Play by Forum > (NCaS) PbF 4: Silent Hill
[NCaS] Ritorno a Silent Hill - Topic di Gioco
Arioch:
Billy
--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p][span style=color: rgb(0, 255, 0);]"Sì, ho visto i segni, se erano dei segni quegli schizzi fatti col gesso. Ma ti sbagli. Io non appartengo a questo posto. Questo è un posto in cui sono stato rinchiuso, non è mai stata la mia casa." Il mio viso si rilassa, diventa più tranquillo. Quasi minaccioso. Vuole tenermi stretto? Bene. Peccato che io abbia un accendino in mano se prova a fare qualsiasi cosa. "E adesso, Amelia, tu mi spiegherai per bene questa storia del vero me."[/span][/p]
--- Termina citazione ---
Amelia sembra calmarsi, forse il tuo interesse l'ha placata, o forse ha capito che con te non c'è da scherzare. La sua presa si allenta, il tono della sua voce si fa più disteso, ma la donna non ti molla. "No, non è mai stata casa tua, effettivamente. Qui è dove lui è stato cresciuto, preparato. Prima dell'incidente. E' normale che tu non ricordi, e non è nemmeno necessario che tu comprenda appieno. Tuttavia, il fatto che tu sia qui indica che il tempo è vicino, presto credo incontrerai di persona il vero te, il te nato in questo luogo" sembra esitare per un attimo, poi si corregge "o forse è meglio dire il te dal quale questo luogo è nato."
Sorride, fissandoti ancora una volta con quei suoi strani occhi. Non puoi fare a meno di incrociare il suo sguardo magnetico, che in un certo modo ha su di te un effetto rilassante "Confuso? Come ho detto posso aiutarti, ma devi smetterla di opporre resistenza. Tranquillizzati, svuota la mente..." Le sue parole hanno uno strano effetto, improvvisamente ti senti intorpidito, la testa diventa leggera, le gambe sembrano cedere...
Arioch:
Nick Fisher
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]"Perfetto" esclamo sarcasticamente al vedere il veicolo all'ingresso "Non me ne libererò mai dannazione". Mi ricordo che qualcuno dei miei pazienti all'Ospedale l'avevo indirizzato qui, certo che, a vederlo così, sembra un posto da incubo....non mi stupisco troppo ormai però....l'intera cittadina sembra bruscamente calata in un film horror, sorrido tra i denti pensando che ne vorrei maledetto copione, giusto per sapere cosa dovrei aspettarmi ancora.
L'ingresso ovviamente è quasi completamente immerso nel buio...che novità, le pochissime luci al neon ancora funzionanti balbettano ritmicamente caricando l'atmosfera di una tensione palpabile....a prima vita non sembra esserci nessuno...
Mi avvicino al bancone della reception....spero che il computer sia funzionante, devo trovare questo paziente...il suo medico e il suo ufficio, in caso contrario spero di trovare l'archivio....troverò una diamine di cartella di questo tizio no?
Spingo il tasto di accensione del computer incrociando le dita
--- Termina citazione ---
Il computer borbotta un po' ma poi si accende. Il cerchio rosso sullo sfondo della schermata d'avvio del database ti è stranamente familiare. Forse l'hai visto su qualche modulo di trasferimento paziente, anche se assomiglia più a un simbolo esoterico che al logo di un ospedale. Senza perdere tempo, digiti "Harry Winchester" e premi invio. Dopo qualche secondo di elaborazione, il computer sputa fuori la risposta che stavi cercando. Harry è registrato come paziente del sanatorio, internato nell'ala maschile, sotto le cure del dottor... Erick Fisher!
Rileggi un paio di volte per esser sicuro di non avere le traveggole, ma non ci sono dubbi, il tuo caro amico opera come dottore in questo ospedale. La cosa sta diventando più che ridicola: paradossale! Eppure.. in qualche modo Erick sapeva di questo sanatorio, e ti ha detto di venire a controllare...
Un rumore di passi alle tue spalle ti fa voltare di scatto. "Dottor Fisher?" esclama sorpresa la giovane infermiera illuminata dalla tua torcia "Mi ha spaventato... Come mai in ospedale a quest'ora? C'è qualche emergenza?"
Ivan Repetto:
Nick Fischer
--- Citazione ---[cite]Autore: Arioch[/cite]Il computer borbotta un po' ma poi si accende. Il cerchio rosso sullo sfondo della schermata d'avvio del database ti è stranamente familiare. Forse l'hai visto su qualche modulo di trasferimento paziente, anche se assomiglia più a un simbolo esoterico che al logo di un ospedale. Senza perdere tempo, digiti "Harry Winchester" e premi invio. Dopo qualche secondo di elaborazione, il computer sputa fuori la risposta che stavi cercando. Harry è registrato come paziente del sanatorio, internato nell'ala maschile, sotto le cure del dottor... Erick Fisher!
Rileggi un paio di volte per esser sicuro di non avere le traveggole, ma non ci sono dubbi, il tuo caro amico opera come dottore in questo ospedale. La cosa sta diventando più che ridicola: paradossale! Eppure.. in qualche modo Erick sapeva di questo sanatorio, e ti ha detto di venire a controllare...
Un rumore di passi alle tue spalle ti fa voltare di scatto. "Dottor Fisher?" esclama sorpresa la giovane infermiera illuminata dalla tua torcia "Mi ha spaventato... Come mai in ospedale a quest'ora? C'è qualche emergenza?"
--- Termina citazione ---
Non ero abbastanza sconvolto dalla lettura sul terminale che vengo subito scambiato per quel pazzo criminale
"C...co...come dice scusi?" Balbetto cercando di non puntare la torcia in pieno viso dell'infermiera ma abbassandola vicino ai suoi piedi, poi negando fortemente col capo "No...no...mi spiace ma si sta sbagliando non sono Erick Fischer, dottore si...ma non lui..nel modo più assoluto le assicuro...." Mi avvicino a lei con decisione ma senza fretta "E comunque cos'è successo qui? E' tutto a posto? Sembra non ci sia nessuno, luci spente, c'è un'atmosfera lugubre.....come in tutta la città quasi, è sempre così in questo posto?Vabbè senta...forse può aiutarmi, cerco le cartelle di un paziente, Harry, Harry Winchester, sa dirmi dove posso trovarle?"
Arioch:
Nick Fischer
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]Non ero abbastanza sconvolto dalla lettura sul terminale che vengo subito scambiato per quel pazzo criminale
"C...co...come dice scusi?" Balbetto cercando di non puntare la torcia in pieno viso dell'infermiera ma abbassandola vicino ai suoi piedi, poi negando fortemente col capo "No...no...mi spiace ma si sta sbagliando non sono Erick Fischer, dottore si...ma non lui..nel modo più assoluto le assicuro...." Mi avvicino a lei con decisione ma senza fretta "E comunque cos'è successo qui? E' tutto a posto? Sembra non ci sia nessuno, luci spente, c'è un'atmosfera lugubre.....come in tutta la città quasi, è sempre così in questo posto?Vabbè senta...forse può aiutarmi, cerco le cartelle di un paziente, Harry, Harry Winchester, sa dirmi dove posso trovarle?"
--- Termina citazione ---
"Dottor Fischer... ehm, Nick? Nick si sente bene? Lei è il dottor Nick Fischer, non è vero?" l'infermiera ti guarda confusa "Non... non so cosa sia successo qui di preciso. Penso di essermi addormentata per un attimo e quando mi sono svegliata la luce è saltata. Ultimamente succede abbastanza spesso... sa i cavi sono vecchi e visto che il sanatorio verrà chiuso a breve nessuno pensa a cambiarli. A nessuno interessa dei poveretti che sono ancora qui dentro... Per le cartelle che cerca credo che dovremmo andare in archivio e trovarle a mano, i computer non funzionano per via del blackout."
Fai per mostrare all'infermiera che si sbaglia, puntando la tua torcia sul computer che hai appena utilizzato, ma per l'ennesima volta da quando sei arrivato in questa cittadina rimani senza parole. Il PC alle tue spalle è spento
Ivan Repetto:
--- Citazione ---[cite]Autore: Arioch[/cite]"Dottor Fischer... ehm, Nick? Nick si sente bene? Lei è il dottor Nick Fischer, non è vero?" l'infermiera ti guarda confusa "Non... non so cosa sia successo qui di preciso. Penso di essermi addormentata per un attimo e quando mi sono svegliata la luce è saltata. Ultimamente succede abbastanza spesso... sa i cavi sono vecchi e visto che il sanatorio verrà chiuso a breve nessuno pensa a cambiarli. A nessuno interessa dei poveretti che sono ancora qui dentro... Per le cartelle che cerca credo che dovremmo andare in archivio e trovarle a mano, i computer non funzionano per via del blackout."
Fai per mostrare all'infermiera che si sbaglia, puntando la tua torcia sul computer che hai appena utilizzato, ma per l'ennesima volta da quando sei arrivato in questa cittadina rimani senza parole. Il PC alle tue spalle è spento
--- Termina citazione ---
Nick Fisher
Sbatto due volte le palpebre e scuoto la testa, non ci sto capendo più niente, e trovare una spiegazione razionale sembra come lottare coi mulini a vento.
Poi torno a puntare la torcia verso l'unica altra figura oltre a me nella stanza.
"Va bene.....allora andiamo pure, faccia strada lei, ma sto davanti io......che lei sappia e qui da sola? Oltre ai pazienti dico....e...lei è la signorina??"
I nostri passi nei corridoi per ora sono l'unico suono che interrompe un silenzio spettrale
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