Autore Topic: GDR nelle scuole elementari  (Letto 9271 volte)

Renato Ramonda

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GDR nelle scuole elementari
« Risposta #30 il: 2010-03-22 17:45:39 »
Citazione
[cite]Autore: Lavinia[/cite]se vi interessa proseguire chiedete lo split! :-)


Mi permetto di correggere: se interessa aprite un altro thread senza aspettare la mamma-moderatore-GM.

Ezio

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GDR nelle scuole elementari
« Risposta #31 il: 2010-03-22 17:47:14 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Poi, Ezio, non è detto che sia solo il divertimento e basta, hic-et-nunc. Ci può essere una componente di "risultato positivo" anche nell'ottenere persone che ti dicono "non mi sono divertito tantissimo, ma l'ho trovato interessante per questo-e-quello" o qualsiasi altro obiettivo avesse chi fa giocare col sistema X.


Se parliamo di bambini delle elementari mi permetto di semplificare arrivando a quell'uguaglianza :-P

PS: Mi indicate l'OT? O.o
« Ultima modifica: 2010-03-22 17:48:53 da Aetius »
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Renato Ramonda

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GDR nelle scuole elementari
« Risposta #32 il: 2010-03-22 18:00:16 »
Ezio non fare il polemico apposta :)

Cosa costituisce divertimento o successo di un gioco NON e' "GDR nelle scuole elementari". E i thread nuovi sono gratis.

rgrassi

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« Risposta #33 il: 2010-03-22 19:00:23 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]"Quali altri hai provato?"


Shadows?

Citazione
oppure "Hai altro da suggerire?"


Storie di Carta?
Sempre mio.
Già fatto.

So anche cosa non ho da suggerire. AIPS.
Non ha una struttura che possa consentire di essere utilizzato in una classe, soprattutto durante un'ora di lezione.

Citazione

"puoi dirci più in dettaglio cosa consideri 'risultati positivi' e come ti accorgi che sono tali?"


Bambini esaltati che saltano tutti contenti nel seguire la storia e non vedono l'ora di capire come va a finire?
Rob
P.S. Scusate se intervengo a singhiozzo o se rispondo troppo veloce ed in maniera imprecisa ma sono oberato dal lavoro. Ho solo pochi minuti da dedicare ai forum.
« Ultima modifica: 2010-03-22 19:10:11 da rgrassi »
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Ezio

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« Risposta #34 il: 2010-03-22 19:16:48 »
Rob, erano domande ipotetiche che suggerivo come più adatte a "Cosa intendi per riuscito" u.u

Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]So anche cosa non ho da suggerire. AIPS.
Non ha una struttura che possa consentire di essere utilizzato in una classe, soprattutto durante un'ora di lezione.


Riesci ad allargare, anche con comodo?
Mi interessano soprattutto degli esempi pratici.

Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]Bambini esaltati che saltano tutti contenti nel seguire la storia e non vedono l'ora di capire come va a finire?


Hmmm... seguire o creare?
Cioè, hai detto seguire coscientemente come opposto di "creare" o no? Consideri un input diretto più funzionale che un'attività alla pari, a quell'età?
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giullina

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GDR nelle scuole elementari
« Risposta #35 il: 2010-03-22 20:00:33 »
A meno che non ci siano altri suggerimenti di giochi per bambini, questo topic è chiuso.
Eventuali discussioni nel merito dei singoli giochi proposti vanno in altri thread appositi.
« Ultima modifica: 2010-03-22 20:00:54 da giullina »
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rgrassi

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« Risposta #36 il: 2010-03-22 20:06:40 »
Aetius, è evidente che non ci conosciamo.
Io non ho MAI il tempo per scrivere una storia predefinita che i bambini debbano seguire.
Tutte le storie che giochiamo sono improvvisate e questo naturalmente ha dei rischi, dal momento che la qualità/coerenza della storia che si genera è sempre a rischio (ma i bambini hanno dei canoni estetici particolari, relativamente alle storie).
L'input diretto è sempre, per la mia esperienza, preferibile, ma questo dipende anche dal tempo a disposizione, dalla quantità di bambini con cui giocare e dalla loro capacità nel farlo.
Non solo. Dipende anche (fattore non trascurabile in questi tempi di globalizzazione) dalla loro capacità di capire/esprimersi in italiano.
C'è poi la struttura sociale del gruppo, che si sclerotizza con l'età, che tende a segregare i leader ed i gregari, e a creare rapporti di forza all'interno del gruppo. I meccanismi semplici di Levity, che consentono di eliminare il rapporto 1:1 tra giocatori e personaggi (cosa che è data per scontata dai giocatori di ruolo, ma che non lo è affatto) e di dare poteri variabili ai bambini consentono di poter gestire in maniera semplice (sebbene, rischiosa) questi aspetti e di poter provare configurazioni che mettano alla prova il gruppo (nel senso che possono esserci situazioni di gioco in cui la classe deve fare quadrato, oppure si creano conflitti tra i bambini nel determinare l'esito di qualcosa che viene da loro desiderato nel mondo immaginario).
In altre parole, avere un meccanismo che 'generi' una storia potrebbe essere l'ultima cosa di desiderabile quando si fa giocare i bambini.

Il meccanismo di gioco di AIPS è un meccanismo per 'adulti che amano la fiction' e ne conoscono alcuni tecnicismi. Le tipiche giocate con i bambini sono giocate con capacità di concentrazione dei bambini discontinua e su aspetti che potrebbero apparire 'naif' ai più grandi, come il focalizzarsi su aspetti apparentemente privi di senso. In questo senso, vedrei come abbastanza difficile usare AIPS 'as is'. Con i bambini c'è bisogno di un sistema necessariamente non rigido, dal momento che la stessa giocata 'per turni' ha difficoltà ad essere eseguita. In alcuni casi, la giocata consiste in un flusso continuo di informazioni, che necessita di essere canalizzato in qualche modo.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Ezio

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« Risposta #37 il: 2010-03-22 22:19:27 »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Iz

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GDR nelle scuole elementari
« Risposta #38 il: 2010-03-24 10:08:14 »
Giusto per dare il mio (modestissimo) contributo... premetto che spesso lo spirito delle demo di Creatori di Divertimento è quello di far giocare i bambini con i genitori (e non "al posto dei genitori"). In altri casi si tratta di laboratori per gruppi tutto sommato ristretti di bambini.
Quindi: niente che funzionerebbe con una classe intera.

Comunque, noi stiamo facendo delle partite o con Levity 3.0 (inserendo qualche elemento narrativo "un pelo" più avanzato ma che non impatti sui bambini a livello di meccaniche) o, e questo ci piace molto, con Shadows "modificato".

La modifica consiste semplicemente nell'avere, al posto dei due dadi, un unico dadone che ha come risultati Azzurro o Nero. E' vero che così domina un colore o l'altro senza che "il dado bianco vinca i pareggi", ma ci permette anche di giocare con bambini molto piccoli e di far si che anche i genitori si trovino di fronte a regole ipersemplici (al posto del dadone va bene anche una monetona colorata). Tenete presente che molti adulti (più dei bambini) si spaventano di fronte alle "regole"...

Niccolò

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« Risposta #39 il: 2010-03-24 12:46:53 »
ma poi questa scelta porta a risultati apprezzabili a lungo termine? i giocatori che attirate "restano" oppure una volta provato con voi non ritornano? e riescono a giocare da soli?

rgrassi

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« Risposta #40 il: 2010-03-24 12:50:19 »
Citazione

ma poi questa scelta porta a risultati apprezzabili a lungo termine? i giocatori che attirate "restano" oppure una volta provato con voi non ritornano? e riescono a giocare da soli?


Ehhh... Dom. :)
Lo vedremo quando avranno l'età per potersi iscrivere ai forum e poterne parlare.
Di tutti i ragazzi che ho fatto giocare io anni fa (molti in vacanza a Taranto) ce ne sono 2-3 che fanno giocare altre persone (probabilmente al di fuori del circuito canonico). Uno di questi è ormai quasi diciottenne.
Alle fiere incontro famiglie/persone che mi dicono che lo hanno giocato da soli con successo. In un paio di cosi (e la cosa mi ha reso molto felice) lo hanno giocato da soli senza aver mai visto prima come lo facevo giocare io e poi ne hanno verificato l'aderenza quando sono riusciti a giocarlo con me.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Niccolò

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GDR nelle scuole elementari
« Risposta #41 il: 2010-03-24 13:03:26 »
Citazione
[cite]Autore: rgrassi[/cite]Ehhh... Dom. :)
Lo vedremo quando avranno l'età per potersi iscrivere ai forum e poterne parlare


eh, ai miei tempi la gente viveva anche fuori da internet. e i genitori?
sto semplicemente cercando di seguire il filo logico di una mia impressione: ovvero quella che si fa di tutto, pur di poter dire che si è fatto giocare "padri e figli" (ma anche qualsiasi persona passi a fare una demo), fino al costo di rovinare completamente un gioco pur di non spaventare persone che, comunque, non troverebbero appetibile giocare al di fuori di una demo guidata da giocatori gia esperti. una specie di "sindrome da cockebitch" giocoruolistica...

(peraltro, mi stavo riferendo a shadows modificato, non a levity.)
« Ultima modifica: 2010-03-24 13:04:17 da Domon »

Francesco Berni

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« Risposta #42 il: 2010-03-24 13:09:43 »
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[cite]Autore: Domon[/cite]eh, ai miei tempi la gente viveva anche fuori da internet
certa gente propio non la capisco :P
Nearby Gamersfan mail 34

rgrassi

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« Risposta #43 il: 2010-03-24 14:12:24 »
Purtroppo non ho dati numerici che possano soddisfare le tue giuste richieste Dom.
Nè Levity ha una diffusione così massiccia che mi consenta di poter avere feedback indiretti sulla sua adozione.
Sorry. Le uniche testimonianze che ti posso dare sono aneddotiche e personali (o comunque riportate da esperienze personali di altri).
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Iz

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« Risposta #44 il: 2010-03-24 14:44:02 »
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[cite]Autore: Domon[/cite][p]ma poi questa scelta porta a risultati apprezzabili a lungo termine? i giocatori che attirate "restano" oppure una volta provato con voi non ritornano? e riescono a giocare da soli?[/p]


La risposta è "boh" almeno finchè non mi scrivono. Quando lo fanno, di solito è perchè sono contenti, ma teoricamente mi basta averli fatti giocare e divertire e avergli dato uno spunto per giocare insieme.
Se poi insieme giocheranno coi soldatini anzichè a Shadows o a Tier auf Tier, pazienza.
Conta che noi facciamo un po' di tutto a livello di gioco... e che qui siamo al livello di "alfabetizzazione ludica", cioè "stacca la playstation" o "spegni la tv" che c'è altro.

Per il resto ho risposto in privato.

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