dei giochi e la dicitura UESM, onestamente non mi sono mai posto la questione del perchè l'anno scorso anzichè la tessera UESM mi fu fornita la tessera ASI
Se in effetti risultasse che che questo tesseramento andasse in qualche modo a portar vantaggio ad una fazione politica che non mi rappresenta (soprattutto perchè tutto ciò non mi è stato palesato al momento della sottoscrizione della tessera) sarebbe certamente grave.
In verità però non mi immagino come l'essere tesserato ad una società sportiva, anche se legata ad un partito politico, possa portare vantaggio al partito stesso, per cui se tu fossi in grado di darmi delucidazioni a riguardo sarebbero decisamente gradite (potebbe essere la ragione per cui potrei decidere di non frequentare quel posto). Ti dirò che in verità il solo essere collegato indirettamente (indirettamente in quanto non è un "organo ufficiale di partito" non perchè sia più o meno legata ad esso) di una associazione ad un partito non è motivo sufficiente per me per rifiutare di assciarmi alla stessa.
Ad esempio non sono di sinistra ma posseggo una tessere Arci e frequento numerosi circoli senza farmi alcun problema di natura morale.
Per quanto riguarda gli altri due punti è difficile darti una risposta, non essendo stato testimone degli eventi che riferisci. Io personalmente e l'associazione di cui faccio parte, nonostante sia piccola, non ha mai dovuto piegarsi a nessuna richiesta particolare ne ha subito pressioni e ha sempre trovato ottimo riscontro alle sue esigenze (anche se le stesse erano sempre di piccola entità). Se questo sia avvenuto solamente perchè "non abbiamo mai dato fastidio" ovviamente non è dato saperlo. Capirai quindi se mi riservo il beneficio del dubbio (ribadisco: non pensare che sia ingenuo, ma non posso sostenere una
accusa se non ho fatti a me certi da presentare, è poi ovvio e naturale che formi la mia opinione ascoltando le testimonianze altri decidendo liberamente se sono attendibili o meno, ma se non in presenza di fatti che posso sostenere olte ogni ragionevole dubbio, preferisco evitare di prendere posizione pubblica e tenere per me le mie opinioni, ovviamente agendo in futuro di conseguenza)
La questione pubblico/privato; io puntavo sulla seconda opzione in quanto non avendo certezze matematiche (se pur dubbi estremamente plausibili) non ho l'abitudine di fare accuse pubbliche nette(beninteso che tu sei sempre libero di prendere pubblicamente qualsivoglia posizione se sei sufficientemente certo dello tue affermazioni) e quindi mi è più difficile esprimermi in maniera comprensibile, comunque ormai tutte le eventuali accuse formulabili sono state formulate quindi non c'è più esigenza di discutere su questo punto
Un'ultima riflessione riguardo al concetto di abbandonare una struttura/associazione in una situazione del genere, io ignoro quanto i singoli associati o frequentatori del luogo abbiano reale potere di influire sulle scelte di gestione (sia riguardo alle azione che essa intraprende sia per quanto riguarda le persone che la gestiscono/organizzano) ma credo che, almeno nominalmente, questo potere seppur minimo debba esistere, "abbandonare la nave" fa sicuramente perdere anche quel poco di influenza che si possa avere.
Sono poi quasi certo leggendo l'amarezza con cui scrivi che tu avrai sicuramente tentato quanto possibile prima di "gettare la spugna". Tuttavia rimane il dispiacere di vedere una situazione oggettivamente utile (una tra le poche tra l'altro) venir gettata alle ortiche per colpa del comportamento non corretto di pochi.
Ribadisco un ultima volta: la mia difesa non era affatto mirata alla persone che sicuramente hanno sbagliato, era indirizzata alla struttura ed alle persone che sicuramente non l'hanno fatto (perchè qualcuno di certo ci sarà) e a tutte le persone che ne usufruiscono in buona fede ma anche a coloro che, come te, avrebbero tutto il diritto di usufruirne ma sono costrette a non farlo a causa di situazioni create da pochi a danno di molti.