ehhh? Se ti dicessi che non ho capito un'acca di quel che hai detto?
Comunque mi è venuta un'idea, vediamo se va!
Dopo la scomparsa della madre, Karima rimane sola con suo padre: comincia a studiare le mappe della madre, e ad appassionarsi ai suoi viaggi. Sia lei che il padre sono convinti che non sia morta, ma che semplicemente abbia trovato qualcosa di così interessante da fare da dimenticarsi di tornare indietro.
Karima è certa che appena sarà più grande seguirà le sue orme e andrà a cercarla.
Dal padre Karima prende anche le idee politiche: sono pacifisti, sostengono l'internazionale, e sono anti-imperialisti, anche solo per la passione che nutrono per i popoli colonizzati.
Allo scoppio della "guerra imperialista" si schierano tra i contrari, ma il padre è comunuqe costretto a partire per il fronte.
E' allora che Karima decide che deve farlo tornare a casa. Trovando la complicità di un medico, imbastisce una perfetta truffa: finge di avere una grave malattia e di essere in serio pericolo di vita. Essendo orfana di madre e senza assistenza, alla fine il padre ottiene il permesso di congedarsi per assistere la figlia.
Karima porta avanti la finzione quasi per l'intera durata della guerra (nel frattempo studia la geografia, che diventa la sua grande passione).
Nessuno sospetta - nè sospetterà mai in futuro - l'imboroglio.
Tranne uno, la persona che meno Karima si aspettava, ossia il suo anziano vicino di casa, un uomo che lei conosce solo per il fatto che era nato, come lei, il promo di gennaio, ed ogni anno le portava un regalo.
Inaspettatamente, l'anziano vicino un giorno va a trovare la "malata" con una rosa, e le fa capire di non credere affatto alla sua infermità.
Nonostante ciò, non dice nulla a nessuno e a questa dichiarazione non seguono conseguenze.
E' quando Karima mette fine alla truffa che decide di presentarsi a casa sua. L'uomo le dice che aspettava da un po' una sua visita, la invita gentilmente a prendere un thè, e la ragazza scopre che l'anziano vicino è in realtà Johnatan Rockbell, un famigerato viaggiatore della prima metà dell'ottocento, ed è anche colui che, molti anni prima, donò a sua madre le proprie mappe.
Le rivela l'esistenza del club e ve la itroduce.
Truffatrice
invocalo per: raggirare, ingannare, farsi credere altro da quel che si è, persuadere.
tentalo per: giocare d'azzardo e barare, dire bugie per il semplice gusto di fingere
La forma del mondo non ha misteri
invocalo per: conoscere perfettamente la geografia, disegnare mappe, orientarsi, ritrovare la strada giusta, conoscere la meteorologia, conoscere percorsi noti a pochi.
tentalo per: ostentare la propria intelligenza, gettarsi in imprese improbabili pur di disegnare una nuova mappa o vedere un posto interessante.