Antje
Antje annuisce. Certo, pensa tra sé e sé, ognuno per la sua strada, e se hai dei problemi, te li risolvi da sola o quasi, nonostante versi una parte su quattro di tutti i tuoi sudati guadagni... Quando si accorge che il mastro la sta fissando immersa nei suoi pensieri, fa spallucce e aggiunge "forse so a chi chiedere."
Lothar, pensa. Lui conosce tutti. Domattina andrò a fargli visita.
Ciò detto esce dalla gilda e torna a casa, per ritirarsi nel suo appartamento, mangiare qualcosa, farsi un bel bagno caldo e tuffarsi sotto le coperte.
(Antje esce di scena fino all'indomani)
Ti svegli il mattino seguente relativamente di buon'ora, nonostante la nottataccia. Fai una rapida colazione, ed esci di casa per andare a trovare Lothar, prima scopri chi era il tizio di ieri sera, prima ti levi questa scocciatura dai piedi.
Ad aspettarti sotto casa, tuttavia, trovi qualcuno. Non è raro che la gilda invii qualcuno a recapitarti un messaggio proprio sulla porta di casa, ma di solito arrivano sul far della sera, come per rispetto ad una sorta di etica professionale. Inoltre, l'uomo che ti sta davanti non lavora propriamente per la Gilda. Non più, per lo meno, non da quando ha perso un piede in una tagliola: si tratta di Renier lo zoppo, l'uomo che ti ha venduto (a un prezzo esorbitante) le informazioni sulla villa del consigliere Cornelio.
Vedendoti uscire, Renier afferra le stampelle e si fa avanti, con l'espressione più amichevole che il suo volto butterato è in grado di produrre: "Antjie, amica mia!" esclama "proprio te cercavo..."